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Senza alternative

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Girata la pagina del libro del tempo, girata la boa di metà campionato, messa in archivio e, magari, dimenticata l’insulsa prestazione di Arzignano, tutto è pronto per tornare ufficfialmente in campo nel nuovo anno. Nel frattempo, si è aperto il mercato e la società alabardata ha subito messo chiuso tre trattative che, avidentemente, aveva ben avviato da qualche tempo, con tanto di presenza dei nuovi nella lista dei convocati per la partita di sabato pomeriggio.
La squadra torna a “Rocco” per ospitare la Clodiense, unica formazione, per ora, messa peggio della squadra di Tesser, con due punti in meno in graduatoria, che non vince una partita dal 31 agosto quando, alla seconda di campionato, superò proprio la Triestina con un gol di Biondi segnato dopo appena cinque minuti di gioco, cosa che ai tempi, succedeva con frequenza. Dopo quell’exploit, solamente otto pareggi.

Potremmo ritenerlo il “big match” della classifica al contrario: ci scherziamo su, perchè, altrimenti, viene ancora da piangere a guardare la classifica dalla parte giusta.

Ma, dopo l’arrivo di Tesser in panchina, molte sono le cose cambiate all’interno della squadra alabardata: il pari di Padova, le vittorie con Vicenza e Novara hanno ridato ossigeno al tentativo di risalita dlla squadra che l’episodio di Arzignano ha bruscamente interrotto, riportando tutti con i piedi a terra, quasi a ricordare a chi aveva iniziato a guardare verso l’alto, che per il momento è necessaria una sola cosa, cioè mettere più distanza possibile dalla linea di fondo e che per farlo è necessario vincere il più possibile, non importa come.

Sottolineare l’importanza della prima partita del nuovo anno è assolutamente inutile, tenuto conto che, dopo questo impegno, arriva subito quello, in trasferta, contro la squadra che al momento precede la Triestina di tre lunghezze ma che domenica sarà di scena sul campo della capolista Padova.
Lasciamo a voi fare due conti.

Christian D’Urso, nuovamente disponibile

Durante la pausa natalizia la squadra ha ovviamente lavorato sodo: Tesser, nel presentare il confronto di domani, ha ribadito alcuni concetti alla base della rincorsa alla salvezza: l’aver lavorato bene, l’importanza di ogni gara, la necessità di fare punti. Nulla di nuovo, d’accordo, ma di nuovo qualcosa c’è: i tre giocatori che si sono appena aggregati alla squadra e che, secondo il tecnico alabardato, hanno già delle possibilità di scendere subito in campo.
Il che fa subito dare una controllata alla lista dei convocati che, anche stavolta, conferma la “scomparsa” di Rizzo, quella di Krollis e, non è una sorpresa, quella di Ballarini. Gli altri ci son tutti, compreso D’Urso che ha ripreso ad allenarsi e, all’occorrenza, è quindi disponibile.

Dai convocati ad immaginare chi inizierà la gara il passo è abbastanza breve anche se ci sono diversi dubbi a guardare da fuori. Fermo restando il modulo preferito da Tesser, ipotizziamo, davanti a Roos, la linea che ha giocato negli ultimi impegni, quindi Germano, Struna, Frare e Tonetto. L’alternativa potrebbe riguardare il capitano – tra l’altro indicato tra i possibili partenti – a favore di Bianconi. Restano a completare gli uomini del settore Bijleveld, Moretti e l’ultimo arrivato Cancellieri.

Kelle Roos

I tre di centrocampo, sulla carta, sono Braima, Correia e Vallocchia: le loro prestazioni precedenti tendono a far escludere dei cambiamenti, quanto piuttosto ad eventuali inserimenti a partita iniziata, in caso qualcuno dei tre avesse bisogno di rifiatare. Nel caso, Voca e Jonnson più aadatti a difendere, Attys e Kiyine ad offendere.

E si arriva al reparto avanzato, con tre maglie da assegnare: se fosse al cento per cento, D’Urso ne prenoterebbe una di sicuro ma, visto il suo fresco ritorno alla preparazione con la squadra, potrebbe venir data fiducia ad El Azrak mentre Olivieri non lo muove nessuno e, sentite anche le parole di Tesser, potrebbe venir gettato subito nella mischia Udoh, il più allenato degli ultimi arrivati. Vertainen e Vicario, qualche scampolo di gioco potrebbero conquistarlo, soprattutto se la partita dovesse mettersi bene. Non escludiamo, però, una sorpresa, quella di Fiordilino che, con la sua esperienza e qualità, potrebbe giocare, almeno parte della partita, dietro alle punte.

Il fischio d’inizio dell’arbitro Vingo di Pisa è alle 15.00.