Reyer Venezia-Pallacanestro Trieste 75-62
Reyer senza Parks (40 giorni di stop per l’ex biancorosso), Trieste senza Lever ma per la prima volta con Spencer. Le assenze, però, non influiscono sul mood generale della prima partita di Basket “in” Jesolo, che riproponeva in semifinale la finale del Memorial Pajetta di Udine. Venezia, che riaccoglie i nazionali Tessitori e Spissu, si propone con forza come una delle sicure pretendenti al titolo, anche contro le apparentemente inarrivabili Virtus e Olimpia. Gli uomini di De Raffaele sovrastano Trieste in ogni parte del campo, dominano sotto canestro, sono esiziali da tre, dominano a rimbalzo, piazzano il break di 10-0 entrando come una lama nel burro nel terzo quarto superando abbondantemente i venti punti di vantaggio, poi si limitano a controllare la reazione d’orgoglio triestina nella quarta frazione che consente loro solo di riavvicinarsi ad un distacco umano.
Senza storia la cronaca, che vede gli orogranata lagunari condurre dall’inizio alla fine e Trieste che fatica le pene dell’inferno per costruire trame offensive che possano portare a tiri decenti. Legovich può portare a casa la discreta prestazione di Spencer, in campo per 20 minuti, e quella di AJ Pacher, ben imbeccato da un Davis con il quale l’intesa pare già a buon punto. Unico appena sufficiente al tiro è Frank Gaines, autore di 15 punti con il 50% al tiro, frutto però più di sue iniziative sporadiche che di reale costruzione delle conclusioni. Vildera, davanti ad avversari oggettivamente inarrivabili nel suo ruolo, stavolta evidenzia qualche limite, a secco Bartley (vittima di un colpo alla testa che lo ha tolto anzitempo dalla contesa), che litiga a lungo con il canestro. Poco, veramente poco, dagli altri.
Decisamente più indicativa sarà la finalina di stasera, in cui Trieste affronterà nuovamente la Nutribullet Treviso, ieri sconfitta 90-80 da Napoli.
(Photo Credit: Pagina Facebook Ufficiale Pallacanestro Trieste)