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Triveneto: polemiche sulle ali della bora

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Non un’edizione fortunata questa quindicesima del Meeting Triveneto causa il maltempo, soprattutto la bora, che ha disturbato la manifestazione e le condizioni della pista dell’alto che hanno infastidito ll’oro olimpico Tamberi. Non sono mancate quindi polemiche varie, cui la società organizzatrice – a qualche giorno di distanza – intende replicare con alcune considerazioni affidate al comunicato conclusivo dell’evento.

“Si è concluso da oltre due giorni la 15^ edizione del Triveneto International Meeting di Trieste, e abbiamo volutamente atteso, prima di fare una sintesi generale della manifestazione con una polemica, le dichiarazioni e i risultati, ma soprattutto la cosa più negativa per  tutto e tutti, le raffiche di bora, la vera grande nemica del Triveneto.
Andiamo con ordine e anche con la speranza dell’affievolirsi della polemica in merito alla gara dell’alto maschile, dove i toni non sono stati proprio pacati o almeno potevano essere più moderati. Ad ognuno va il grande rispetto delle proprie ragioni e opinioni, per le dichiarazioni del dopo gara dell’ alto, che ora ci auguriamo siano più pacate, ma forse avrebbero dovuto esserlo anche in precedenza.

Di sicuro però tutto quanto avvenuto nel dopo gara sullo stato della pedana dell’alto con le dichiarazioni di Gianmarco Tamberi, non ha tenuto conto delle affermazioni, ancor prima dell’evento, da parte di Giorgio Rossi l’Assessore allo Sport e Turismo del Comune di Trieste grande partner del Triveneto, che aveva dichiarato: “Sarà ed è un nostro impegno rifare al più presto il manto della pedana dell’alto e altre migliorie allo Stadio Grezar”.
Doverose però alcune precisazioni: sicuramente una pedana da mettere a posto, ma nessuno si aspettava che arrivasse la bora; era prevista la pioggia e questo è stato anche il motivo dell’anticipo dell’orario della gara dell’alto. Poi, niente pioggia, per fortuna, ma sono arrivate le forti raffiche di un vento trasversale, che ha portato a cambiare l’orientamento dei salti che sarebbero dovuti avvenire in modo contrario, questo per combattere meglio le folate di vento.
Non dimentichiamo che in questa stessa pedana, due anni orsono vi fu una gara dell’ alto femminile con le migliori azzurre in gara e nessun problema sul suo stato.

Gianmarco Tamberi

Da parte dell’organizzazione della Polisportiva  Triveneto guidata da Alessandro Coppola tutti gli impegni presi con gli atleti sono stati mantenuti e c’è grande rammarico per le polemiche,
” L’ aver portato – ha dichiarato il presidente Coppola – al Triveneto due medaglie d’oro come Gianmarco Tamberi e FilippoTortu, il primatista del mondo e super medagliato Wayde Van Niekerk, la primatista italiana dei 100 ostacoli Luminosa Bogliolo , l’ivoriano Athur Cissè atleta da 9”93 nei 100 mt e tanti altri di assoluto valore e’ stato per noi un fiore all’occhiello e ne siamo felici.

Wayde Van Niekerk e Alessandro Coppola

Particolarmente emozionati, poi, per il dopo gara dei 200 metri maschili, nel vedere Wayde Van Niekerk piangere sotto la tribuna. Pensavo – ha precisato il presidente – fosse per l’infortunio patito poco dopo il via ma Wayde mi ha detto che era un pianto di dispiacere per non aver portato a termine la gara alla quale teneva in particolar modo. Un super campione come lui mi ha fatto capire, emozionandomi, le qualità umane di questo primatista del mondo dei 400 e 300 metri”.
Veniamo invece ai risultati che, nonostante le raffiche di bora e la bassa temperatura creatasi, hanno dato tutte buoni riscontri, a parte le gare dei 100 mt maschile e dei 100hs femminili, inficiate da un vento a folate trasversali.
Nei 100 maschili bene Filippo Tortu impostosi con un 10”14  ostacolato dalle  raffiche trasversali di vento,ma battendo un avversario di rango come l’ivoriano Arthur Cissè, terzo Freider Fornasari il centometrista della Pol. Triveneto. Sicuramente per Tortu un risultato positivo in vista dei prossimi impegni e l’avvicinamento ai Campionati Mondiali. “Sono felice di questo risultato e dell’accoglienza e organizzazione di questo Meeting” ha dichiarato nel dopo gara la medaglia d’oro di Tokyo della 4×100.
Nei 200 mt maschili record del meeting con il 20”70 del cubano Reyner Mena, il personale stagionale di Loris Tonella (Atl. Biotekna) con 21”41. Altro record del Meeting nei 400 mt da parte di Federico Riva (G.S. Fiamme Gialle) in 3’45”75  a soli 61 centesimi dal suo personale. Nei 400 hs il 50”46 di Giacomo Bertoncelli (Atl.Insieme Vr) terza prestazione stagionale italiana, precedendo l’altro azzurro Jose Bencosme; sempre in questa gara, personali stagionali anche per lo slovacco Patrick Domotor e lo svizzero Mattia Tajana, a significare che bora o non bora gli atleti vi hanno messo impegno e cuore.

 Altri primati personali e stagionali vi sono stati anche nei 400 mt femminili con il 53”10 della Mette Baas (Fin) e il 56”24 di Josipa Cecic (Cro). Nei 100hs femminili altra gara penalizzata dalle raffiche di vento trasversale, successo per Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro Pd) sulla triestina Nicla Mosetti (Bracco Atletica), le atlete classificate dal terzo al sesto posto hanno ottenuto tutte quelli che potevano essere i loro primati personali e stagionali, ma sono inficiati dal +2,5 del vento. Nei 400 hs vittoria di Eleonora Marchiando (C.S. Carabinieri Bo) su Rebecca Sartori (G.S. Fiamme Oro Pd) e Ilaria Verderio (G.A. Fiamme Gialle).

Chiudiamo con l’Alto maschile vinto da Thiago Moura (Bra) per un minor numero di errori su Douwe Amels (Ned) entrambi con 2,23 nuovo record del Triveneto Meeting, buon 2,20 di Stefano Sottile (G.S. Fiamme Azzurre), questa era una gara con sei atleti che vantano personali sopra i 2,30 e altri tre da 2,29 a 2,28, valutando tutto questo e magari le condizioni della pedana, chi è stato il vero dominatore dell’alto si chiama vento di bora.

Credit by Michele Marescalchi – Ufficio Stampa Polisportiva Triveneto