E da stamattina che un po’ tutti quelli che sono appassionati di calcio guardano il cielo. C’è scirocco, la temperatura non è fredda, però il cielo era scurissimo sopra il golfo. Poi sembra che il chiarore si faccia largo e la pioggia resti lontana…. andrà avanti così, perlomeno fino al tardo pomeriggio quando, probabilmente, la situazione sarà più stabile. Ma siamo di nuovo in vista della Barcelona che tutti si preoccupano del meteo? Assolutamente no, stasera, alle 20.45, c’è Triestina-Vicenza, un po’ più di una semplice partita di calcio, soprattutto dopo le settimane in cui hanno tenuto banco, quasi più dei risultati degli alabardati, le diatribe sulla famigerata erba del “Rocco” per la cui manutenzione – pronti a chiedere scusa caso mai – è stato sbagliato proprio tutto. La ricerca dei colpevoli dei misfatti agricoli continuerà all’infinito e nessuno verrà additato al pubblico ludibrio, ma l’episodio resta indelebile.
Ora però, mettiamo da parte ogni polemica che tanto non serve: c’è da giocare una partita importante, una partita che deve – è un po’ il destino del momento degli alabardati, darci la dimensione della forza della squadra che, finora, ha fatto probabilmente molto di più di quanto ci si aspettava, anche nelle previsioni più rosee del tifoso più accanito. Lo chiamiamo “fattore” Tesser? Certo, l’allenatore non scende in campo ma sicuramente la squadra ha assorbito il suo “modus vivendi” e ripaga sul terreno di gioco la sua capacità di trasmettere quelli che sono gli obiettivi da raggiungere e il come raggiungerli.
Parlare del Vicenza non servirebbe più di tanto ma sono le due ultime partite che fanno notizia: la sconfitta a Vercelli e quella interna con il Renate: per i più romantici, come non pensare che l’allenatore dei vincitori, Massimo Pavanel, non abbia in cuor suo gioito due volte…. La squadra di Aimo Diana, per definizione una delle candidate assolute alla promozione diretta, in questo momento è in difficoltà: pur se il campionato è lunghissimo e due sconfitte ci possono stare anche nel curriculum di una “vip”, certamente non sono un segnale trascurabile. Certamente i berici arriveranno per interrompere la serie negativa e tentare di arrivare ai tre punti per rilanciarmi. La rosa è di quelle potenti: un nome per tutti, l’argentino Ferrari, l’anno scorso capocannoniere: nel confronto di stasera, partita nella partita quella ai due opposti del campo tra lui ed il connazionale Facundo Lescano e, indubbiamente, entrambi sono capaci di accendere fuochi artificiali.
Ronaldo, spesso bestia nera degli alabardati, Rolfini, Proia, Della Morte, Costa, Golemic….chi più ne ha, più ne metta: il “roster” bercio è stato costruito per vincere il campionato, questo non va dimenticato, anche se la squadra, al momento, è dietro la Triestina.
E allora veniamo alla squadra di Tesser: qualcosa rispetto la partita con il Lumezzane probabilmente cambierà, visto che anche Attilio Tesser l’ha fatto trapelare presentando la partita: mancherà molto squalificato Malomo, quindi accanto a Struna e davanti a Matosevic ci sarà Moretti; sulle fasce laterali a sinistra Anzolin a destra ballottaggio tra il rientrante Pavlev e Germano che offre garanzie assolute anche nel sorreggere le ripartenza, al pari di Ciofani che può entrare a partita iniziata su entrambe le fasce.
Il dubbio viene per il centrocampista basso centrale: Correia, novello sposo, è rientrato e sarà difficile che venga lasciato in panchina anche se, dopo la prestazione della scorsa settimana, è altrettanto difficile tenere in panchina Fofana.
Celeghin e Vallocchia dovrebbero confermare il loro buon momento, D’Urso, pur non brillantissimo, è il possibile “pensatore” per il reparto avanzato dove, accanto a lescano, potrebbe e tornare da subito Finotto. Piero in, El Azrak, Adorante e Renan sono vincenti, per ora, quando entrano dalla panchina, per cui, perchè non rispettare la consuetudine.
Ultimi dettagli: ci saranno probabilmente più di ottomila persone, di cui oltre un migliaio di vicentini: è l’occasione per rianimare una volta per tutte il “Rocco” facendo sentire alla squadra l’ apprezzamento e la fiducia nel nuovo corso societario. Occasione da non perdere, ovviamente, che dovrebbe far passare in secondo piano anche la curiosità di verificare le condizioni del terreno di gioco che, in ogni caso, non sarà certo imputabile dell’esito della partita perchè le sue condizioni saranno uguali per entrambe le squadre.
All’ora di pranzo, cielo grigiastro, leggera brezza sciroccosa, ma niente pioggia: se dura così, forse ce la caviamo senza k.way e ombrello. Sarebbe già un buon punto di partenza: poi cominceremo a guardare anche come si comporterà il terreno, dopo che i teloni sono stati riposti perchè, inutile negarlo, tutti son pronti a reagire alla prima zolla che si dovesse alzare…,
Fischio d’inizio alle 20.45 dell’arbitro Nicolini di Brescia.