tsportinthecity

Tesser fa il punto sul prossimo impegno

Tempo di lettura: 3 minuti

Alla vigilia della gara che vedrà la Triestina ospitare domani alle 14:00 al “Tognon” di Fontanafredda il Lumezzane, l’addetto stampa della Triestina Emilio Ripari ha sintetizzato i commenti di Attilio Tesser sui principali punti della sfida che attende gli alabardati.

“Siamo tornati ad allenarci al Grezar – sottolinea l’allenatore Attilio tesser – ma prima di tutto vorrei ringraziare chi ci ha ospitato in questo periodo, il Sistiana in particolare ma anche Muggia e Santa Croce, dove in caso di bisogno torneremo. Dopo la sistemazione, oggi il Grezar è un campo che consente di allenarti nelle migliori condizioni, quindi è sicuramente un bene essere tornati ad allenarci qui.

Fisicamente il gruppo sta nel complesso bene, per il resto domani avremo due assenze forzate. Una è quella di Pavlev, che dovrà scontare il turno di squalifica e oltretutto è a casa con un po’ di febbre, in un certo senso bene che sia arrivata adesso. L’altra è Correia, che è tornato a Parigi perché oggi si sposa, gli facciamo i nostri migliori auguri e il suo rientro in gruppo per riprendere gli allenamenti è previsto domenica.

La questione campo? Noi, come dico sempre, siamo e dobbiamo rimanere concentrati solo sulla partita, senza farci distogliere da altre situazioni. E’ chiaro e lo ribadisco che c’è naturalmente dispiacere per i nostri tifosi, per quanti non possono seguire la partita come vorrebbero. Abbiamo visto quanta gente c’era contro il Trento ed è ovvio che vorremmo la spinta di tutti. A maggior ragione ringraziamo chi è venuto e verrà anche domani a sostenerci a Fontanafredda, di fatto facendo un’altra trasferta. Spero una decisione sul ritorno al “Rocco” arrivi presto ma questo non spetta a giocatori e staff, domani abbiamo una partita importante e difficile e dobbiamo rimanere concentrati su questo.

Lamine Fofana

Dobbiamo avere la consapevolezza che tutte le partite di Lega Pro sono equilibrate, di battaglia non solo fisica ma anche tecnica. Affrontando squadre che se la giocano soprattutto in questa prima fase dove c’è meno da perdere. Noi dobbiamo crescere ed è un concetto che ho già espresso, lo ripeto perché non è che si cresce da un giorno all’altro o in una decina di giorni, ci vuole del tempo e quello che stiamo creando come costruzione di un gruppo coeso è sempre maggiore. E’ evidente che ci sono ancora ampi margini di crescita, a partire dall’approccio alle partite fino all’apprendimento della lingua per alcuni giocatori, che sotto questo aspetto stanno di settimana in settimana migliorando.

Il Lumezzane è una neopromossa tra virgolette, sia perché ha già fatto per tanti anni questa categoria, sia perché ha costruito una squadra forte e di grande spessore. Ha giocatori di categoria superiore e grande esperienza come Pesce, Moscati, Taugourdeau, Pisano, elementi che hanno fatto non solo la B ma anche la Serie A, la carriera parla per loro. In questa ossatura altri giocatori importanti come Ilari in mezzo al campo, Cannavò in attacco, in aggiunta a qualche giovane interessante. Hanno un bel mix e mi hanno fatto una buona impressione, quindi massimo rispetto per loro così come per tutti, insieme alla fiducia nelle nostre qualità, perché è su di noi che dobbiamo contare. Se noi saremo sottotono come una porzione di gara a Renate, non faremo bene. Se invece, lasciando da parte Pro Vercelli e Mantova, sapremo mettere la voglia che abbiamo messo la scorsa settimana dopo il gol subìto, potremo dire la nostra. Dobbiamo essere vicino al meglio delle nostre possibilità per essere importanti, ed è quello che vogliamo provare ad essere.

Dove bisogna migliorare? Dico forse una banalità, ma dico dappertutto. Abbiamo preso qualche gol di troppo un po’ sciocco e voglio quindi vedere più compattezza. Un aspetto che talvolta manca anche perché stiamo cercando di portare un pressing molto offensivo, a tutto campo, questo porta maggior fatica nel rimanere corti ed è un aspetto che dobbiamo migliorare. Offensivamente stiamo facendo bene e i gol segnati fin qui lo dimostrano, così come il fatto di aver sempre avuto le nostre occasioni. Sicuramente dobbiamo velocizzare manovra e giocate quando troviamo pochi spazi e avversari molto chiusi, trovando qualche spunto superiore.

Quello che non mi piace sono prestazioni alterne, dobbiamo trovare la nostra continuità, non mancando mai nello spirito di gruppo e nella determinazione, poi una partita può andar bene o meno bene, a volte è un episodio che la determina. Ma la mentalità dev’essere sempre quella di una squadra che vuole imporre il proprio gioco, crescendo nella lettura delle partite”.

Credit by Emilio Ripari – Ufficio Stampa US Triestina Calcio 1918