Il Cus Trieste è pronto a riprendere, nel campionato di Serie C maschile di volley: dopo aver terminato la prima fase con una netta predominanza, i ragazzi di Senad Begic (nella foto Roberto D’Orlando) si apprestano ad affrontare il primo impegno della seconda fase, che sancirà il team promosso in Serie B. Sabato 18 (ore 20.30, Palasport di Fiume Veneto, Via San Francesco 27), sotto la direzione di gara dei signori Marco Trink e Deborah Guion, il Cus Trieste affronterà la Libertas Fiume Veneto, formazione che ha chiuso al quinto posto, con 29 punti di distacco rispetto ai gialloblù. In casa universitaria, il DS Gianluca Messina è il designato per “aprire le danze” a livello di dichiarazioni, prima di tuffarsi in questa nuova avventura.
Si riparte, dopo due settimane di “pausa”, con la Poule Promozione: come vi siete preparati a questa seconda parte di campionato?
“Abbiamo cercato di concentrarci su un lavoro fisico più sostenuto, insieme al nostro preparatore atletico, limando poi delle cose dal punto di vista tecnico e concentrandoci sui punti di forza e di debolezza delle formazioni che andremo ad affrontare e che oramai conosciamo abbastanza bene, stante il fatto che questa Poule Promozione riguarda le prime cinque formazioni della prima fase che ripartono tutte quante da zero”.
Dopo una prima fase dominata, che cosa di attende ora il Cus Trieste da questo passo successivo?
“Chiaramente non è semplice presentarsi in una seconda fase come squadra che ha ampiamente dominato la prima parte del campionato, ma ce la metteremo tutta per provare a conquistare il campionato. L’obiettivo sarà quello di fare il meglio possibile e mantenere lo stesso livello che abbiamo garantito per gran parte della prima fase, magari cercando addirittura di migliorarci”.
Si va in trasferta, sabato, sul campo di Fiume Veneto: come dovrete affrontare il match e qual’è il tuo pronostico?
“La prima gara che ci attende è con la Libertas che si è qualificata al quinto posto nella prima fase. Sappiamo che il piazzamento precedente non conta nulla e ogni partita andrà giocata come una “finale” a sé stante. Loro ci avranno sicuramente studiato in maniera adeguata, da parte nostra sarà importante avere fiducia in noi stessi e arrivare a Fiume Veneto con il coltello fra i denti”.
Credit by Ufficio Stampa CUS Trieste