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Vince chi segna

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Triestina-Padova 0-1
Marcatore: pt 12′ Bortolussi.
Triestina: Roos, Jonsson, Silvestri, Frare, Tonetto (st 38’Bijleveld), Fiordilino (st 10′ D’Urso), Correia (st 38′ Voca), Ionita; Cortinovis (st 10′ Strizzolo), Vertainen (st 19′ Udoh), Olivieri. All. Tesser
Padova: Fortin, Belli, Delli Carri, Perrotta, Capelli, Fusi, Bianchi (st 32′ Cretella), Villa, Varas, Buonaiuto (st 32′ Liguori), Bortolussi (st 40′ Spagnoli). All. Andreoletti
Arbitro: Zanotti di Rimini.
NOTE. Ammoniti Bortolussi, Delli Carri, Fortin, Fiordilino, Strizzolo.

La morale, infine, è la solita: nel calcio si vince se segni, almeno un gol più degli avversari. Fiera dell’ovvio, naturalmente, ma verità assoluta da cui nessuno può prescindere. E allora, complimenti al Padova che, pur tremebondo per tutto il secondo tempo, riesce a tenere il gol segnato in apertura di partita e, non solo, festeggia con tutta probabilità anche la promozione in Serie B perchè a Verona il Vicenza cade sul campo di quella Virtus che resta, anno dopo anno, un vero miracolo calcistico.
la Triestina paga, ma è una ricorrente causa, gli sbagli di costruzione della rosa che Delli Carri è riuscito quasi totalmente a rimediare a gennaio ma senza trovare quell’elemento decisivo che potesse risolvere il problema del gol, sempre mascherato con discreta abilità ma decisamente incancellabile.
Contro il Padova la squadra di Tesser gioca ancora una buona partita per decisione e mentalità ma commette un errore in difesa che – come sempre – paga a caro prezzo, non senza dare il giusto merito alla giocata patavina che ha messo fuori causa la retroguardia alabardata: ma loro, il “bomber” ce l’hanno, di nome Bortolussi, al suo sedicesimo gol che, come vuole poi la partita, praticamente non fa null’altro.
Cambia poco questa sconfitta perchè la strada del play-out sembra sempre più inevitabile ma non è nulla, rispetto quello che potrà succedere mercoledì prossimo, alla scadenza dei pagamenti (giocatori, tasse, ecc.): non tanto per gli effetti immediati (se non si onorano i debiti, la penalizzazione arriverà nel prossimo campionato), quanto per il morale della squadra che potrebbe crollare letteralmente nella post-season.

Buon ritmo in avvio di partita con una prima conclusione alta di Correia, una conclusione sottomisura di Capelli che supera la traversa e, subito, il vantaggio ospite. Sugli sviluppi di un corner Bonaiuto, lascia ditero i difensori si crea spazio per il cross morbido che Bortolussi, senza nemmeno saltare, trasforma nella palombella mortifera che si insacca sul palo opposto. Anche il migliore dei piani partita va a farsi benedire e, per poco, non arriva su girata di testa di Perrotta, naturalmente sugli sviluppi del cross dalla bandierina, un nuovo pericolo che Roos, però, vede arrivare e neutralizza.
La squadra di Tesser comanda il gioco, il Padova si mette in aspettativa, si limita a non far tirare gli alabardati e questo è il ritornello fino alla conclusione della prima frazione di gioco.
Alla ripartenza la situazione non cambia: gli alabardati ci provano, creano situazioni pericolose con Olivieri e Strizzolo ma mai vere e proprie conclusioni nello specchio della porta, cosa invece che il Padova, in una delle pochissime ripartenze, trova con Bonaiuto che, da fuori area, coglie la base esterna del palo di Roos.
Con il Padova sempre più chiuso e a buttare il più lontano possibile il pallone, la Triestina trova anche la situazione per il pari: Imbucata alabardata dentro l’area, il difensore patavino sbaglia i tempi e la sfera arriva a Udoh solo davanti a Fortin. Sinistro sull’uscita del portiere padovano che salva il vantaggio.
Continua l’assedio alabardato, si moltiplicano i tentativi padovani di perdere secondi che, alla fine, hanno buon gioco.
E poi i duemila tifosi padovani , mentre festeggiano la vittoria, sono raggiunti dalla notizia che il Vicenza ha perso sul campo della Virtus: e allora, altro che festeggiamento…

Photocredit by sito ufficiale Triestina Calcio