TRIESTINA-PADOVA 1-0
MARCATORE: st 20′ Gomez.
TRIESTINA: Offredi, Lepore, Capela, Ligi, Lopez, Rizzo, Calvano, Maracchi (st 45’ Tartaglia), Mensah, Gomez, Litteri (st 45’ Rapisarda). All. Pillon.
PADOVA: Dini, Germano, Kresic, Rossettini, Curcio, Della Latta, Hallfredsson (st 26’ Santini), Hraiech (st 41’ Mandorlini), Chiricò (st 41’ Jelenic), Paponi (st 13’ Biasci), Firenze (st 13’ Bifulco). All. Mandorlini.
ARBITRO: Cascone di Nocera Inferiore.
Ammoniti: Hallfredsson, Litteri, Capela, della Latta.
Dall’uovo di Pasqua, più che una sorpresa, esce una Triestina ineccepibile che in un momento di evidente difficoltà per le tante assenze, mette in campo una partita al limite della perfezione e rimpicciolisce la capolista, certo, una bella squadra ma che al momento dovrà ben guardarsi alle spalle per portare a termine l’obiettivo di tornare in Serie B dalla porta principale.
La squadra di Andrea Mandorlini certamente fa la partita, attacca ma, in pratica, non riesce mai a tirare in porta controllata alla perfezione da una Triestina che dietro le piglia tutte, non permette mai agli attaccanti avversari di avvicinarsi più di tanto alla porta e, in pratica, consente al suo portiere Offredi di trascorrere una vigilia pasquale in assoluta tranquillità, senza quasi fare una parata. Padova che gioca, Triestina che colpisce ma anche convince nell’interpretare la sceneggiatura di questo incontro: forse mai si era vista un’alabarda così concentrata, attenta e determinata nel portare a termine il suo compito in un momento, val la pena ripeterlo, in cui la squadra deve fare i conti con il covid e con gli strascichi che lascia sugli atleti. Certo non ha certamente incantato in attacco la squadra di Pillon, ma con una difesa perfetta, Ligi ha dominato di testa assieme a Capela, ed un centrocampo efficace e generoso con un super Calvano nel contribuire al tamponamento degli avversari, c’è da riconoscere che si è calata a perfezione nel calcio della Serie C, con l’atteggiamento cinico di chi ha saputo sfruttare una delle poche occasioni, tra l’altro sempre di marca alabardata, che hanno caratterizzato l’incontro. Festa per la Triestina che deve subito mettere la testa alla trasferta di Sambenedetto prima di tornar a diventare l’ago della bilancia del campionato incontrando Perugia e Sudtirol, più che mai lanciate all’inseguimento del Padova che, sconfitto, sente sul collo il fiato della concorrenza.
“Bepi” Pillon tira le fila dei presenti e schiera dal primo minuto Mensah assieme a Litteri e Gomez, mentre a centrocampo fa conto sui “superstiti” Calvano con ai fianchi Rizzo e Maracchi. Sul fronte padovano, non c’è Ronaldo che si infortuna nel riscaldamento ed il suo posto lo prende Hallfredsson.Triestina in divisa tradizionale, Padova in completo nero su cui spiccano i numeri gialli.
Partenza abbastanza decisa della Triestina che cerca di avvicinarsi all’area, ottiene una punizione vicino alla linea di fondo, ma non riesce a creare pericolo. Il Padova, sembra nervoso, con in testa i risultati delle dirette rivali che l’obbligano a puntare ai tre punti per mantenere il vantaggio nella corsa alla promozione diretta. La squadra di Mandorlini cerca di conquistare metri, ma la difesa attenta degli alabardati non concede altro ai patavini, se non urlare alla ricerca dei passaggi e dell’attenzione dei compagni. Mensah, decisamente in forma, ben servito da Maracchi in ripartenza, fila sulla sinistra, salta l’uomo e mette al centro davanti alla porta, dove Rizzo calcia a botta sicura. Incredibile la parata di Dini che respinge col corpo in angolo e priva la squadra alabardata del vantaggio nella prima vera azione pericolosa della partita.
La risposta padovana arriva poco prima della mezz’ora, quando Della Latta riesce a trovare spazio per avvicinarsi all’area di Offredi e tentare la conclusione: bel tiro ma è leggermente alto ed esterno ai pali alabardati. Poco dopo, ci prova anche Hraiech dalla distanza, ma la conclusione è largamente prevedibile da Offredi, che ferma in tranquilla presa.
Il Padova accentua la sua pressione ma la Triestina non si impressiona più che tanto: continua a controllare bene alle soglie dell’area, tenta qualche timida ripartenza ma, oltre ad un cross insidioso di Lepore che finisce di poco sul fondo, non riesce ad imbastire occasioni di peso. Il più brillante è Mensah che mette sempre in difficoltà gli avversari e, nel minuto di recupero, arriva anche un’altra bella occasione su cross teso di Lepore che Maracchi non riesce a girare in porta con precisione. Tutti in spogliatoio, a reti inviolate.
L’inizio della ripresa ripropone la voglia del Padova di attaccare, ma anche l’attenzione della squadra di Pillon nel tenere gli avversari lontano dall’area: tanta attenzione difensiva cui non risponde, però, altrettanta efficacia in attacco dove Litteri e Gomez sono abbastanza isolati, anche perchè il centrocampo alabardato pensa più alla copertura che altro e solo Mensah continua a cercare qualche timida ripartenza.
Mandorlini richiama energicamente i suoi ad una maggior pressione ma è la Triestina a passare: ottiene due corner consecutivi e sul secondo di Lepore, pallone allungato da Mensah e tocco decisivo di testa di Gomez che fa tredici. Gol in campionato, naturalmente.
Padova protesta per un presunto tocco di braccio di Gomez, squadra imbufalita che attacca a testa bassa ma non fa che aumentare l’attenzione degli alabardati che sono costretti ad abbassare il baricentro, ma non soffrono mai realmente.
Ci prova anche ad avanzare la squadra di Pillon ma, alle soglie dell’area, perde il possesso e permette agli ospiti un contropiede bruciante che arriva sino alle soglie dell’area di Offredi ma, in qualche maniera, la difesa riesce a compattarsi e chiudere i varchi.
Finale di partita con i patavini all’attacco ma solo con la rabbia e con poche idee che si espongono ad un contropiede alabardato che si perde per strada ed ancora ad un’azione personale di Gomez che va a concludere con un tiro alto. Quattro minuti di recupero sembrano in effetti più lunghi, ma alla fine, la Triestina può gioire con pieno merito.
I RISULTATI
Matelica-Sambenedettese 1-0
Modena-Arezzo 3-1
Gubbio-Carpi 0-4
Legnago-Sudtirol 2-3
Virtus Vecomp-Perugia 0-3
Vis Pesaro-Imolese 2-1
Cesena-Mantova 0-0
Feralpisalò-A.J. Fano 1-2
Ravenna-Fermana 0-0
Triestina-Padova 1-0
LA CLASSIFICA
Padova punti 70; Sudtirol 68; Perugia 67; Modena 60; Triestina 54; Feralpisalò 53; Matelica 52; Cesena 49; Sambenedettese, Mantova 47; Virtus Vecomp 45; Gubbio 44; Fermana 41; Carpi 38; Vis Pesaro 37; Legnago, A.J. Fano 31; Imolese 29; Arezzo 24; Ravenna 22.
Triestina, Sambenedettese, Ravenna, Cesena una partita in meno.
RECUPERI (7/4)
Sambenedettese-Triestina
Ravenna-Cesena
PROSSIMO TURNO (11/4)
Imolese-Ravenna (10/4; 15.00)
Padova-Gubbio (12.30)
Perugia-Triestina (15.00)
A.J. Fano-Modena (15.00)
Carpi-Matelica (15.00)
Fermana-Feralpisalò (15.00)
Mantova-Legnago (15.00)
Sambenedettese-Cesena (15.00)
Arezzo-Vis Pesaro (17.30)
Sudtirol-Virtus Vecomp (17.30)