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Servolana: commento cinico e preoccupato

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Lussetti Servolana vs VIS Spilimbergo 66-83 (16-25, 43-44, 62-64)
Lussetti Servolana: Grimaldi 9, Babich 12, Venturini, Gori 15, Palombita G. 10, Pobega 3, Milic 9, Giustolisi 4, Godina 2, Dedenaro. All. Kladnik.
VIS Spilimbergo: Bardini 5 (1/4, 1/2), Bertuzzi (0/1, 0/4), Sovran 8 (3/8), Passudetti 9 (3/5, 0/2), Bagnarol 21 (3/7, 5/10), Gallizia 15 (6/10, 1/3), Gaspardo 11 (2/3, 2/3), Bianchini 14 (7/9). N.e. Liva, Peresson. All. Marchettini.
Arbitri: Lunardelli e Bonano di Trieste.
Note – Servolana: T.l. 10/13; 3pt: 4/23 (Babich, Palombita, Gori, Pobega 1). Spilimbergo: T.l. 6/13; 3pt: 9/24 (Bagnarol 5; Gaspardo 2; Gallizia, Bardini 1). 

La Servolana di quest’anno mi ricorda la mia prima automobile, una Fiat 850 usata. Stentava a partire, diventava brillante nel percorso ma mi abbandonava poco prima della conclusione del tragitto. Sembra infatti la storia della partita di ieri sera (e non è neanche la prima volta). Partenza da incubo, un Bagnarol che nessuno limita, Bianchini che trasforma l’area triestina in casa sua, Gallizia che nemmeno vede i pari ruolo.
Poi due quarti da incorniciare, il gioco diventa fluido, si trovano soluzioni con continuità, l’attacco dei servolani che mette in grossa crisi la difesa ospite, ribaltamento della situazione, recupero e pareggio. Poi… il nulla. Il solo “Jack” Gori (nella foto di apertura) a combattere, morte cerebrale per gli altri e parziale di 4 a 19. Forse non siamo sull’orlo del baratro, ma ci stiamo avvicinando a forte velocità.

Credit Ufficio Stampa Servolana
Photocredit Panda Images