A poche ore dalla partita di Verona sul campo della Virtus di Fresco (all’andata vinse l’alabarda con un incredibile finale documentato dall’immagine di apertura) cerchiamo di fare il punto sulla situazione in casa alabardata dopo l’addio di Massimo Pavanel e la promozione sulla panchina della prima squadra di Augusto Gentilini che guidava la formazione Primavera.
Dal mercato sono arrivate facce nuove mentre altre se ne sono perse, più o meno animate dal desiderio di lasciare la piazza alabardata nel pieno caos, per andare a finire la stagione da qualche altra parte meno turbolenta, visto che molti dei giocatori che se ne sono andati hanno trovato le nuove collocazioni in prestito temporaneo e che quindi restano di proprietà della società presieduta da Giacomini.
Tanto per riassumere, il direttore generale Romairone ha deciso gli acquisti di Malomo (Foggia), Germano (Padova), Tavernelli (Cittadella), Matoševic (Cosenza), Masi (Pro Vercelli) e, successivamente alle dimissioni di Pavanel, ha completato con Mbakogu (Gubbio), Tessiore (Latina) e Piacentini (Modena). Sul fronte partenze le cessioni hanno riguardato: Rocchi (Potenza), Petrelli (fine prestito Genoa), Ala-Myllymäki (fine prestito Venezia), Sabbione (Alessandria), Ganz (Latina), Di Gennaro (Feralpisalò), Furlan (fine prestito Ternana), Pisseri (Monopoli), Sottini (fine prestito Inter). Praticamente – tenendo conto che Ala-Myllymäki era un “residuo” della precedente gestione – tanti partiti, altrettanti arrivati.
In teoria, quasi tutti disponibili – Malomo forse ancora no – per la trasferta veronese ma, magari, non tutti utilizzabili, se non per andare in panchina.
Cosa attenderci dalla Triestina per questa trasferta? Probabilmente poco perché è ben difficile mettere assieme una squadra con tutte queste nuove presenze. Cerchiamo di consolidare almeno qualche certezza: Matosevic dovrebbe venir confermato tra i pali con l’alternativa di Mastrantonio; Ghislandi e Rocchetti riproposti sulle fasce con Masi, al debutto, probabilmente assieme a Ciofani a meno che il mister non voglia dare immediatamente fiducia all’ex modenese Piacentini, trasferendo il capitano sulla fascia.
A centrocampo bisogna trovarne cinque: due più arretrati e tre più avanzati se Gentilini vorrà mantenere il suo assetto tattico preferito: potrebbero essere Germano e Gori i più vicini alla linea difensiva, Celeghin, Tavernelli e Felici quelli più avanzati e, al momento, i più dinamici e magari, da subito, Mbakogu, attaccante centrale che finora era mancato al gioco alabardato. Non dimentichiamo, però, che ci sono Crimi, il reintegrato Paganini, Lovisa, Minesso, Adorante e Sarzi Puttini che, a vario titolo, magari potrebbero raccogliere la fiducia del nuovo allenatore.
Improvvisazione, probabilmente, per questa partita dalla parte alabardata, molto morale nella Virtus per aver fatto fuori la Feralpisalò in trasferta, tanta curioisità – ormai è a questo che dobbiamo limitarci – per vedere gli sviluppi di questi ultimi tentativi societari di ribaltare la situazione drammatica di classifica, non ancora definitivamente compromessa, in questo livellatissimo campionato che ad ogni tornata non si fa mancare risultati per lo meno imprevisti. Virtus Verona-Triestina si gioca a partire dalle 18 e verrà diretta dall’arbitro Andreana di Prato.
IL PROGRAMMA (1/2; 18.00)
PORDENONE-RENATE (14.30)
FERALPISALO’-PADOVA
VICENZA-NOVARA
LECCO-ALBINOLEFFE
PERGOLETTESE-JUVENTUS N.G.
PIACENZA-SANGIULIANO CITY
PRO SESTO-MANTOVA
PRO VERCELLI-PRO PATRIA
TRENTO-ARZIGNANO
VIRTUS VERONA-TRIESTINA
LA CLASSIFICA
PORDENONE PUNTI 44;
FERALPISALO’ 42;
VICENZA 41;
PRO SESTO 40;
LECCO 39;
RENATE 38;
PRO PATRIA 36;
NOVARA, ARZIGNANO 34;
PRO VERCELLI, PADOVA 33;
ALBINOLEFFE, JUVENTUS N.G. 31;
MANTOVA 30;
TRENTO 29;
VIRTUS VERONA 27;
PERGOLETTESE 26;
SANGIULIANO CITY, 24;
PIACENZA 23;
TRIESTINA 18.
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