LUMEZZANE-TRIESTINA 3-0
MARCATORI: pt 13′ Capelli; st 4′ Dalmazzi, 7′ Pisano
LUMEZZANE: Filigheddu, Pogliano (st 43′ Tortelli), Dalmazzi, Righetti, Ilari, Taugourdeau, Moscati, Spini (st 35′ Galì), Capelli (st 31′ Basso Ricci), Iori (st 43′ Poledri). All. Franzini.
TRIESTINA: Matosevic, Germano (st 20′ Pavlev), Ciofani, Rizzo, Anzolin (st 20′ Petrasso), Celeghin, Fofana (st 6′ Malomo), D’Urso, Redan (st 6′ Vallocchia), Lescano El Azrak (st 20′ Minesso). All. Bordin.
ARBITRO: Turrini di Firenze.
NOTE. Ammoniti Spini, Dalmazzi, Ciofani, Capelli, Lescano, Vallocchia.
La Triestina sprofonda ancora e perde la sua quarta partita consecutiva: stavolta in trasferta, sul terreno di un Lumezzane ordinato e pragmatico, che sfrutta per tre volte l’inconsistenza della difesa alabardata sui palloni che arrivano dalle fasce. certo, mancano i due centrali di ruolo, ma non basta a giustificare l’incapacità di chi li sostituisce a leggere traiettorie, anche abbastanza prevedibili, per anticipare gli avversari. Se poi ci aggiungiamo anche una mezza papera di Matosevic su una punizione forte, si, ma la cui traiettoria era abbastanza prevedibile, allora la frittata si completa alla perfezione.
Triestina ancora una volta disarmante per l’incapacità di costruire azioni d’attacco, con il solito problema di un centrocampo che non filtra moltissimo ed espone i difensori ma che, allo stesso tempo, non riesce ad essere propositivo nei confronti degli attaccanti che finiscono sempre facile preda dei difensori avversari.
In queste condizioni, sarà una settimana da incubo quella che precederà la trasferta sul campo del Vicenza che ha raggiunto in graduatoria gli alabardati e, vista la condizione della squadra di Bordin, si prepara per effettuare il sorpasso.
Se la società aveva intravvisto le difficoltà della squadra con tesser, a questo punto non è che può far finta di nulla e lasciar andare avanti le cose in attesa di un risveglio che sembra davvero impossibile da un improvviso letargo in cui è caduta la squadra incapace, in qualunque modo e con qualunque interprete vada in campo di reagire.
Ancora più di una novità nello schieramento alabardato che Bordin conferma nel modulo: riguardano il reparto arretrato dove resta in panchina, affiancando il rientrante Malomo, Moretti mentre a far coppia con Ciofani c’è Rizzo; sulle fasce torna titolare a destra Germano mentre dalla parte opposta viene confermato Anzolin.
In mediana, cela fa Celeghin, si inserisce Fofana per lo squalificato Correia e completa D’Urso mentre la linea offensiva è quella delle ultime partite con Redan ed El Azrak a supportare Lescano. Alabardati in completa tenuta bianca, Matosevich in divisa nera con sotto masglia verde. Padroni di casa con la divisa tradizionale: maglia a due settori, blu e rossi, calzoncini e calzettoni rossi
Volonteroso inizio alabardato, con pressione alta sugli avversari e la prima occasiione è proprio per la squadra di Bordin che con Celeghin che insidia il portiere avversario deviando di testa un cross di El Azrak. La squadra di casa risponde quasi subito con Iori che si fa spazio al limite e cerca la conclusione a giro di destro che però si alza di molto.
Su veloce ripartenza, gran bella occasione per la Triestina: Lescano a centrocampo la smista in fascia per El Azrak che ha spazio e visione per mettere in corridoio per Redan che ha la strada libera ma il suo passaggio è troppo profondo e Redan può solo rincorrerlo senza avere l’occasione per battere a rete.
Sulla seguente azione, i padroni di casa passano: discesa sulla fascia destra dove Spini ha il tempo di controlla e rientrare nei pressi del vertice dell’area prima di mettere la palla dentro. Al vertice dell’area piccolo c’è Capelli che s’inserisce, anticipa i difensori alabardati e salta Matosevic per il vantaggio. Solita leggerezza della difesa alabardata che non anticipa bene sui traversoni dalle fasce e la Triestina deve inseguire.
Deve attaccare la squadra di Bordin che fa avanzare D’Urso, ma non può rischiare di scoprirsi: Lescano è più mobile e propositivo,, Redan corre parecchio ma non ha quel primo passo che bruciava gli avversari, El Azrak non ha le misura giusta per gli appoggi.
Il tempo passa, la Triestina prova sempre ad attaccare ma oltre la linea dell’area di rigore avversaria non arriva mai ad andare alla conclusione efficace.
Un colpo di testa di Lescano su cross di germano e una conclusione altra di Iori dal limite dell’area sono le note di cronaca che portano la partita verso l’intervallo.
Al rientro in campo, passano tre minuti appena e i padroni di casa raddoppiano. Fallo di Ciofani su Spini a più di ventimetri dalla porta alabardata, Taugourdeau calcia forte di destro, Matosevic respinge malissimo e Dalmazzi in solitudine va a colpire di testa .
Prova a cambiare qualcosa Bordin inserendo Malomo per Fofana e provare una difesa a tre e Vallocchia per dar più peso al centrocampo, ma non c’è nemmeno il tempo di sistemarsi che la squadra di casa colpisce ancora e nuovamente su palla inattiva.
Ancora Taugourdeau alla battuta, spiovente lunghissimo verso il palo lontano dove si fa trovare solo e smarcato Pisani che batte ancora Matosevic.
Sotto di tre reti, la Triestina cerca di far qualcosa anche perchè i padroni di casa non sembrano voler forzare: dopo una cocnlsuione di Spini fermata da Matosevic, ci prova lescano da posizione molto defilata con parata di Filighessu, poi Vallocchia dal limite con palla che va vicino al palo alla sinistra del portiere di casa e ancora Lescano che cerca la conclusione di testa ma senza fortuna.
Ancora cambi alabardati: fuori i due terzini Germano e Anzolin per Pavlev e Petrasso mentre Minesso prende il posto di El Azrak. Non cambia molto, se non per il rallentamento ovvio dei padroni di casa che permette agli alabardati di avanzare il baricentro ma di azioni pericolose non arrivano se si esclude il tentativo di Vallocchia che, in ripartenza non riesce a scattare nello spazio ed allora inventa, appena oltre la linea di centrocampo, il pallonetto che supera l’avanzato Filicheddu ma anche, seppure di pochissimo, la traversa.
Adesso è caduta libera.