Triestina-Piacenza 2-2 (27′ Rapisarda (T), 32′ Dubickas (P), 88′ Rabbi (P), 94′ Rapisarda (T))
Triestina (4-3-2-1): Offredi, Capela (20′ st Negro), Volta, Lopez, Rapisarda, Giorico, Angiulli (11′ st Galazzi), Iotti (11′ st Giorno), Procaccio (24′ st Litteri), Di Massimo (11′ st Trotta), Gomez. All. Bucchi
Piacenza (4-3-3): Stucchi, Suljic, Dubickas (29′ st Burgio), Marchi, Codromaz, Parisi, Bobb, Giordano (7’st Rabbi), Corbari (24′ st Lamesta), Armani, Gonzi. All. Scazzola
Arbitro: Panettella (Gallarate); Assistenti: Pompei Poentini (Pesaro), Pintaudi (Pesaro)
Ammoniti: Rapisarda (T), Giordano (P), Bobb (P), Armini (P), Codromaz (P)
Serata estiva, pubblico valutabile attorno alle 500 persone, complice anche la diretta in chiaro su Raisport HD. Come preannunciato, assente il tifo organizzato alabardato, a cantare nello stadio quasi vuoto è solo il manipolo di tifosi ospiti presenti in tribuna.
La cronaca
Al 3′ è il Piacenza ad essere pericoloso: su calcio d’angolo è Corbari a colpire di testa con il pallone che sfila alto sopra l’incrocio. Primo quarto d’ora che vola via con schermaglie in surplace a centrocampo senza che nessuna delle due squadre riesca a prevalere o a rendersi in alcun modo pericolosa, con azioni che si spengono invariabilmente prima dell’ingresso in area. Al 15′ il Piacenza parte in contropiede, Rapisarda atterra Gonzi e si guadagna il cartellino giallo. Il conseguente calcio di punizione da una ventina di metri si spegne sulla barriera alabardata. Al 20′ l’Unione tenta di farsi pericolosa, ma il doppio tentativo di Di Massimo viene respinto dalla difesa senza creare pericoli. Un minuto dopo è il Piacenza a sfiorare la marcatura: Suljic ha l’occasione di battere a colpo quasi sicuro da centro area ma la conclusione è debole ed Offredi è bravo a neutralizzare a terra. Al 27′ passa improvvisamente la Triestina: punizione dalla tre quarti sinistra con traversone a rientrare di Angiulli. Rapisarda irrompe in area piccola davanti a Stucchi e la colpisce di testa mettendo in rete da posizione ravvicinata. Il Piacenza non si abbatte e reagisce immediatamente riprendendo l’iniziativa e pareggia quasi subito: al 32′ è Dubickas ad anticipare di testa Offredi su azione di calcio d’angolo dalla destra. Tutto da rifare. Un minuto dopo azione fotocopia per il Piacenza, ma il colpo di testa di Marchi sfila alto sulla traversa. Al 43′ un gran tiro di Procaccio da 30 metri, probabilmente destinato in porta, viene deviato con la punta della scarpa in angolo da un difensore. Il primo tempo si chiude con il Piacenza in avanti e la Triestina che bada solo a difendersi e rilanciare come può.
Secondo tempo che si apre come il primo con infruttuose schermaglie a centrocampo. All’11’ Bucchi fa esordire i nuovi arrivati Galazzi, Giorno e Trotta, seguiti pochi minuti dopo da Negro. Al 12′ il Piacenza ci prova con Gonzi dal limite dell’area, tiro centrale con Offredi che fa buona guardia e para in presa a terra. Al 24′ entra anche Litteri dopo il lunghissimo infortunio e la Triestina si fa decisamente più offensiva. Nei venti minuti finali le squadre almeno ci provano, e la partita si fa godibile anche perché le entrambe sono decisamente più allungate. Al 30′ un traversone dalla tre quarti di Giorno viene raccolto di testa da Trotta ma la sua conclusione si spegne a lato sulla sinistra del portiere. Al 37′ è Lopez da con una punizione da 20 metri ad impensierire Stucchi, che però non ha alcun problema a fermarla con le mani a terra. A cinque dal termine Galazzi viene atterrato poco distante dal vertice sinistro dell’area piacentina: la conseguente punizione di Giorno viene deviata sottoporta da Gomez ma un miracolo di Stucchi sventa il gol, sfiorato pochi secondi dopo, sempre su colpo di testa su calcio d’angolo, da Volta. All’88’ passa il Piacenza: grazie ad un fortunato rimpallo la palla finisce sui piedi di Rabbi, che si libera a centro area e batte Offredi con un preciso tiro nell’angolo. La Triestina prova a reagire, e raggiunge meritatamente il pareggio all’ultimo soffio di partita con un’altra rete di Rapisarda, abile a metterla nell’angolino con un preciso diagonale dalla destra. Finisce 2-2 una partita, alla fine, piacevole, ma la Triestina dovrà decisamente fare di più se vorrà ambire ai piani alti della classifica.