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Sull’orlo del precipizio

Tempo di lettura: 3 minuti

PALLAMANO TRIESTE-MACAGI CINGOLI 28-29 (14-15)
TRIESTE: Postogna, Garcia, Radojkovic 1, Dapiran 2, Del Frari, Mazzarol, Valdemarin, L.Ganz, Somma, Andreotta, Ceccardi 8, Visintin 1, De Luca 3, Sandrin 5, Andonovski 7, R. Ganz 1. All. F. Radojkovic  
CINGOLI: D’Agostino, Ciattaglia 3, Mohamed 5, Mangoni 7, Somogyi, Strappini 5, D’Benedetto 2, Rossetti, Santamarianova, Compagnucci, Gagliardini, Albanesi, Codina 7. All. Palazzi
ARBITRI: Fato e Guarini

Niente da fare, continua la serie nera della Pallamano Trieste che, nella prima partita del play-out finale, permette agli ospiti del Macagi Cingoli di portare a casa il successo e costruirsi adesso ben due opportunità per salvarsi e continuare a giocare in Serie A Gold.
Trieste arriva all’ennesima partita decisiva con tanta buona volontà ma si porta sempre dietro le carenze stagionali: fa enorme fatica ad andare alle conclusioini e in difesa non è abbastanza cinica per chiudere la porta ai tentativi avversari.
Lo diciamo da tempo, ci sono giustificazioni enormi ma, quando si deve lottare per mantenere la categoria, bisogna andar oltre anche alla sfortuna. Quella di perdere per infortunio diversi gicatori importanti, piuttosto di non aver trovato gli stranieri capaci di fare la differenza. Poi, tutto diventa relativo.
Cingoli ha fatto la sua partita, ha segnato quando doveva segnare, ha sfruttato al meglio il momento critico di trieste dopo le decisioni arbitrali che hanno spedito Fredi Radojkovic fuori, poi è riuscito a contenere la reazione finale di Trieste ma, sostanzialmente, ha, se si esclude qualche minuto alla fine del primo tempo, ha sempre condotto nel punteggio.
Primo tempo molto equilibrato con Cingoli che prova a prendere il largo ma con Trieste che risponde puntualmente tenendo equilibrata la partita. Soprattutto De Luca ed Andonowski rispondono ai tentativi degli ospiti di allontanarsi e la prima frazione di gioco si chiude con due reti di Cingoli che permettono agli ospiti di comandare il punteggio.

Gianluca Dapiran

Non cambia la partita al ritorno in campo e si arriva in parità a quasi metà tempo quando succedono gli episodi che, nella lettura finale, finiranno per instradare la partita. Un rigore assegnato agli ospiti generosamente, le proteste dell’allenatore Fredi Radojkovic che si tramutano in cartellino rosso. Immaginabile la reazione triestina che fa sparire quella tranquillità necessaria in simili partite.
Cingoli non si lascia scappare l’occasione piazza un 4-0 mortifero che Trieste cerca disperatamente di recuperare: ci va vicino ma il tempo è l’avversario che non concede tregua ed alla fine sono gli ospiti a festeggiare il primo passo verso la salvezza.
Situazione davvero difficilissima per Trieste: andare sabato a vincere a Cingoli per puntare alla bella, ancora a Cingoli il lunedì è un obiettivo certamente fattibile ma solo se la squadra riesce a convincersi di poter sovvertire ogni pronostico e giocarsela ancora contro i maceratesi ritrovando la giusta aggressività in difesa e più veloci conclusioni in attacco.
Compito difficile, visto che è quasi tutta la stagione che le due cose funzionano a singhiozzo e che lontano da casa la squadra non ha mai fatto grandi cose.
Però l’orgoglio può cambiar tutto: del resto a Cingoli la squadra potrà scendere in campo senza tanta pressione mentale e pensare davvero a giocare e basta. Vincere è possibile perchè tra le due squadre, tutto sommato, non c’è quasi divario per cui conterà soprattutto l’approccio e l’atteggiamento.
Poi, se andrà bene, tutto da ridiscutere per lunedì: ma bisogna arrivarci per poterne parlare.

FINALE SCUDETTO
Brixen-Junior Fasano 46-38
Junior Fasano-Brixen (1/6)
Junior Fasano-Brixen (3/6 event.)


FINALE PLAY-OUT
Pallamano Trieste-Macagi Cingoli 28-29
Macagi Cingoli-Pallamano Trieste (1/6)
Macagi Cingoli-Pallamano Trieste 3/6 event.)