(Tutte le foto: Copyright 2024 Fabio Angioletti)
Con l’arrivo dell’ultimo americano che ancora mancava all’appello, Colbey Ross, che ieri è atterrato a Ronchi e svolto le consuete visite mediche, può iniziare di fatto la preseason biancorossa. Il primo allenamento al completo è stato svolto davanti agli operatori della stampa, in un’atmosfera distesa ma con altissimo tasso di impegno e voglia di imparare e conoscere. Osservati speciali soprattutto i due giocatori di cui si sa meno, Johnson e Uthoff, impiegati in un quintetto messo a rodare i primi movimenti offensivi cinque contro zero. Agli ordini di coach Christian tutti i nuovi arrivati sembrano disponibili e concentrati, il lavoro svolto è molto intenso la conoscenza reciproca ancora in fase embrionale, sebbene i “veterani” siano stati investiti della missione di ridurre al minimo i tempi di integrazione in città ed in palestra.
Molto soddisfatto Michael Arcieri, che si gode la sua creatura dalla prima fila della tribuna. Il GM si dice molto soddisfatto del mercato: “Dell’aspetto tecnico conoscevamo tutto di tutti, c’era curiosità di vedere alla prova dal vivo tutti i nuovi arrivati, ma mi pare che la chimica di squadra, dopo solo una settimana di allenamenti, stia crescendo a vista d’occhio. Dal punto di vista umano sono tutti grandissime persone, con cui tra l’altro io ho già personalmente lavorato in passato, tranne con Johnson, Uthoff e Valentine fra gli americani e Brooks fra gli italiani. Avere così tanti giocatori che si conoscono già fra loro, con metà squadra che era già qui l’anno scorso, per noi è un grande valore aggiunto, perché ci permetterà di raggiungere l’amalgama molto prima di tante squadre che, pur essendo molto competitive, hanno cambiato 9 o 10 giocatori in una estate”
La sessione di tiro non fa che confermare la clamorosa vena di Markel Brown, Justin Reyes (che appare rilassato ed in perfetta condizione fisica) e Colbey Ross, quasi infallibili nello shootaround, ma anche di Luca Campogrande e Michele Ruzzier, la cui capacità offensiva da oltre l’arco aggiunge ulteriori letali frecce all’arco già ben fornito di Jamion Christian. Johnson lavora molto sul ball handling, soprattutto nella capacità di aprire il campo una volta ricevuto il pallone sotto canestro: il lungo californiano verrà sicuramente impiegato in post basso spalle a canestro per cercare conclusioni da vicino o, più spesso, direttamente al ferro, ma se riuscirà ad ampliare la sua visione di gioco trovando il compagno libero sull’arco o la guardia che taglia approfittando delle difese dei lunghi che attrarrà sul suo corpaccione, il suo apporto si rivelerà indispensabile, così come il suo tempismo ed il senso della posizione a rimbalzo, qualità anch’essa fondamentale in una squadra dotata di tanti giocatori che possono dare una mano ma priva di veri specialisti nella voce statistica. Dal canto suo Jarrod Uthoff sembra molto più a suo agio nel trattare la palla, è dotato di ottima tecnica i tiro e di palleggio, sebbene nella sessione a porte aperte si sia limitato a fungere da terminale catch and shoot negli schemi costruiti per liberare il tiratore dall’arco. Ancora in fase di studio dei compagni Denzel Valentine, del resto arrivato solo da un giorno ed al secondo allenamento al Palatrieste.
Ora la squadra è attesa da una lunga settimana di intense sessioni di allenamento, si presume soprattutto atletico, per finire con il primo impegno amichevole della pre season sabato prossimo a Castelfranco Veneto contro la Cremona di Corey Davis.
Intanto sono stati assegnati i numeri di maglia per la prossima stagione: 4 per Colbey Ross, 9 Jarrod Uthoff, 22 Markel Brown, 10 Michele Ruzzier, 23 Jeffrey Brooks, 8 Lodo Deangeli, 34 Jayce Johnson, 7 Justin Reyes, 45 Denzel Valentine, 3 Stefano Bossi, 13 Francesco Candussi e 12 per Luca Campogrande.