(Photo Credit: Sito Ufficiale LBA)
Il playmaker rivelazione dell’anno e MVP della stagione 2022/2023 torna al servizio del GM che lo aveva scelto a Varese: che Colbey Ross fosse, assieme a Justin Reyes, oggetto del desiderio per Michael Arcieri, non era affatto un mistero, dal momento che lo stesso dirigente italo americano aveva più volte fatto il nome di Ross come possibile obiettivo anche per la stagione di “purgatorio” in A2. Nell’estate 2023, almeno per per lui, non se ne fece nulla, davanti alla ghiotta occasione prospettata alla guardia di Aurora di andare a disputare una coppa europea con il Buducnost di Podgorica (avventura poi finita abbastanza presto con il ritorno in Italia a Tortona). Ma era una “promessa di matrimonio” che, in caso di promozione, sarebbe con ogni probabilità tornata prepotentemente di attualità, e così il “saccheggio” dello spettacolare giocattolo lombardo di due anni fa ha potuto riprendere allegramente vigore. Del resto, che fra i giocatori di quella squadra i buoni rapporti con Michael Arcieri prevalessero decisamente su quelli con l’accentratore Luis Scola non è di certo un aspetto sconosciuto, prova ne sia che anche l’arrivo in biancorosso di Jeffrey Brooks, a lungo al centro dei desideri di mercato della OpenJob Metis, sia conseguenza diretta dell’appeal di un GM americano espressione di una società con proprietà americana con un coach americano, particolari che evidentemente costituiscono un vantaggio competitivo che la Trieste tornata in Serie A sta capitalizzando con gli interessi.
Uscito da Pepperdine University, dove nel primo anno stabilisce il primato di assist della scuola (179) entrando nel West Coast Conference All-Freshman Team per poi finire, al terzo anno, con una media di 20,5 punti e 7,2 assist a partita come miglior giocatore della NCAA Division I, Ross approda in Europa, dapprima in Repubblica Ceca (dove vince il campionato e partecipa alla Champions League), e poi a Varese nel 2022: con 17,5 punti di media, 7,5 assist e 4,4 rimbalzi a partita l’esperienza in Lombardia gli vale i titoli di MVP e Giocatore Rivelazione della LBA. Poi l’avventura in Montenegro durata solo 10 partite ed il ritorno in Italia, a Tortona, dove completa la stagione realizzando 11,6 punti e 5 assist nelle 23 partite disputate.
Quello dell’ingaggio di un playmaker così esperto e talentuoso, non ancora ventiseienne, è davvero un gran colpo per Trieste, che ora -con la conferma di Michele Ruzzier- potrà contare su due top player a dirigere le operazioni in campo. Ross peraltro arriva a Trieste con grande entusiasmo, a giudicare dai post pubblicati sul suo profilo Instagram. Il 30% della squadra è ora ufficialmente completo, probabilmente arriveranno presto almeno un paio di conferme (Reyes e Brooks? Candussi? Campogrande? Deangeli? Stefano Bossi con due playmaker di quel livello nel roster sembra invece messo ai margini del progetto). E poi sarà la volta del completamento del fondamentale pacchetto di stranieri, molto delicato soprattutto per quanto riguarda la scelta dei lunghi. L’impressione è, però, che si preferisca ancora attendere qualche giorno, un po’ per mettere a frutto i contratti e lo scouting durante la Summer League di Las Vegas, un po’ per lasciar sgonfiare le pretese economiche dei procuratori, che ad inizio agosto potrebbero far prevalere la necessità di trovare una sistemazione ai loro assistiti “accontentandosi” di ingaggi meno esosi. A meno che il sacco di Varese non sia veramente una strategia precisa di Arcieri: in quel caso i nomi di Merkel Brown e Tariq Owens potrebbero veramente far sognare. Ma per il momento, per l’appunto, si tratta solo di sogni.
Ecco il commento di Michael Arcieri sull’arrivo di Ross: “Ho avuto il privilegio di osservare l’evoluzione del gioco di Colbey qui in Europa assistendo in prima persona alla sua brillante stagione 2022-23. Oltre al miglioramento tecnico in ogni aspetto del gioco, sia in attacco che in difesa, ciò che più colpisce è la straordinaria crescita della sua leadership in campo, nello spogliatoio e nella comunità. L’impatto di Colbey sulla cultura della nostra squadra e dell’organizzazione sarà eccezionale. Avere Michele e Colbey ci regala due playmaker d’elite e vincenti, capaci di far rendere al meglio tutti i compagni. A nome del Cotogna Sports Group, di tutto il nostro team, dello staff e della nostra appassionata tifoseria, diamo il più caloroso benvenuto a Colbey, a sua moglie Makena e all’intera famiglia Ross!”