Ci saranno maglie rossoalabardate su qualche campo il 21 agosto, data del primo turno della Coppa Italia di Serie C, ed anche la settimana successiva, il 28, sarebbero protagoniste nella prima giornata del nuovo campionato di Terza Serie?
Ovvia domanda a meno di due settimane dal termine ultimo per l’iscrizione della Triestina al prossimo campionato e dopo aver sentito confermare che la società è in vendita, perché altrimenti, non c’è possibilità di iscriverla, visto che le casse sociali sono a zero. Quindi, bisogna trovare un compratore.
Premesso che sembra Impossibile che l’attuale dirigenza “convinca” qualcuno da fuori a corroborare la situazione con, diciamo, 1, 5 milioni di euro per le necessità contingenti, entrando nell’attuale “board” societario e permettendo a Milanese di continuare la gestione, è anche sorprendente che in giro ci siano ancora personaggi che vogliano impegnarsi nel mondo dello sport, nel calcio in particolare, se si tratta soprattutto di Serie C, dove la gestione di una società si configura, spesso e volentieri, in un classico “buco nero” che forse si può fotografare – come dimostrano gli scienziati – ma non si può nemmeno immaginare dove sbocchi…
Certo, ci vorrebbe l’appassionato tifoso dall’animo benefattore: ma Silvio Berlusconi sembra sia – anche con rinnovato successo – già impegnato…
Allora, questo compratore, dove lo troviamo? A sentire certe voci, sembrerebbe che ce ne siano tantissimi, tanto da poter creare più d’una cordata: I soci devono essere in numero dispari inferiore a due… antico adagio, mai smentito se un’azienda vuole avere perlomeno intatte le capacità decisionali.
Quindi, ci dev’essere – non trovando il benefattore – un imprenditore, un capitano d’industria (come si diceva una volta) che intravveda la possibilità di gestire una società che possa, se non rendere utili, perlomeno non perderci tanti soldi, considerando quest’evenienza come l’iniziale prezzo di una passione calcistica che – da non sottovalutare – fa immediatamente assurgere al livello di personaggio pubblico che, magari, anni di assiduo lavoro non erano riusciti a creare..
Ma se l’imprenditore è la figura necessaria, sarà ovvio che la prima cosa che vorrà verificare saranno i conti. Quanto costa la Triestina? Quanto vale la Triestina? Cosa c’è dento la società? In pratica cosa acquisto?
Domande logiche, ma sono le risposte che devono essere logiche: Chi si dovrebbe assumere la conduzione della società, prima di tutto dovrebbe compiere un atto di fede perché i giorni necessari a verificare la situazione non ci sono. Certamente, oltre al milione e passa per potersi iscrivere, chi subentrerebbe, non potrebbe ignorare di accollarsi il debito con l’erario (spalmato per l’effetto covid), i contratti in essere con i giocatori, le spettanze per chiudere le posizioni contrattuali in essere, non escluso qualche impegno secondario relativo alla gestione corrente delle cose. Ipotizzati due conti, si arriva almeno a 4 milioni, se non 5, per entrare in possesso del pacchetto azionario.
Richiesta difficile da accontentare, anche perché il nuovo gestore dovrebbe aggiungerci anche l’impegno per fare la nuova squadra, passando con ovvia probabilità dall’azzeramento dei quadri societari per sostituirli con personaggi di fiducia, in grado di presentare un piano – a questo punto – di rilancio della società.
C’è un personaggio simile dalle nostre parti? Sembra di no, come ci conferma il passato, perché nella città più sportiva d’Italia, investire nello sport sembra sia la cosa peggiore che si possa fare. Se si paleserà qualcuno, non avrà proprio il marchio dell’alabarda sul petto, ma in certe circostanze non si possono fare tante sottigliezze perché sarebbe già tanto che una squadra potesse scendere ancora in campo al “Rocco” per il campionato di terza Serie. Ecco, forse è proprio il “Rocco” il valore più importante che la società può portare in dote ed è auspicabile possa fare, in un certo senso, da traino al possibile passaggio di proprietà.
Che al momento sembra davvero complicatissimo e, se avverrà, pretenderà un passo indietro determinante alle possibili richieste dell’attuale proprietà.
Alternative? Mah, non sembra. Anche perchè le bacchette magiche esistono ancora solo nelle favole…