Massimiliano Obljubech, cestista padovano classe 2005, a poche settimane dal suo primo contratto professionistico con la Pallacanestro Trieste ci ha raccontato il suo percorso e le emozioni che sta vivendo con la maglia biancorossa.
Massimiliano, nato e cresciuto a Padova, dove ha iniziato il suo percorso cestistico, all’età di quindici anni si prepara a lasciare casa e a trasferirsi a Cesenatico, per inseguire il suo sogno: giocare a basket.
”Quando sono andato via di casa, lontano dalla mia famiglia – racconta Max – era il periodo subito dopo il lockdown, causato dalla pandemia di Covid-19: per me è stato un passaggio molto importante, sia dal punto di vista sportivo che da quello di crescita personale.”
“Dopo aver giocato un paio di stagioni a Cesenatico, – prosegue il suo racconto – sono passato al settore giovanile della Pallacanestro Trieste, dove ho avuto la fortuna di poter vestire la maglia alabardata, cosa di cui vado molto fiero, soprattutto perché mio padre e parte della mia famiglia sono triestini, perciò l’importanza per me è tanta.
La società mi ha dato la possibilità di crescere molto e di fare tantissime esperienze, tra cui la NextGen Cup, dove ho avuto l’opportunità di confrontarmi con i migliori giovani prospetti cestistici della mia età e soprattutto analizzare realtà di gioco differenti da quelle con cui ci scontriamo nel triveneto.”

A partire già dalla stagione sportiva 2023/2024, Massimiliano ha svolto allenamenti e partite con la prima squadra, ha vissuto il ritorno in A1 della Pallacanestro Trieste e poche settimane fa ha firmato il suo primo contratto da professionista. “Le differenze tra le giovanili e la serie A sono molte, – ci dice – una su tutte la differenza anagrafica: doversi scontrare con giocatori esperti, con una grande carriera alle spalle che, nella maggior parte dei casi, provengono dall’America o dall’Europa in generale.
Per me le emozioni sono tante e forti, soprattutto quelle del mio esordio nel campionato maggiore contro Tortona, che non scorderò mai; giocare nel derby contro Treviso per me ha avuto molta importanza, essermi riuscito a ricavare la possibilità di entrare sei minuti mi ha dato anche un certo senso di responsabilità e consapevolezza.”
Oltre allo sport, Max è anche iscritto all’università, dove svolge la facoltà di Economia, business e management in Inglese: “Sono al passo con gli esami del primo anno, l’indirizzo di studi che ho scelto mi piace e spero che il connubio fra la scuola e lo sport vada avanti per il meglio”.
Massimiliano, noi della redazione ti auguriamo tanti successi sportivi e scolastici per il tuo futuro, perché un ragazzo con la testa sulle spalle e la caparbietà che dimostri sono merce rara al giorno d’oggi!
Credit by Aurora Brandi
Photocredit: Pallacanestro Trieste