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Trieste, capitale della pallamano

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PALLAMANO TRIESTE-OLIMPICA DOSSOBUONO 35-29 (21-17)
PALLAMANO TRIESTE.: Doronzo L., Aldini 6, Baragona, Del Frari, Grosu, Hrovatin 9, Nait 4, Parisato 4, Mazzarol 3, Jerman, Urbaz 4, Valdemarin 2. All.: Bozzola


E’ promozione in serie A2! La formazione guidata da coach Marco Bozzola battendo l’Olimpica Dossobuono per 35-29, in una gara quasi messa mai in discussione sotto il profilo del punteggio, festeggia meritatamente il salto di categoria in una stagione da incorniciare.

Partono forte i biancorossi con il trio Aldini-Nait-Hrovatin a mettersi subito in evidenza (7-2 al 7′) mentre Doronzo si erige protagonista tra i pali, i veneti accorciano (9-7 al 13′) ma Trieste controlla saldamente il match portando il distacco a 5 reti (12-7 al 14′). Il Dossobuono prova nuovamente a rimettersi in scia (16-14 al 23′), l’iniziativa dei veronesi viene nuovamente stoppata dagli alabardati che in fase offensiva quasi allo scadere, con Parisato, toccano i 5 gol di vantaggio (21-16 al 29′) e il primo tempo termina 21-17.

Enrico Aldini

Al rientro dagli spogliatoi Trieste lanciata da Bosco, Aldini e Hrovatin piazza un break di 3-0 (24-17 al 33′) che da il la al monologo dei giuliani abili, con il trascorrere dei minuti, a incrementare il distacco sino a portarlo sul +8 (30-22 al 48′), dando così l’opportunità a coach Bozzola di schierare tutti gli effettivi a disposizione. Finisce 35-29 con Trieste a festeggiare in mezzo al campo la meritata promozione in serie A2.
Piena è la gioia del tecnico biancorosso a fine gara: “Grande è stata la prova fortnita dall’intero gruppo a dimostrazione che abbiamo condotto la partita per tutto l’arco dei 60′, una nota di merito la vorrei infine rivolgere all’ottima prova di Aldini e Hrovatin”.Soddisfatto il ds Oveglia: “Sono molto felice sia del risultato ottenuto che della crescita dei nostri giovani. Questa è la dimostrazione del buon lavoro che la società e lo staff tecnico svolge nei confronti del settore giovanile”.

Credit by Ufficio Stampa Pallamano Trieste
Photocredit by Alessandro Parisato