Quinta giornata, già un crocevia. Non dovesse andar bene nemmeno questa volta, per la Triestina diventerebbe davvero una situazione se non insostenibile, quasi. D’accordo che in partenza non c’erano proclami da primato ma un accennato programma biennale, ma i risultati scarsi finora portati a casa non passano inosservati.
Attenuanti ce ne possono essere, d’accordo e sono parecchie: dai tanti infortuni, all’improvviso cambiamento della rosa, dagli errori che vengono pagati pesantemente, all’attuale inconsistenza in attacco. Fattori capaci di stendere un pachiderma, ma, ugualmente, la squadra non può solo aggrapparsi agli inconvenienti.
Tempo e pazienza sono qualità che servono ma, per dar fiducia, è d’obbligo anche far qualcosa per meritarsela, a costo di giocare spudoratamente male pur di portare a casa qualcosa. La situazione può far pensare anche alla gran voglia di vincere per ribaltare il momentaccio e quindi rischiare di più ma, nel calcio, alla fine non costituisce scusante, ma solo rimpianto.
Al “Rocco” arriva il Lecco di Mauro Zironelli, squadra al momento lanciatissima: dimenticato in fretta l’esordio con la Pro Vercelli, poi imbattuta capolista con il Padova, la formazione lombarda ha fatto fuori Legnago, Giana Erminio e Faralpisalò, costruendosi una classifica di tutto rispetto. Morosini, Ganz, Iocolano e Tordini già tre volte a segno sono alcuni degli elementi di spicco.
Per una volta, è abbastanza inutile parlare degli avversari, perché l’unico obiettivo degli alabardati non può che essere il successo, da conquistare a tutti i costi: lo sanno benissimo giocatori, vecchi e nuovi, e allenatore che, dovesse concludersi senza risultato positivo la partita, vedrebbe molto instabile la sua posizione. In altri tempi abbiamo, peraltro, già visto il cambio di panchina più o meno negli stessi tempi, quando una sconfitta sul campo della Virtus Vecomp, comportò i saluti a Pavanel, l’interim a Princivalli ed il successivo arrivo di Gautieri. Constatazioni, ovviamente: magari Milanese ha messo su più pazienza di un tempo ed è disposto a concedere più tempo a Bucchi per risistemare le cose grazie ai nuovi arrivi e per trovare una formula in grado di far uscire dalle secche la squadra e iniziare l’inseguimento alle posizioni più consone.
Per il momento, concentrazione sull’impegno che arriva: tutta da stabilire la formazione perché, scelto il modulo, Bucchi cerca, anche in relazione alle disponibilità di giocatori molto limitate, i migliori interpreti cui affidarsi. Rientrerà dopo le tre giornate di squalifica De Luca che potrebbe portare un po’ di ossigeno al reparto avanzato ai minimi termini: farà coppia con Trotta, o sarà ancora l’affidabilità di Gomez a prevalere? Decisivi gli ultimi allenamenti. In difesa l’alternanza di portieri tra Offredi e Martinez potrebbe confermarsi, mentre Volta, Negro e Lopez al momento sembrano stabili. Nella mediana allargata potrebbe rientrare Rapisarda, assieme a Crimi, che sta migliorando il suo stato di forma, Giorno, forse Paulinho e Galazzi. Poi, quasi certo, le sorprese non mancheranno.
Ad arbitrare la contesa, Maria Marotta di Sapri.
IL PROGRAMMA (17.30)
Feralpisalò-Juventus U23 (14.30)
Pro Vercelli-Trento (14.30)
Triestina-Lecco (14.30)
Fiorenzuola-Seregno
Giana Erminio-Albinoleffe
Legnago-Sudtirol
Mantova-Piacenza
Pergolettese-Virtus Vecomp
Pro Patria-Padova
Renate-Pro Sesto
LA CLASSIFICA
Padova e Pro Vercelli punti 12;
Albinoleffe e Sudtirol 10;
Lecco 9;
Renate e Trento 7;
JuventusU23 6;
Fiorenzuola 5;
Feralpisalò, Piacenza, Pro Patria e Giana Erminio 4;
Pergolettese e Mantova 3;
Triestina e Virtus Vecomp 2;
Pro Sesto e Seregno 1.
IL PROSSIMO TURNO (29/9)
JuventusU23-Giana Erminio (17.30)
Virtus Vecomp-Pro Vercelli (17.30)
Lecco-Pro Patria (18.00)
Pro Sesto-Triestina (18.00)
Sudtirol-renate (18.00)
Trento-Mantova (20.30)
Albinoleffe-Feralpisalò (21.00)
Padova-Fiorenzuola (21.00)
Piacenza-Legnago (21.00)
Seregno-Pergolettese (21.00)