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Salvi, per miracolo

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SANGIULIANO CITY-TRIESTINA 1-2
MARCATORI: st 2′ Mbakogu; 10′ Salzano (rig.), 47′ tavernelli.
SANGIULIANO CITY: Grandi, Zanon (st 37′ Baggi), Pascali, Alcibiade, Marchi, Metlika, Salzano, Fusi (st 43′ Floriano), Fall (st 43′ Bruzzone), Cogliati, Volpicelli (st 7′ Miracoli). All. Ciceri.
TRIESTINA: Matosevic, Germano, Masi (st 35′ Tavernelli), Piacentini, Malomo (st 15′ Ciofani), Lollo (st 25′ Gori), Celeghin, Paganini (st 25′ Adorante), Minesso (st 15′ Tessiore), Felici, Mbakogu. All. Gentilini.
ARBITRO: De Marco di Ciampino.
NOTE. Ammoniti Zanon, Alcibiade, Marchi, Malomo, Rocchetti (in panchina), Matosevic, Germano, Masi, Fall. Espulso Adorante.

Miracoli? No, non il giocatore del Sangiuliano, ma quelli che a poca distanza l’uno dall’altro, riesce a farli la Triestina. Scomodiamo, irriverenti, il termine divino, ma davvero non c’è altro cui pensare perchè, come nella partita con il Pergocrema, quando tutto sembrava davvero finito e perduto, al limite dell’area del Sangiuliano si è accesa la luce. Mbakogu cche aveva segnato il vantaggio, l’ha messa indietro per Tavernelli che l’ha preparata di petto per un destro telecomandato che ha letteralmente resuscitato l’alabarda da dove stava precipitando.

Incredibile epilogo di una stagione paurosamente vissuta sul filo del disastro: non è il momento dei commenti ma quello della gioia di chi è andato in campo e dei complimenti per Gentilini che ha saputo con sempre ammirabile calma e tenacia ribaltare una situazione disastrosa.
Al resto ci penseremo.

Anche stavolta l’allenatore alabardato qualcosa la cambia: non il modulo in cui crede e che gli ha dato risultati, ma gli interpreti in partenza. Restano in panca Rocchetti, Gori, Tavernelli e Tessiore con Malomo, fascia di capitano sul braccio, che va a presidiare la fascia sinistra, probabilmente per dare più copertura alle puntate di Felici, preferito a Tessiore, Lollo che inizia invece di subentrare a Gori, Minesso che prende i compiti di Tavernelli. Si può prospettare un primo tempo forse più attendista per poi dare fondo a tutte le energie, magari con chi subentrerà. Ma anche dall’altra parte sembra che Ciceri voglia tenersi in serbo qualche sorpresa perchè tiene in panchina Floriano e Miracoli.

Camillo Tavernelli

Il Sangiuliano scende in campo con la divisa che abbiamo visto la scorsa settimana al “Rocco”: maglia gialla con strisce trasversali e pantaloncini verdi mentre la Triestina è in completo rosso con Matosevic in bianco con fascia traversale rossa.

Calcio d’avvio del Sangiuliano che si rovescia subito nell’area alabardata con veemenza: è subito mischia, con il pallone che ballonzola davanti all’area piccola di Matosevic ma l’intervento dell’arbitro, per un tocco di mano, ferma tutto.

I padroni di casa spingono forte, Masi e Malomo sono costretti alle maniere forti per fermare Cogliati a qualche centimetro dalla linea dell’area: è punizione e cartellino giallo per Malomo. Volpicelli s’incarica della battuta e Matosevic deve intervenire sotto la traversa per mettere in angolo che non avrà, però, esito.

Padroni di casa sempre a puntare l’area alabardata: l’occasione se la procura Cogliati che fila sulla fascia di destra e, arrivato in area, calcia il diagonale che finisce di poco fuori, con Matosevic che controlla.
Arriva subito anche la risposta della squadra di Gentilini che guadagna un calcio d’angolo: la battuta di Minesso mette la palla sul vertice dell’area piccola dove c’è Mbakogu che di testa colpisce, ma non riesce ad indirizzare in porta. L’occasione era perfetta per sbloccare la situazione.

Fusi e Cogliati mettono in difficoltà la retroguardia alabardata a metà tempo ma l’attaccante esagera nel lasciarsi andare a terra e non succede niente. Sono sempre i padroni di casa a movimentare la situazione ma gli alabardati tengono bene e cercano di controbattere e ci riescono pericolosamente, con una conclusione da dentro l’area di Paganini che esce sul palo lontano. Fallo su Paganini a trequarti campo in zona centrale: sulla palla ci va Felici che di destro calcia di forza ma la traiettoria, a Grandi battuto, centra in pieno il palo. Davvero peccato.

Triestina in crescita, Sangiuliano più guardingo nel finale del primo tempo: Felici batte un angolo nel cuore dell’area gialloverde ma Grandi è pronto a intervenire sul rimpallo e rilanciare subito in avanti. Azione che si sviluppa sulla fascia sinistra dei padroni di casa con un pallone di Metlika, su cui Volpicelli finta, che arriva a Fall che carica centralmente il tiro, alto però sulla traversa.
Dopo due minuti di recupero, l’arbitro Di Marco manda tutti negli spogliatoi: il risultato non si sblocca e la Triestina sarebbe in Serie D.

Jerry Mbakogu

Tocca agli alabardati iniziare la ripresa: formazioni senza cambiamenti e la Triestina va subito avanti cercando di sorprendere la squadra di casa. Il primo tentativo su un traversone dalla sinistra che arriva nella disponibilità di Minesso, pronto a battere a rete ma trova un difensore sulla traiettoria. Subito dopo, è il secondo minuto, attacco ancora che si sviluppa sulla sinistra con un sinistro di Celeghin che di prima intenzione mette verso la porta di Grandi. Stavolta, Mbakogu scatta con i tempi giusti, evita l’intervento di Alcibiade si alza di forza e di testa la mette dentro. Vantaggio e la Triestina ritorna in Serie C.

Logica reazione dei lombardi: prima un colpo di testa di Marchi che esce e qualche minuto più tardi, imbucata centrale dei gialloverdi che sorprende gli alabardati, Fusi punta l’area e Matosevic in uscita disperata lo travolge. Rigore, cartellino giallo per Matosevic e Salzano dal dischetto infila la palla vicino al palo alla destra del portiere alabardato. La Triestina ripiomba in Serie D.

la squadra di gentilini prova subito ad attaccare: azione sulla fascia sinistra con Mbakogu che la mette ad un metro dalla linea bianca dove Lollo in scivolata non ci arriva per un niente.

Entrano Gori e Tessiore e dopo qualche minuto Adorante: ci provano gli alabardati in avanti con un pallone che Mbakogu mette in corridoio per l’avanzatissimo Germano che non riesce, però, a controllare per calciare verso Grandi che, in anticipo, ferma. Il Sangiuliano è più in palla e non permette alla Triestina di uscire dalla propria metà campo e quando gli alabardati ci riescono, Adorante, in area, alza il gomito sul difensore Alcibiade e si prende il rosso diretto.

In inferiorità numerica con l’obbligo di segnare, Gentilini inserisce Tavernelli per Masi, passa così alla difesa a tre, per dare più peso all’azione d’attacco che però non riesce a concretizzarsi. Sei i minuti di recupero, ne passano due e arriva il miracolo. Mbakogu riesce a tenere palla al limite e la tocca indietro per Tavernelli che controlla di petto e scaglia un missile di destro che s’infila vicino al palo dove Grandi non può arrivare. La Triestina riemerge dalle tenebre più profonde e si riprende la Serie C. Restano interminabili minuti di recupero ma la Triestina resiste fino in fondo e salva miracolosamente la stagione.