Se li chiamano ”Lotteria”, un perché ci sarà pure…. Già, i play-off, invenzione indubbiamente a stelle e strisce – da quelle parti è far spettacolo e riproporlo più volte possibile che conta – approdata nel nostro paese prima nel basket e pallavolo e poi, via via, fino al calcio. Ormai ci siamo abituati, tanto che spesso qualche squadra guarda più a questa seconda fase – una sorta di entrata di riserva – che a vincere i campionati: poi, naturalmente, ci sono le regole a difficoltizzare tutto e, appunto, a rendere questa appendice – indubbiamente utile ad aumentare adrenalina dei tifosi e… incassi delle società – la lotteria di cui sopra, perché in queste partite può succedere davvero di tutto.
Ancora una volta la Triestina ci si ritrova dentro: ce ne sono stati di esaltanti che ancora tutti ricordano e di amarissimi, che forse vengono ricordati ancor di più, non solo per le delusioni cocenti, ma anche perché si portano dietro una quasi “maledizione” dura da sfatare.
Bene, come si diceva, ci risiamo e la Triestina riprova la scalata ad una cadetteria che sembra da anni stregata partendo dal quinto posto, posizione che almeno qualche piccolo privilegio lo risrva, come aver saltato la prima sfida eliminatoria e giocare in casa, con il doppio risultato favorevole, la seconda.
Al Rocco arriverà la Pro Patria, squadra che era la peggior qualificata, entrata nel play-off perché si è liberato il posto della vincitrice della Coppa Italia, il Padova. E, tanto per tener fede all’attributo di “lotteria”, i bustocchi sono riusciti a qualificarsi vincendo in trasferta a Lecco provocando la prima sorpresa della seconda parte di stagione. Quasi un monito per il prossimo impegno: nel senso che queste partite “dentro o fuori” devono essere affrontate soprattutto con la testa sgombra da qualsiasi calcolo e con la convinzione che se si vuole l’obiettivo bisogna giocare per conquistarlo credendoci.
Avversaria quindi temibilissima: ci è già riuscita una volta, non ha certo molto da perdere, per cui potrà giocare nel pieno delle sue possibilità: equilibrio, ordine e disciplina i tre punti focali su cui predica l’allenatore bustocco Massimo Sala alla squadra che torna in campo dopo tre giorni dalla trasferta a Lecco; probabile qualche ritocco alla formazione, il rientro di Fietta dalla squalifica, ma probabile assenza ancora per più di qualche giocatore, come Ghioldi, Banfi, Molinari, Piu. Prima regola per tutti, evitare di andar sotto nel punteggio, seconda cercare di essere cinici in avanti per sfruttare al meglio le occasioni: riuscendo a “far fuori” i padroni di casa, i bustocchi porterebbero i play-off sul campo di casa, visto che nel prossimo turno gli scontri si disputano su partite di andata e ritorno.
Nei precedenti di campionato, due pareggi: a Trieste con un gol per parte, a Busto senza reti. E di precedenti non mancano nemmeno a livello di play-off, con gli alabardati a goderne maggiormente.
In casa Triestina, come in quasi tutta la stagione, sono gli infortuni e le assenze che segnano ogni settimana: anche per questo primo incontro di play-off le sorprese negative non sono mancate e riguardano Galazzi e Iotti che salteranno l’impegno, andando a far compagnia ai lungo degenti come Capela, Sakor, Giorico e nuovamente Petrella. Ci sono certamente dei recuperi come quelli di Lopez, Giorno, De Luca, Gomez, Negro, ma evidentemente non è che questi giocatori possono esser disponibili per l’intera partita, viste le ultime defezioni, senza contare che, anche tra i disponibili, più di qualcuno ha dovuto saltare diversi impegni per una ragione o per l’altra.
Comunque questi ci sono e con questi l’allenatore Bucchi dovrà far tornare i conti, tenendo presente che queste partite si vincono soprattutto con la testa. Certo, la Triestina ha tutte le possibilità per riuscire a superare il turno ma deve entrare in campo con la convinzione di essere superiore e voler vincere: l’idea di accontentarsi per sfruttare anche il pareggio sarebbe piuttosto deleteria: già il fatto che mercoledì sera il “Rocco” si rianimerà con il tifo, che è assolutamente mancato in questa stagione per ragioni che francamente hanno poco a che fare con il supporto alla propria squadra, potrebbe – se la squadra non saprà mostrare il piglio vincente – diventare quasi controproducente.
Azzardiamo una formazione con il ritorno di Offredi tra i pali, Rapisarda, Negro e Ligi davanti a lui, St Clair, Calvano Crimi, Ala-Myllymaki centrali, Procaccio e Sarno in sostegno a Trotta. Poi, tutto e possibile, anche un cambio totale di modulo.
Inizio alle 20.30, arbitro Maranesi di Ciampino.