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Tra il rosa e il nero

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FUTUROSA-ECODENT ALPO VILLAFDRANCA 77-80
FUTUROSA: Streri 17, Cumbat 4, Castelletto, Croce 2, Bosniak 8, Miccoli 22, Grassi, Sammartini 16, Lombardi, Camporeale 6, Carini 2. All. Scala.
ECODENT ALPO VILLAFRANCA: Malinkovich 20, Turel 7, Fiorentini, Rosignoli 9, Diene 2, Moriconi 19, Soglia 11, Furlano, Vitali, Mancinelli 12, , Franco, Pastore.
ARBITRI: Sironi e De Ascentis

Due sconfitte sanguinose: prima quella di Treviso, in trasferta, di due punti, poi, questa dell’Allianz Dome, contro le veronesi dell’Ecodent Alpo, di tre punti: Futurosa rischia di compromettere e di rendere molto difficile il finale di stagione che, con un minimo di attenzione, avrebbe potuto riservare soddisfazioni più piacevoli.
Due battute d’arresto che lasciano il segno sulle capacità delle ragazze di approcciare le partite e poi saperle gestire, senza incorrere in ricorrenti errori di valutazione che poi costringono a rincorse che non sempre riescono.

Un po’ quello che è accaduto con le veronesi cui nei primi due tempi riusciva praticamente tutto, soprattutto per le triple della Marincovich cui la blanda difesa di Bosniak ha permesso troppa libertà.
Futurosa è un po’ al bivio: deve decidere se vuol crescere in un campionato di professioniste come l’A2 o di continuare, anche inconsciamente, a giocare per divertirsi un po’ com’era abituata a fare negli anni precedenti. Che poi è il pregio di questa squadra fatta e cresciuta tutta in casa ma, logicamente, aumentando il livello dei campionati, diventa anche il difetto più difficile da correggere.
Tanto lavoro da fare, insomma, in questo finale di campionato per una formazione che coach Scala ed il suo vice Mura hanno “svegliato”, probabilmente in maniera poco educata, nell’intervallo, tanto che dai 14 punti di passivo, in poco più di un quarto, le rosanero erano state capaci di rimontare e passare a condurre di quattro punti con meno di due minuti da giocare.
Il finale, probabilmente per la stanchezza e le energie mentali spese per il recupero, hanno permesso alle avversarie di colpire ancora dalla lunga distanza – arma che aveva fatto la differenza nella prima parte di gara – e portarsi a casa il referto rosa.
Sono otto le partite che completeranno la prima fase della stagione: le rosanero dovranno giocare nell’orine a Bolzano con Valbruna, ospitare la capolista Milano e e poi la Delser Udine, giocare a Carugate, ricevere Ponzano, provarci sul parquet di Costa Masnaga, ricevere Mantova prima di chiudere ancora a Bolzano con l’Alperia. Assolutamente necessario superare le due formazioni bolzanine ed il Ponzano, giocarsela alla morte con Mantova, inventarsi il colpaccio a Carugate per non far pesare le partite con Milano, Udine e Costa Masnaga.

Certo che è più facile a dirsi che a farlo ma è anche il prezzo per mantenere una categoria importante, da difendere a tutti i costi, scegliendo se sognare ancora in rosa o adagiarsi vero il nero.

BASKET SERIE A 2 FEMMINILE.
I RISULTATI
POSACLIMA PONZANO-DIMENSIONE BAGNO CARUGATE 66-61
FUTUROSA TRIESTE-ECODENT ALPO VILLAFRANCA 77-80
DELSER UDINE-LIMONTA COSTA MASNAGA 59-69
ALPERIA BOLZANO-AUTOSPED CASTELNUOVO SCRIVIA 47-67
MANTOVA AGRICOLTURA-PODOLIFE TREVISO 60-47
LOGIMAN BRONI-VALBRUNA BOLZANO 76-41
IL PONTE MILANO-VELCOFIN VICENZA (23/2)

LA CLASSIFICA
IL PONTE MILANO, AUTOSPED CASTELNUOVO SCRIVIA PUNTI 32;
LIMONTA COSTA MASNAGA 30;
DELSER UDINE 28;
LOGIMAN BRONI 20;
PODOLIFE TREVISO 18;
MANTOVA AGRICOLTURA,  DIMENSIONE BAGNO CARUGATE 16;
ALPERIA BOLZANO 14;
FUTUROSA, ECODENT ALPO VILLAFRANCA 12;
VALBRUNA BOLZANO, POSACLIMA PONZANO 8;
VELCOFIN VICENZA 4.

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