ARZIGNANO-TRIESTINA 3-0
MARCATORI: pt 3′ e 44′ Lunghi; st 22′ Cerretelli
ARZIGNANO: Boseggia, Rossoni (pt 29′ Campesan), Milillo, Boffelli, Boccia (st 44′ Toniolo), Latki, Barba (st 27′ Bordo), Cerretelli, Cariolato, Lunghi (st 27′ Benedetti), Mattioli (st 27′ Menabò). All. Bianchini.
TRIESTINA: Roos, Germano, Struna (st 1′ Bianconi), Frare, Tonetto, Braima (st 1′ Attys), Correia, Vallocchia (st 27′ Jonsson), El Azrak (st 18′ Vicario), Olivieri, Vertainen (st 27′ Krollis). All. Tesser.
ARBITRO: Dini di Città di Castello.
NOTE. Ammonito Lunghi.
Nata male, finita peggio: si interrompe in maniera brutale la serie d’oro albardata dopo il ritorno di Tesser in panchina. Ad Arzignano partita compromessa da uno svarione inammissibile di Struna che affossa tutta l’autostima che la squadra si era ricostruita nelle tre precedenti partite.
I padroni di casa sfruttano quello che hanno trovato per strada nella miglior maniera possibile e puniscono pesantemente una Triestina che gioca tutta la partita all’attacco ma s’incarta nelle occasioni in cui i veneti ripartono.
Riaffiora quella squadra che cerca di giocare ma non arriva mai a concretizzare quello che produce: tante conclusioni, d’accordo, ma mai di quelle che piegano le gambe agli avversari. Finisce l’anno “horribilis”, adesso si gira pagina: tre legnate su cui meditare, ma forse una lezione per far capire ai giocatori che in Serie C non si può arrivare con la palla al piede in porta ma bisogna essere molto più cattivi agonisticamente.
Lasciamo lavorare Tesser, proprio dalle tre bastonate ricevute.
Occhiata ai valori cromatici che risaltano sul verde dell’erba del terreno di gioco del Dal Molin: padroni di casa con la divisa classica: maglia gialla e celeste, calzoncini e calzettoni gialli. Risponde la formazione alabarda con il completo rosso e inserti bianchi. Portieri in verdolino “fluo” quello di casa, in “total black” quello ospite.
La brutta giornata si palesa al terzo minuto: incredibile frittata di Struna che va a chiudere su Lunghi e sbaglia l’appoggio verso il portiere Roos: un gioco per l’attaccante di casa inserirsi, lasciare dietro il capitano ed eludere l’intervento del portiere alabardato.
Immediata la reazione degli alabardati: con un fraseggio in avanti chiuso dall’uscita del portiere e da una conclusione da lontano di Vallocchia, fermata a terra dall’estremo difensore.
Poco dopo, però, altro pericolo per la porta triestina: lungo cross dalla destra, Correia lo sfiora, mette fuori causa Germano e Carriolato, che arriva da dietro, calcia forte in diagonale. Roos è piazzato bene, reagisce d’istinto e riesce ad annullare il pericolo. Brutto momento in difesa per gli alabardati che balbettano nelle marcature e lasciano spazio ai padroni di casa che annusano la possibilità del raddoppio e insistono: ancora Lunghi in evidenza quando, nei pressi del vertice dell’area , si libera e conclude con forza: pallone che esce di poco sul palo opposto.
Accenna alla reazione la formazione di Tesser: azione nella metà campo di sinistra, Vallocchia mette un pallone delizioso davanti a Boseggia, ci arriva Olivieri ma la bandierina del guardalinee ferma tutto.
Alabardati in accelerazione costringono i padroni di casa a chiudersi davanti alla propria area e rinunciare a ribaltare le azioni. Vallocchia dalla sinistra, Germano dalla destra mandano in area parecchi palloni ma c’è un po’ di imprecisione alabardata che favorisce le respinte dei giallocelesti. Una punizione dalla destra permette a Cerretelli di provare un colpo di testa in area e ad alleggerire la pressione ma è la Triestina ad avere l’occasione, subito dopo, per il pareggio. Germano crossa lungo dalla destra, dalla parte opposta raccoglie El Azrak che la mette all’altezza dell’area piccola per Vertainen: pronto il colpo di testa a botta sicura, ma Boseggia è felino nello scatto sulla sua sinistra e riesce a deviare.
Dal possibile pareggio alla seconda frittata è quasi un attimo perchè l’Arzignano colpisce ancora: Boccia recupera, serve Milillo che vede spazi incustoditi davanti alla porta alabardata, lancia in verticale per lo scatto di Lunghi che lascia indietro Frare e va a battere Roos in uscita sul palo lontano.
Al rientro in campo subito novità nell’alabarda: restano in spogliatoio Struna e Braima rilevati da Bianconi e Attys e la partita vede subito gli alabardati avanti. Primo tentativo ad opera di Tonetto con Boseggia che risponde bene e, qualche istante più tardi, si supera in uscita per chiudere su Olivieri che si era liberato sulla sinistra. Portiere di casa in gran spolvero perchè, sugli sviluppi del quarto corner alabardato, va a respingere la bordata dal limite di Vallocchia.
Triestina sempre alla ricerca del gol, Arzignano che si difende e, ogni tanto, cerca di approfittare degli spazi lasciati liberi dagli alabardati: ottiene un calcio di punizione poco lontano dal limite e Cerretelli, con il suo sinistro, punisce ancora la squadra alabardata quando ormai mezza ripresa se ne è andata e la partita sembra davvero blindata dai padroni di casa.
In pratica non cambia l’andazzo: la Triestina continua ad andar avanti, l’Arzignano ad aspettarla davanti all’area e chiudere tutto con puntualità visto che, ormai, la formazione alabardata è ripiombata nel “mood” che l’aveva contraddistinta per le sedici giornate senza vittoria. Sconfittà senza attenuanti, da cancellare magari con l’aiuto del mercato che a gennaio dovrà in qualche modo cambiare qualcosa.