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Se non la chiudi, arriva la beffa

Tempo di lettura: 4 minuti

TRIESTINA-LECCO 1-1
MARCATORI: pt 33′ Correia; st 44′ Ferrini.
TRIESTINA: Roos, Jonsson, Silvestri (st 35′ Bianconi), Frare, Tonetto (st 17′ Bianay Balcot), Fiordilino (st 35′ El Azrak), Correia, Braima; D’Urso (st 17′ Voca), Vertainen (st 43′ Struna), Olivieri. All. Tesser.
LECCO: Furlan, Martic, Marrone, Ferrini; Grassini (st 28′ Di Dio), Ionita, Marino (st 33′ Galeandro), Di Gesù (st 28′ Frigerio), Kritta; Padila Mendoza (st 1′ Sene), Sipos (st 45′ Battistini). All. Volpe
ARBITRO: Maccorini di Pordenone.
NOTE: Ammoniti Marrone, Sipos, Martic, Ionita.

Chiamiamola beffa, atroce e dolorosa, quasi come una sconfitta. La Triestina tira fuori solo un punticino dal confronto con il Lecco dopo aver costruito con calma ed abilità il vantaggio con una più che valida prova nel primo tempo. Poi, stranamente, si fa prendere da un certo timor panico che la fa arretrare concedendo agli ospiti di poter conquistare metri e provare una sorta di assedio che, con il passar dei minuti, si è fatto abbastanza insistente. In mezzo, però, almeno un paio di occasioni per mettere il sigillo alla partita e guardar con più tranquillità ai prossimi impegni: ma se sbagli banalmente di interpretare anche le situazioni più favorevoli, il calcio ti punisce quasi sempre ed è ciò che è avvenuto, all’ultimo minuto, dopo che Tesser aveva mandato in campo anche Struna per rafforzare un settore che stava traballando. E’ bastato un rinvio affrettato, un pallone che si ferma al limite e la prontezza dell’avversario a trovare spalancato tutto il settore davanti a Roos per metterla dove il portiere non poteva nemmeno pensare di arrivarci.

Peccato, ovviamente, per la Triestina che butta nel bidone della spazzatura due punti che sembravano già in tasca e può solo recriminare sull’assenza di un attaccante d’area capace di risolvere situazioni, anche facili, che i centrocampisti hanno la capacità di proporre. Purtroppo, è sempre Vertainen al centro di queste imprecisioni: spiace perche il finnico si sbatte a destra e manca, ha qualche buon colpo ma difetta di scelte: spesso prova a tirare quando dovrebbe passare e viceversa. Non gli si può imputare di non impegnarsi ma, nel momento topico della partita, non ha prima saputo lanciare con il giusto tempo Olivieri davanti alla porta, poi deciso di calciare in porta quando, con un semplice tocco al centro, c’erano Braima e Olivieri che avrebbero dovuto solamente spingere per portare a casa una vittoria che la squadra si era comunque meritata. Spiace ma al momento non sembra poter contribuire a quello che la Triestina deve fare.
Per il resto un buon primo tempo che ha messo sotto gli ospiti, un gran bel gol sull’asse D’Urso-Correia, un buon debutto di Silvestri cui fanno da contraltare una ripresa timorosa, l’attuale assenze di alternative sulle fasce, la cronica assenza della punta d’area capace di inventare i gol sulle incertezze avversarie e una certa preoccupazione per l’uscita di Tonetto dopo un ‘infortunio a centrocampo.
Per parte dei problemi, potrebbe arrivare qualche soluzione dal calcio mercato che, negli ultimi giorni, dovrà risolvere, oltre a qualche ingresso molto mirato e in grado di inserirsi subito nel gioco, anche le tante uscite che sembrano inevitabili.

Omar Correia

L’occasione per sbloccare arriva subito: Correia si avvicina da sibnistra al vertice dell’area e lascia partire un destro a rientrare che la traversa sputa fuori dove arriva Olivieri: quasi meglio di un rigore ma Furlan ha una reazione fantastica e mette fuori.
La Triestina comanda la contesa: ci prova Braima che, una volta in area, non controlla al meglio e viene rintuzzato, poi D’Urso scambia con Correia ma manda la palla troppo alta.
Dai e dai, arriva il vantaggio: si sviluppa tutto sulla fascia destra, D’Urso la infila per il taglio di Correia che infila la sfera tra Furlan ed il palo. Alabardati in controllo, Lecco abbastanza sulle ginocchia e, a pochi minuti dalla fine del tempo, Frare esce di forza dall’area, avanza di gran carriera e serve Vertainen: bel movimento dell’attaccante che spedisce palla al centro dove Olivieri non riesce ad impattarla, davanti al portiere, per qualche frazione di secondo.
Subito dopo, però, gli alabardati si fanno sorprendere da Sipos che va a incornare un invito dalla sinistra di Kritta, dimenticato da Jonnson: la girata c’è ma la mira è alta.

Christian D’Urso

Il Lecco riparte con maggior voglia nella ripresa ma è la Triestina a poter chiudere la contesa: Vertainen si butta nello spazio fino alle soglie dell’area ma ritarda l’assist per Olivieri che non riesce a fare l’ultimo movimento per andare al tiro e finisce per trovarsi davanti Furlan in uscita disperata. Il lecco aumenta i giri, un tentativo di Kritta è fermato a terra da Roos, poi risponde Olivieri di testa su cross di Jonnson ma senza efficacia, mentre capita a Fiordilino l’occasione per battere a rete su traversone di Olivieri: l’impatto di destro al volo c’è, ma la palla finisce solo sull’esterno della rete.

la Triestina fatica e l’occasione migliore per gli ospiti arriva sulla testa di Galeandro, pronto all’incornata a pochi metri da Ross: il portiere alabardato s’inarca e riesce a smanacciare il pallone oltre il fondo. Subito la risposta al pericolo: la propone vertainen che, però, vorrebbe riuscire finalmente a segnare: è in buona posizione ma il suo diagonale non va nemmeno vicino al palo lontano e si attira tutti gli improperi di Barima e Olivieri che, soli soletti, erano facilmente raggiungibili da un passaggio che avrebbe decisamente chiuso la partita.
Chi sbaglia paga, inevitabile: Tesser cerca di rinforzare la difesa con l’ingresso di Struna, ma gli ospiti, sugli sviluppi di una rimessa laterale ed il tentativo di allontanare la palla, vengono premiati: Ferrinoi è il primo ad arrivare sul pallone al limite e, presa la mira, riesce a metterla dove Ross non può nemmeno tentare di arrivarci.

Photocredit by Triestina – Stefano Quarantotto