TRIESTINA-GIANA ERMINIO 2-1
MARCATORI: pt.23’ Ligi, 26’ Gomez; st. 34’ Perna (rig.):
TRIESTINA: Offredi, Rapisarda (st 1’ Natalucci), Volta, Ligi, Brey, Crimi, Giorno (st 29’ Paulinho), Giorico, Sarno, Gomez (st 41’ Iotti), Procaccio (st 34’ Litteri). All. Bucchi.
GIANA ERMINIO: Zanellati, Cazzola (st 1’ Palazzolo), Magli, Pinto (st 1’ Ferrari), Corti, Bonalumi, Acella (st 11’ Perna), Caferri, Colombini (st 28’ Magri), Messaggi (st 38’ Vono), Tremolada. All. Contini.
ARBITRO: Giaccaglia di Jesi.
NOTE. Ammoniti Volta, Natalucci, Giorno, Negro, Pinto, Magli, Colombini, Bonalumi.
Proprio per non farsi mancare il gusto del brivido, la Triestina domina la partita con l’ospite Giana Erminio, ma nel finale concede, con Volta, un calcio di rigore molto magnanimo che mette il pepe sulla coda del confronto, anche se, in effetti, la squadra di Cristian Bucchi – che non si preoccupa dei diffidati per preservarli per la prossima partita – non corre pericoli, salvo quelli mentali, con il riaffacciarsi delle antiche paure, peraltro ben scacciate.
Torna così a vincere al “Rocco” la formazione alabardata che confeziona una più che buona prestazione sotto il profilo della concentrazione e della voglia di fare la partita che, in casa, non si vedeva forse da qualche tempo. Certo, gli ospiti hanno potuto fare ben poco, sovrastati sotto il profilo tecnico e in difficoltà con l’aggressività alabardata che ha concesso davvero ben poco. Sbloccata la situazione e trovato il raddoppio, la Triestina non si è accontentata ed ha continuato ad attaccare con buone azioni preparate a centrocampo, con un Sarno prezioso per le sue giocate ma, soprattutto, per la coralità della manovra. Un peccato non aver triplicato, ancor di più aver concesso quel rigore che, tutto sommato, ha causato più apprensione che altro: tre punti che arrivano meritati e che servono a vedere anche le partite casalinghe con una voglia e una determinazione diverse, in una giornata che alle squadre davanti riserva poco e permette di limare il distacco.
Gli ospiti di Gorgonzola indossano la maglia azzurra e i calzoncini bianchi, mentre la Triestina, viste le ultime partite esterne positive, ripropone la maglia da trasferta, il “total black” con inserti dorati. Che di punti ne ha fatti parecchi. Un po’ di scaramanzia non fa danni e vedremo in Alto Adige se… la tenuta non possa diventare quella base…
Fin dai primi minuti, la situazione è abbastanza chiara: gli ospiti, al massimo, puntano su qualche ripartenza mentre gli alabardati assumono il comando delle operazioni e macinano gioco, anche piacevole da vedersi. Dopo un tentativo di Volta 15′, il sinistro di Sarno su calcio da fermo pennella per la girata di testa di Ligi: pallone fuori ma è come se fosse la prova generale del vantaggio.
Appena passati i venti minuti, Sarno mette Gomez nelle condizioni di battere a rete, ma Zanellati è bravo a mandare sul fondo. Dalla bandierina tocca a Procaccio battere con la traiettoria bella tesa e Ligi non si fa pregare ad inserirsi di testa e mettere la sfera fuori dalla portata del portiere avversario. Insiste la squadra di Bucchi e trova subito il raddoppio: Rapisarda, a conferma della splendida condizione, fugge sulla fascia, batte in tunnel un avversario e mette palla avanti, dove Gomez sìinfila di testa per spiazzare il portiere avversario.
Pur cercando di restare in partita, la formazione lombarda di Contini non regge il ritmo delle ripartenze della Triestina che chiude il tempo sempre avanti con , in particolare, Crimi che non arriva per pochissimo sull’invito di Procaccio e Giorno che, ricevuta palla indietro da Gomez, spedisce altissimo.
Riparte subito con decisione la Triestina nella ripresa: Sarno prova la punizione diretta dal limite ma il portiere Zanellati non gli concede soddisfazioni. Natalucci, appena entrato, mette in scena l’interpretazione personale della ripartenza: scatta per oltre metà campo, arriva in area, si libera ma il suo sinistro non è pari alla cavalcata arrembante. Sarno continua a distribuire buone intenzioni ai compagni, Crimi non disdegna inserimenti interessanti ma, ai limiti, viene fermato spesso fallosamente: punizioni non ne mancano, al contrario della precisione in fase di battuta. Poco dopo la mezz’ora, episodio su cui non contava nemmeno il Giana: con la Triestina nella metà campo avversaria, c’è la possibilità di una ripartenza con Tremolada che guadagna spazio ed entra il area, affrontato da Volta che fa un po’ troppo il duro: l’arbitro a due passi non ha esitazioni, cosìcchè Perna può andare sul dischetto e mandare alla destra di Offredi che riesce solamente a sfiorare il pallone.
Subito affiora il timore di qualche beffa ma, in effetti, la retroguardia alabardata non subisce particolari pressioni e può portare a termine il suo compito con buona autorità.
I RISULTATI
Albinoleffe-Legnago 1-2
Mantova-Pro Patria 0-0
Feralpisalò-Piacenza 1-1
Fiorenzuola-Pro Vercelli 0-2
Jubventus U23-Trento 2-1
Padova-Sudtirol 0-0
Pergolettese-Renate 1-0
Pro Sesto-Virtus Vecomp 0-2
Seregno Lecco 1-4
Triestina-Giana Erminio 2-1
LA CLASSIFICA
Sudtirol punti 44;
Padova 38;
Renate, Feralpisalò 36;
Triestina 30;
Virtus Vecomp, Juventus U23 24;
Albinoleffe, Pro Vercelli, Lecco 23;
Seregno 22;
Piacenza 21
Pergolettese, Trento 20;
Fiorenzuola 19;
Legnago 18;
Mantova, Pro Patria 17;
Pro Sesto 14;
Giana Erminio 13.
IL PROSSIMO TURNO
Renate-Feralpisalò
Giana Erminio-Fiorenzuola
Legnago-Juventus U23
Piacenza-Seregno
Pro Patria-Pergolettese
Pro Vercelli-Mantova
Sudtirol-Triestina
Trento-Albinoleffe
Virtus Vecomp-Padova
Lecco-Pro Sesto