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Volley: le ragazze del Cus battute dal Chions di B2

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CHIONS – CUS TRIESTE   3 – 0
(25-14; 25-13; 25-20)
RTM Living Cus Trieste: Ripepi 4, Rigatti 10, Namor 10, Barbabà 5, Brussolo 1, Casagrande 2, Chiandotto (L1), Tuniz (L2), Besana, Brezigar, Fondanella, Crogliano. All. Vivona

La stagione dell’RTM Living Cus Trieste si conclude nella “finalissima” regionale di Coppa Italia di Serie D: le ragazze di Federico Vivona si arrendono, non senza lottare, al cospetto del Chions in una gara davvero molto particolare, nella quale le universitarie sono uscite a testa altissima dal parquet del PalaLancieri di Cervignano del Friuli. 
Partita molto “particolare” perchè il Chions scende in campo contro una formazione che, per sei titolari su sette, schierava giocatrici di Serie B2 come Zech e Sblattero, decisamente fuori categoria: il Cus non ha arretrato di un centimetro, dimostrando il consueto carattere e la forza di un gruppo composto da ragazze che sono tutte quante scese in campo in quest’atto finale. Coach Vivona parte con Brussolo in palleggio, Casagrande come opposto e le due ali Ripepi e Rigatti, insieme alle centrali Namor e Barnabà: in ogni set, per i primi dieci punti, le universitarie tengono botta alla grande contro Chions, che poi sfrutta il divario fisico e di potenza per prelvalere. 
Il finale recita 3 – 0 per il Chions, che dunque vince la finale regionale e passa alla fase successiva, ma il Cus Trieste esce fra gli applausi del pubblico per il carattere dimostrato. Coach Vivona a fine gara: “Una sola parola per descrivere le mie ragazze… straordinarie! Abbiamo difeso e ricostruito in più occasioni, anche se il divario fisico si è fatto sentire. Personalmente, reputo la scelta di Chions, seppur regolare dal punto di vista formale, del tutto antisportiva per quel che riguarda la competizione: giocare la semifinale con Martignacco e la finale con noi, schierando la squadra di B2 anziché quella che fino a quel momento aveva disputato il campionato di Serie D non si addice a una società che fa dell’etica il suo cavallo di battaglia, ma che punta meramente al risultato. Personalmente, questa sconfitta vale quanto una vittoria e mi sento di dire che, fra tutti i roster di Serie D, siamo stati i più bravi. Voglio fare i complimenti a due mie atlete che sono in questo gruppo da cinque anni e che, proprio oggi, concludono il loro percorso di studi laureandosi come dottoresse in Medicina e Chirurgia con 110 e lode, ovvero il nostro capitano “drago alato” Chiara Ripepi e il nostro “talismano” Giulia Besana”. 

Credit by Ufficio Stampa Cus Trieste