PALLANUOTO TRIESTE – AN BRESCIA 13-14 d.t.r. (0-3; 2-5; 4-0; 3-1)
PALLANUOTO TRIESTE: Oliva, Podgornik 1, Petronio 1, Buljubasic 2, Vrlic, Jankovic, Bego 1, Mezzarobba 3, Razzi, Inaba, Bini 1, Mladossich, Cattarini. All. Bettini
AN BRESCIA: Tesanovic, Dolce 1, C. Presciutti 3, Bicari 1, Lazic 1, Vapenski 1, Renzuto Iodice, T. Gianazza, Alesiani, S. Luongo 2, E. Di Somma, N. Gitto, M. Gianazza. All. Bovo
Arbitri: Carmignani e Lo Dico
NOTE: usciti per limite di falli E. Di Somma (B) nel secondo periodo, Inaba (T) nel terzo periodo, Dolce (B), Bini (T) e Mladossich (T) nel quarto periodo; nel terzo periodo Oliva (T) ha parato un rigore a Presciutti; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 3/7, An Brescia 4/10 + 1 rigore; spettatori 900 (massimo consentito)
Il cuore immenso, dei giocatori in campo e dei 900 presenti sugli spalti della “Bruno Bianchi (esauriti tutti i posti disponibili) non è bastato. Nella gara-3 di semifinale scudetto di serie A1 maschile, l’An Brescia si è imposto sulla Pallanuoto Trieste per 13-14 dopo i di rigori. Partita pazzesca, contrassegnata da un’incredibile rimonta dei padroni di casa, e poi decisa in favore degli ospiti nella lotteria dei tiri da 5 metri. La qualificazione alla finale scudetto verrà decisa in gara-3, in programma mercoledì 18 maggio a Mompiano (inizio fissato alle ore 20.00).
“Sotto di 7 gol avevamo praticamente già perso – analizza l’allenatore Daniele Bettini – ma siamo stati capaci di ribaltarla e, anche se l’epilogo è amaro, questo è un segnale importantissimo in vista del prossimo match. Ora proviamo a recuperare un po’ le energie, andiamo lì vogliosi di passare il turno”.
Per due tempi in acqua si vede quasi esclusivamente solo il Brescia. I campioni d’Italia in carica scappano subito sullo 0-3 grazie alle reti di Luongo (superiorità), Presciutti e Vapenski. Nel secondo periodo il Brescia sembra mettere le mani sulla partita con le reti in sequenza di Lazic, Luongo, Dolce e Presciutti: 0-7 a 3’30’’ dall’intervallo lungo. Finalmente arriva la prima mini-reazione degli alabardati, che tornano sul 2-7 grazie ad un tap-in di Bego e ad una stoccata di Mezzarobba con l’uomo in più. Poi, a 2’’ dal cambio di campo, Bicari da boa scrive 2-8.
Il terzo periodo si apre con la rete di Mezzarobba che vale il 3-8 e il miracolo di Oliva sul rigore tirato da Presciutti. Qui accade una cosa vista raramente sui campi di pallanuoto, ovvero una tripla superiorità numerica per il Brescia che costa anche la definitiva a Inaba. Gli ospiti non capitalizzano e la gara cambia padrone. Buljubasic colpisce in diagonale (4-8), Bini infila il pallone proprio sotto l’incrocio (5-8) e capitan Petronio con l’uomo in più mette dentro il 6-8. Il quarto periodo è degno di un romanzo. Trieste perde anche Bini per limite di falli, Buljubasic inventa da boa il 7-8 e un monumentale Oliva respinge gli assalti lombardi. A 3’46’’ dalla fine Podgornik trova il varco giusto sul corto per l’8-8, 62’’ dopo la “Bianchi” esplode alla staffilata incrociata di Mezzarobba che vale un irreale 9-8. Presciutti firma il 9-9 e proprio nell’ultimo possesso arriva la definitiva anche per Mladossich. Si va ai rigori e Trieste si ritrova senza tre tiratori come Inaba, Bini e appunto Mladossich. Nonostante altre due grandi parate di Oliva, i bresciani sono più freddi e Presciutti mette dentro il pallone che chiude la contesa sul 13-14. Peccato davvero.
“Un pubblico così non si vede da nessuna parte in Europa – chiosa il d.s. Andrea Brazzatti – sono orgogliosissimo della mia squadra. Dopo due tempi giocati male siamo stati straordinari nella rimonta. Abbiamo profuso uno sforzo enorme che forse poi abbiamo pagato in termini di lucidità durante i rigori. Siamo arrabbiati ma non demoralizzati, mercoledì ci proveremo con tutta la nostra determinazione”.
Credit by Ufficio Stampa Pallanuoto Trieste
Photocredit by Marco Todaro