PALLACANESTRO TRIESTE-VIRTUS BOLOGNA 85-78 (17-22; 37-41; 57-58)
PALLACANESTRO TRIESTE: Obljubech, Ross, Deangeli, Uthoff 11, Ruzzier 11, Campogrande, Candussi 2, Brown 18, Brooks 13, McDermott 9, Johnson 4, Valentine 17. All. Christian.
VIRTUS BOLOGNA: Cordinier, Holiday, Belinelli, Pajola 9, Clyburn 20, Visconti, Shengelia 25, Hackett 3, Morgan 13 , Polonara 4, Zizic 4, Akele. All. Ivanovic.
ARBITRI: Giovannetti, Quarta, Valleriani.
Che partita, che vittoria, che entusiasmo. Trieste è magica nella sua rimonta, nella sua perseveranza che stronca i bolognesi quando pensavano di poter scappare. Grande ed importantissima vittoria che apre ad un finale di stagione che può davvero portare in alto la squadra di Christian: dimenticata subito Trapani, recuperati, se solo nominalmente Ross e Valentine, con una squadra che gioca davvero di squadra, che sa soffrire ma, quando può, anche divertire, oggi ha forse nraggiunto un nuovo livello di consapevolezza.
C’è Valentine ed anche Colby Ross, ma solo il primo inizia la gara mentre a condurre il gioco è ancora Ruzzier. Bologna sporca per prima il tabellone ma Trieste replica subito con le triple di Brown e Uthoff. Clyburn ha il suo momento e porta avanti le maglie nere ma arriva immediata la risposta di Markel Brown che segna, ruba palla e risegna e porta avanti i padroni di casa.
Shengelia diventa protagonista in quattro azioni d’attacco bolognesi: McDermot risponde con una tripla, Candussi con due liberi, ma gli ospiti allungano decisamente e riescono ad andare avanti di sette, costringendo Christian a chiamare time-out a pochi secondi dalla fine del primo quarto che propone la Virtus avanti 22-17

Jeff Brooks è il primo a centrare la retina alla ripresa del gioco, subito imitato, però, da Polonara: il gioco si fa più duro sotto il canestro bolognese, ma per gli arbitri sembra tutto regolare, meno che le proteste di Christian che deve sorbirsi i rimproveri del “grigio” di turno.
Bologna è più cinica, non concede nulla ai triestini e riparte con profitto: trova le triple di Morgan e Pajola che portano il primo vantaggio consistente con 11 punti. Ruzzier interrompe il momento di buio e, subito dopo Uthoff riduce ancora lo svantaggio in termini più accettabili quando scade la metà del tempo.
Mentre Bologna può difendere senza rischiare più di tanto di incorrere in infrazioni, Trieste cerca di recuperare: Un assist di Ruzzier manda alla schiacciata Johnson ma, dall’altra parte, continuano ad imperversare Shengelia e Clyburn che rispondono puntalmente ad ogni tentativo triestino di accorciare: ci pensano, però, un doppio McDermott e Valentine dalla lunga distanza a fissare a -4 il distacco quando suona la sirena di metà tempo, sul risultato di 37-41.
Markel Brown ruba palla e va al ferro per il -2 ma, subito, Zizic va di prepotenza a ristabilire il vantaggio; la scena di ripete con Valentine e ancora Zizic e la partita attraversa qualche minuto di stasi in fatto di segnature finchè Brooks interrompe il digiuno e porta Trieste ad un solo possesso di distanza. che Markel Brown con una tripla ribalta dando il vantaggio a Trieste. Johnson lotta sotto il canestro bolognese costringe l’avversario fuori campo e puntuale arriva l’aiutino in grigio con un fallo fischiato in attacco. Botta e risposta tra le squadre e Bologna, ancora una volta, sfrutta meglio il clima teso per riprendersi qualche punto di vantaggio che Ruzzier, dalla lunetta, porta al minimo.
Shengelia è scatenato con due entrate consecutive cui risponde Brooks trasformando un libero. Morgan trova la tripla del più 7 e Christian ferma tutto, chiamando il time-out quando manca un minuto alla conclusione della terza frazione di gioco. Una tripla di McDermott ed una, sul filo della sirena, di Valentine tornano a far brillare Trieste che chiude la frazione con un solo punto da recuperare.

La frazione finale si apre con Trieste in fiducia: prima Uthoff da dentro l’arco, poi Valentine da oltre portano avanti il punteggio per la prima volta in modo sensibile ma Clyburn, fior di giocatore, riduce subito il gap e, al successivo possesso, torna con una tripla, a mandare avanti Bologna che trova ulteriore stacco con Morgan. Brooks va al ferro, poi Ruzzier dalla lunga ribalta con due bombe la situazione quando mancano quattro minuti.
Il palazzetto è una bolgia che spinge Trieste ma Bologna non molla sicuro. Brown va ad intercettare in difesa e, di slancio, arriva dall’altra parte dove subisce fallo antisportivo di Pajola e non sbaglia dalla lunetta. Poi Jeff Brooks scatena entusiasmi: mancano 2 e 15 quando va in penetrazione, segna e subisce fallo ma non trasforma il libero.
Valentine, facendo finta di niente, mette la tripla da distanza abissale: Shengelia non molla, Pajola segna da tre, Uthoff, trasforma due liberi, poi a 18 secondi dalla fine, Valentine recupera e lancia per la corsa e schiaccione di Brooks che, a tre secondi dalla fine, va a mettere dentro anche l’ultimo canestro della partita vittoriosa di Trieste.