Al termine del pareggio al “Rocco” contro la Pro Sesto, sono intervenuti in sala stampa Attilio Tesser, Matteo Anzolin ed Umberto Germano. Ecco i loro commenti raccolti da Emilio Ripari, addetto stampa della società alabardata.
“E’ mancata un po’ di fluidità nella fase centrale del primo tempo -commenta Attilio Tesser – eravamo partiti bene e avevamo avuto le nostre occasioni, in altre situazioni abbiamo fatto gol e abbiamo poi visto la gara come si è messa, qui le abbiamo avute ma non siamo riusciti a finalizzare. Poi la partita si è fatta più equilibrata, loro giocavano ed era quello che mi aspettavo, ci siamo un po’ allungati in mezzo al campo senza riuscire a proporre gioco e azioni con continuità. Nell’ultima parte del primo tempo li abbiamo comunque messi là, così come in tutta la ripresa togliendo gli ultimi dieci minuti dove c’è stata qualche palla lunga ma anche tanta stanchezza.
Queste sono le partite che alla fine rischi più di perdere che di vincere, magari su una ripartenza nel finale. Però c’è da dire che di occasioni nitide, importanti, ne abbiamo avute tante sia nel primo che nel secondo tempo. Ne cito una per tutte con Adorante che si è trovato sulla traiettoria di un tiro di Gündüz che finiva in porta, forse oggi doveva andare così ma la squadra ha risposto bene, l’intensità è stata buona, totale, mentalmente non siamo mai calati e abbiamo trovato un avversario cui vanno dati meriti. L’unico rammarico è non aver finalizzato, perché oggi da destra, da sinistra e anche centralmente abbiamo provato da tutte le parti a far gol, con diversi interventi molto importanti del loro portiere di cui due decisivi, poi qualcosa di importante abbiamo sbagliato pure noi.
Perché solo tre cambi? Perché ero contento di quello che vedevo sul campo. Davanti li ho cambiati tutti, a centrocampo ho messo Gündüz che è un giocatore offensivo e di qualità, per provare a cambiare l’equilibrio, sulle corsie stavamo facendo bene e a centrocampo sia Vallocchia con la spinta sia Correia stavano facendo bene.
Se preoccupa il Mantova che continua a vincere? No, mi preoccupa di più se qualcuno pensa che si possa vincere tutte le partite con facilità. Non è questione di preoccupazione o meno, il Mantova sta trovando una grandissima continuità e vanno solo che fatti i complimenti, dobbiamo pensare solo a noi stessi e non agli altri. Per la continuità di crescita che stiamo dando da inizio stagione e per la situazione nella quale ci troviamo adesso io sono molto felice. Veniamo da un bel numero di risultati positivi, questo non vuol dire che non ci siano cose da migliorare anzi, ma il concetto rimane quello di un percorso decisamente positivo. La strada non è quanto, è avere buoni giocatori a disposizione e dove tutti i giocatori si sentono importanti. E qui tutti sono importanti.
L’unico rammarico è con ormai certezza non giocare il prossimo sabato, è una cosa che mi dispiace perché dopo una serata così si vuole tornare in campo e giocare. Gli errori nei passaggi e nello sviluppo della manovra? Del campo non parlo, è evidente e sotto gli occhi di tutti. Abbiamo fatto comunque molti errori tecnici, soprattutto nella parte centrale del primo tempo dove non siamo riusciti a dare continuità al nostro rendimento”.
“Siamo partiti forte – dice Anzoli – poi loro palleggiavano bene e ogni tanto non riuscivamo a pressarli coi tempi giusti, è mancato il gol ma anche se sono due punti persi guardiamo il lato positivo, continuiamo nella striscia positiva e a non subire gol. Sono quelle gare dove poi magari rischi qualcosa, ma volevamo vincere la partita e ci sta di concedere qualcosa, l’atteggiamento è stato positivo e puntiamo a rifarci dalla prossima partita.
Il campo? Soprattutto sulla fascia sul lato delle panchine è dura, poi qualche sbaglio ci sta ma i cambi di direzione, un passaggio forte, sono cose difficili tanto per noi quanto per gli avversari. E’ una cosa che condiziona senza dubbio ma la nostra mentalità è propositiva e continuiamo così. La probabile sosta? Avremmo voluto giocare tutti ma se così non fosse avremo modo di migliorare la condizione di chi oggi non poteva esserci, preparandoci al meglio per la prossima sfida.
“Ci sono gare dove le cose ti vengono magari un po’ più facili – sottolinea Umberto Germano – altre dove sbagli qualcosa e non rieci a raccogliere quello che hai costruito. E’ stato importante dimostrare come ogni partita che la squadra c’è, sul campo c’è sempre, questo è molto importante. Personalmente sto bene, anche a livello organico, all’inizio ho avuto qualche problemino ma adesso sto bene e spero di continuare così.
Il turno di pausa? Da un lato può essere una cosa buona perché recuperi energie, dall’altro non ti devi rilassare perché poi riattaccare la spina può essere dura. La squadra è valida è profonda, l’abbiamo visto in coppa e l’avevo già detto qualche partita fa, è un nostro punto forte e il mister da questo punto di vista può esserne solo che agevolato. Il terreno sul lato delle panchine è un po’ un disastro, dalla parte opposta è un po’ meglio ma nel complesso appena scende pioggia viene via tutto, è un peccato, perché uno stadio così con un pubblico così meriterebbe altro.”
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Credit by Emilio Ripari – Ufficio Stampa Triestina Calcio 1918