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Si riparte dal difficile

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Sembra passato un secolo dall’ultima partita della Triestina, la vittoria esterna di Seregno: la pausa natalizia, il contagio che ha colpito quasi tutti i giocatori, gli spostamenti del calendario, qualche primo movimento sul mercato, tutte cose che si sono susseguite in una sorta di limbo, guardate con interesse quasi distaccato, perchè, se non c’è l’adrenalina della partita, del confronto sul campo, della ricerca del risultato, il calcio perde innegabilmente molto. Certo, resta l’attenzione sul quel che succede attorno alle squadrema, in questi tempi in cui diventa difficile anche poter seguire gli allenamenti, se non c’è la partita a riportar su di tono la curiosità e l’attesa, sembra quasi che tutto rimanga piuttosto vago.

Forse – visto quel che si sente ogni giorno in giro – è arrivato il tempo di riprendere quel discorso interrotto alla fine della partita con il Seregno e lo si farà con una doppietta di partite in quattro giorno da lasciare senza fiato. Già, perchè per questa ripresa del campionato, la Triestina è chiamata a due confronti che potrebbero segnare la stagione, rilanciarla per un obiettivo che non sembrava più immaginabile o rimetterla “in riga” tra i concorrenti alla zona playoff di fine stagione.

Cristian Bucchi

Due avversarie di seguito che occupano il secondo ed il primo posto: il Padova, che sarà al “Rocco”, il Sudtirol cui gli alabardati dovranno render visita mercoledì, in una delle due partite che mancano per completare il girone d’andata (l’altra vedrà in campo Virtus Vecomp e ancora il Sudtirol).

Triestina che avrà addosso gli occhi, ed il tifo, di tante altre squadre a cominciare da Feralpisalò e Renate chesono a quota 39 in classifica,, quindi a tre e quattro punti da Padova e Sudtirol, con gli altoatesini che, comunque, come detto, sono indietro di due partite. Ma gli alabardati sono molto più lontani perchè di punti ne hanno solamente 33: però, se arrivassero diue risultati pieni, sarebbero più che autorizzati a fare qualche calcolo in più…

Intanto arriva il Padova di Massimo Pavanel che, dopo la lunga sosta, ha avuto modo di riprender contatto con una partita vera, quella semifinale di ritorno di Coppa che l’ha vista andare a vincere a Catanzaro con un gol di Bifulco e guadagnarsi la finalissima con il Sudtirol, replica di una sfida che segna, finora, il campionato.. Patavini quindi che hanno il vantaggio di aver già novanta minuti nelle gambe, di avere il morale rilanciato anche se qualche problemino lo hanno certamente con qualche contagio non ancora risolto.

Massimo Pavanel

Praticamente inutile parlare del “roster” della formazione di Massimo Pavanel, completo in tutti i settori dal portiere Donnarumma, ai difensori Gasbarro, Curcio Kirwan, concentrocampisti di sostanza come Della Latta e Ronaldo, per arrivare all’attacco con Santini, Ceravolo, Nicastro, Bifulco. Squadra fatta per ritentare la scalata diretta alla Serie B. Che altro aggiungere…

Per il ritorno in campo, insomma, una prova del fuoco per lasquadra di Bucchi che, in quest’ultimo mese, ha dovuto superare il problema dei contagi ed il sempre difficile ritorno alla preparazione dopo aver superato l’infezione. Persi alcuni elementi come l’appena apprezzato Brey e il quasi accantonato Paulinho ed il solito “separato in casa” Di Massimo, la pausa lunga ha permesso il recupero degli infortunati: quelli meno gravi come Negro, Lopez e De Luca, un lungo degente come Calvano, fuori dalla prima di campionato, mentre sono dati abbastanza prossimi al rientro, Petrella, Coppola, Galazzi per metà febbraio, mese che vedrà gli alabardati impegnati quasi ogni tre giorni.

Guido Gomez

Tutto parte però dalla partita di domenica (calcio d’inizio alle 14.30, arbitrerà Rutella di Enna) che dovrebbe indicare il senso futuro della stagione. Una certa curiosità per scoprire chi scenderà in campo c’è sicuramente a cominciare dal modulo cui si vorrà affidare Bucchi: più probabile quello delle ultime partite o la proposta di una difesa a tre, con le variazioni del caso? L’unica certezza è che, nello schieramento, non ci sarà Giorico che deve scontare una giornata di squalifica, mentre, sulla linea difensiva, c’è tanta abbondanza con addirittura quattro “centrali” a disposizione Negro, Volta, Ligi e Capela, fatto che potrebbe far pensare alla difesa a tre con Rapisarda a destra e Lopez a sinistra a schierarsi in linea con i tre centrocampisti Crimi, Giorno e Iotti, tutti a “spingere” per le due punte che dovrebbero essere il rientrante De Luca e naturalmente Gomez che, in passato, ha sempre fatto vedere ai patavini i sorci verdi.

IL PROGRAMMA

Feralpisalò-Lecco
Fiorenzuola-Pro Sesto
Giana Erminio-Trento
Legnago-Virtus Vecomp
Mantova-Albinoleffe
Pergolettese-Sudtirol
Pro Patria-Piacenza
Pro Vercelli-Juventus-U23
renate-Seregno
Triestina-Padova



LA CLASSIFICA

Sudtirol** punti 44;
Padova 42;
Renate,  Feralpisalò 39;
Triestina* 33;
Juventus U23 28
Pro Vercelli, Albinoleffe, Virtus Vecomp*, Lecco 25;
Trento 24;
Seregno 23;
Piacenza, Pergolettese 22;
Mantova, Pro Patria 21;
Fiorenzuola, 20,
Legnago, 18;
Pro Sesto 16;
Giana Erminio 15.

** due partite in meno
* una partita in meno

RECUPERO (26/1; 16.00)

Sudtirol-Triestina

IL PROSSIMO TURNO (29/1; 14.30)

Albinoleffe-Giana Erminio
Juventus U23-Feralpisalò
Lecco-Triestina
Padova-Pro Patria
Piacenza-Mantova
Pro Sesto-renate
Seregno-Fiorenzuola
Sudtirol-Legnago
Trento-Pro Vercelli
Virtus Verona-Pergolettese