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Tra infortuni e voglia di riscatto

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Sempre difficile parlare degli impegni della Triestina in campionato: non bastasse il comportamento altalenante della formazione in maglia alabardata che, indubbiamente, paga caro ogni minima esitazione sul campo, bisogna sempre aspettare l’ultimo minuto per capire che formazione potrà scendere in campo, visto che, settimanalmente, gli infortuni pesano e non poco su ogni decisione dell’allenatore Cristian Bucchi.

Cristian Bucchi

Tanto per non perdere l’abitudine, in vista dell’anticipo di sabato a Crema, ecco che ha varcato la porta dell’infermeria anche negro, uscito negli ultimi minuti della partita interna con la Feralpisalò. Niente da fare per il difensore che ha saltato gli allenamenti per rimediare al guaio muscolare che l’ha colpito. Aggiungiamoci pure l’assenza del portiere Martinez e di Anibal Capela, anche lui alle prese, già da qualche tempo, con un problema muscolare che, per guarire, ha bisogno soprattutto di tempo e di non forzare la voglia di rientro.
Quindi, subito un problema difensivo per Bucchi che nel reparto, se non andrà in cerca di soluzioni diverse, si ritroverà con gli uomini contati nel settore dei centrali. Davanti ad Offredi, il rientrante Volta, Ligi e Lopez dovrebbero partire dal primo minuto e, ancora una volta, Lopez non potrà dedicarsi alle scorrerie sulla fascia.

Andrea Procaccio

Lasciamo per un attimo l’Unione e andiamo sull’altro fronte, quello della Pergolettese: squadra non di primissimo piano per la categoria, ma indubbiamente in particolare stato di forma se si valutano le ultime quattro partite nelle quali ha messo assieme nove punti sui dodici disponibili, grazie alle vittorie casalinghe con l’Albinoleffe ed il Lecco, compagini non da poco, cui si aggiunge la sconfitta sul terreno del Fiorenzuola ma, proprio nel turno precedente, il successo esterno a Trento. Non è un mistero che la squadra allenata da Lucchini giochi piuttosto coperta, affidandosi – come abbastanza classico nella categoria – alle ripartenze con l’obiettivo, senza strafare, di rafforzare la classifica anche a piccoli passi. L’ultimo perido l’ha tranquillizzata in graduatoria visto che prima, nelle precedenti otto partite, aveva raccolto poco, appena cinque punti, frutto di due pareggi con Piacenza e Virtus Vecomp e di un successo con la Pro Sesto – tutte partite da parte bassa della graduatoria – cui si aggiungono le sconfitte con Legnago, Seregno (altre formazioni mediocri) e Sudtirol.
Visto il periodo positivo, la formazione di Crema diventa perlomeno pericolosa per una Triestina che, pur giocando ed anche con un certo piglio, è capace di cadere in qualche imprevisto con una certa facilità.

Guido Gomez


Nelle file dei padroni di casa, volti conosciuti: principalmente quello di Alessandro Lambrughi, già capitano alabardato, di Franco Lepore, che ha appena firmato con la squadra lombarda, e di Davide Bariti.
Per quel che riguarda giocatori da tener d’occhio, ci sono gli attaccanti Vargas con 4 gol all’attivo e Scardina con 3.
Torniamo alla Triestina: detto dei tre difensori centrali, eccoci alla linea dei cinque di centrocampo: Rapisarda, che attraversa un buon periodo di forma, non ha concorrenza sulla fascia destra, Giorico e Giorno, considerata la squalifica di Crimi, occupano altri due posti mentre, per le due posizioni ancora da assegnare ci sono Procaccio, Galazzi e Iotti: dipende un po’ da come Bucchi imposterà la partita di Galazzi se più dentro al campo o da esterno.
Per l’attacco, al momento De Luca e Gomez appaiono abbastanza assortiti nei compiti, mentre a subentrare è tornato utilizzabile Trotta che affianca Litteri e Sarno, già impiegati nelle parti finali dei precedenti incontri. Sempre possibili altre soluzioni: da Natalucci, Giannò e Baldi per la retroguardia, a Paulinho per il centrocampo, a Di Massimo per il reparto avanzato.
Fischio d’inizio alle 14.30 di Mucera di Palermo.