Triestina (12p., 20°)-Pergolettese (22p., 15°): 1-0 (37′ Minesso (T))
Note: giornata invernale, pioggia, freddo e vento. Campo in buone condizioni, poche centinaia i presenti sugli spalti (circa 800 su 4300 gli abbonati).
Triestina: Mastrantonio, Ghislandi, Gori, Ganz (72′ Iacovoni), Adorante, Ciofani, Lovisa (72′ Crimi), Minesso (81′ Sarzi Puttini), Paganini, Rocchi, Rocchetti. All. Pavanel
Pergolettese: Soncin, Lambrughi, Arini, Bariti, Varas, Guiu Vilanova, Villa, Figoli, Iori (72′ Verzeni), Artioli, Piccinini. All. Villa
Arbitro: Sacchi di Macerata. Assistenti: Marchese di Napoli e Caputo di Benevento
Torna a vincere dopo quello che sembra un secolo la Triestina, e lo fa grazie all’importante primo goal rossoalabardato di Mattia Minesso. Sono tre punti che permettono agli uomini di Pavanel di lasciare l’ultimo posto in classifica, superare il Trento e riavvicinare la zona salvezza, ora 7 punti più sopra. Ma al di là dei relativi progressi in classifica, a confortare e dare speranza per l’inizio del girone di ritorno è la prestazione dell’Unione, finalmente padrona dell’iniziativa del gioco, capace di controllare la poco convinta manovra offensiva ospite che si riduce ad un unica conclusione nei primi dieci minuti del primo tempo frutto della solita amnesia difensiva che lascia un avversario in mezzo all’area lasciato libero di concludere indisturbato di testa, tanto da far rassegnare i pochi intimi ad assistere alla solita via crucis alabardata. Da quello spavento in poi, però, la Triestina riparte a testa bassa, è determinata su tutti i contrasti, finalmente mostra di saper essere pericolosa in contropiede pungendo in almeno un paio di occasioni la difesa ospite. E poi, dopo il meritato vantaggio, è capace di contenere la davvero poco convinta reazione degli uomini di Villa. Unione insolitamente produttiva da centrocampo in su, sia grazie ad un palleggio finalmente meno approssimativo del solito con tentativi di sfondamento centrale, sia grazie alle solite folate sulle fasce, specialmente la sinistra, dalle quali partono cross sempre pericolosi, come quello confezionato da Minesso subito dopo il goal per la conclusione di testa di Paganini. Conforta anche l’autorevolezza con la quale gli alabardati controllano gli avversari nella ripresa, tenendoli costantemente in apprensione sfiorando un raddoppio che avrebbero meritato in almeno due occasioni, ed impedendo loro di rendersi pericolosi in area: l’unico tentativo ospite nei secondi 45 minuti è il velleitario tiro dalla tre quarti di Varas, sul quale probabilmente Mastrantonio sarebbe arrivato se il pallone non fosse stato troppo alto sulla traversa.
Sono tre punti che danno anche morale, perché permettono di riaccendere velleità di salvezza diretta, peraltro ancora piuttosto lontana, o almeno di poter disputare playoff che ad un certo punto nelle settimane scorse parevano anch’essi a rischio. Morale fondamentale per affrontare di slancio, senza paura pur con la necessaria prudenza la prima partita del girone di ritorno, la sfida “impossibile” di Lignano contro il Pordenone, scivolato al quinto posto ma a soli due punti dalla vetta, attaccato al trenino di cinque squadre che verosimilmente si contenderanno la promozione diretta in Serie B: calcio d’inizio del derby anticipato a giovedì 22 dicembre alle 14.30.
La cronaca
All’8′ grande occasione per gli ospiti: Bariti crossa dalla destra, Villa è liberissimo in mezzo all’area di colpire di testa, a portiere battuto la palla sfila di poco a lato del palo opposto. Al 14′ ci prova Ganz, che raccoglie un passaggio sul limite dell’area e di destro di prima intenzione sfiora il palo sulla sinistra di Soncin. Al 20′ azione della Triestina da sottolineare non tanto per l’esito, un tiro finito altissimo sulla traversa, quanto perché si tratta di uno dei pochissimi contropiede ben orchestrati in stagione: nella fase finale è Ganz a servire il pallone per il tiro a Rocchi, che però non riesce a coordinarsi per la conclusione, totalmente sbagliata. Al 37′ arriva finalmente il primo goal di Minesso in alabardato: da un contrasto sulla tre quarti esce vincitore Gori, la palla finisce sui piedi dell’attaccante della Triestina, che si coordina e da una trentina di metri trova l’angolino sulla sinistra di Soncin, probabilmente con una leggera deviazione della difesa. Unione in vantaggio 1-0. La Triestina prende coraggio, ed al 41′ arriva nuovamente alla conclusione: un preciso cross dalla sinistra di Minesso viene colpito in tuffo di testa da Paganini, però il tiro è troppo centrale e viene bloccato a terra dal portiere ospite.
La Triestina parte all’attacco la ripresa. Crea alcune occasioni, la più ghiotta delle quali con Adorante al 58′: Adorante entra in area indisturbato dalla sinistra, tenta il tiro a giro che però sfiora l’incrocio dei pali sull’angolo opposto finendo sul fondo. Al 66′ primo tiro in porta per la Pergolettese: passaggio di Mazzarani sulla tre quarti per Varas, che tira al volo da lontanissimo sfiorando l’incrocio sulla sinistra di Mastrantonio. Al 75′ grande occasione per la Triestina: da una punizione dalla tre quarti di Gori si genera una mischia in area, la palla arriva a Minesso la cui debole deviazione viene respinta sulla linea da Lambrughi. Sulla ribattuta il tiro di Iacovoni viene respinto dalla difesa. Il forcing finale della Pergolettese nei 4′ finali è sterile, l’Unione controlla e conquista i sospirati tre punti.