Margherita Coretti, pallavolista triestina dell’annata 2009, con una storia molto interessante da raccontare: parte dai campi di calcio per arrivare agli stage con la Nazionale Italiana di pallavolo in soli quattro anni.
Il volley entra nella vita di Margherita nel 2020 quando, andando a vedere una partita della sorella maggiore, le vengono proposti una serie di allenamenti di prova che accetta con entusiasmo; nello stesso periodo però, svolge anche un provino con la squadra calcistica dell’Udinese, che rifiuterà per dedicarsi alla pallavolo.
“Inizio a giocare relativamente tardi – ci racconta Margherita – ma riesco comunque a farmi spazio nella
squadra, vincendo il titolo territoriale ed arrivando seconde in Regione con l’ Under 13; copione identico per la stagione successiva nell’ Under 14 dove, oltre che un ottimo risultato di squadra, riesco anche a guadagnarmi il premio MVP, risultati che poi mi hanno portata ad essere chiamata nella rappresentativa del Friuli Venezia Giulia nell’estate 2023”.
L’ anno successivo giocherà l’ Under 16 e l’ Under 18, facendosi spazio anche nella serie C in una squadra triestina dove giocava, svolgendo molti stage, tra cui quelli della Nazionale a Chianciano e non solo: “Esperienze fantastiche, molto utili a livello tecnico per crescere come giocatrice, dove ho avuto la possibilità di confrontarmi con ragazze provenienti da tutta Italia e incontrare allenatori molto preparati. “Dopo questa fantastica esperienza – dice – mi sono arrivate varie proposte da molte squadre italiane, ma decisi di accettare quella della Fusion Volley Team”. La squadra di pallavolo veneta, più precisamente a Martellago, le da’ la possibilità di militare nel campionato Under 16 e Under 18 da protagonista e di farsi spazio sia nella serie D che, a volte, in B2: “Le possibilità che la società mi sta dando sono tantissime – confida – grazie anche al fatto che è molto organizzata, con uno staff molto presente ed allenatori con molta esperienza alle spalle che mi stanno dando la possibilità di aumentare le
mie capacità di migliorare. Il team è composto da tante ragazze che, come me, hanno lasciato casa per venire a giocare qui e con cui ho subito instaurato un bellissimo rapporto, conseguenza del vivere quasi tutte insieme e trascorrere quindi molto tempo in compagnia.”
Margherita, infatti, vive in una foresteria e ci racconta che, soprattutto qui, sente la mancanza di casa, soprattutto perché sono molte le faccende che deve svolgere autonomamente ma, come ci dice, oramai ci ha preso l’abitudine: “Sento molto la nostalgia di casa, nonostante sia stata accolta a braccia aperte qui: l’atmosfera che c’è nella mia Trieste non riuscirà mai ad essere tale in altri posti; mi mancano le mie amiche e la mia vecchia classe, anche se qui ho trovato delle compagne fantastiche: ero consapevole che la mia scelta avrebbe portato anche queste conseguenze, ma ho la fortuna di avere accanto persone fantastiche, che nonostante questa scelta di continuare la mia vita lontano da casa, continuano a supportarmi ogni giorno”.
Credit by Aurora Brandi