TRIESTINA-LEGNAGO 2-2
MARCATORI: pt 26′ Giani; st 9′ Martic, 31′ e 40′ Lescano.
TRIESTINA: Matosevic, Moretti, Struna (pt 29′ Rizzo), Malomo, Pavlev (st 25′ Vertainen), Correia (st 18′ Celeghin), Fofana (st 1′ Redan), Anzolin, El Azrak (st 25′ Gunduz), Lescano. All. Bordin.
LEGNAGO: Fortin, Zanandrea (st 38′ Pelagatti), Motoc (st 37′ Viero), Sbampato, Muteba, Diaby st 28′ Franzolini), Martic, Baradji, Ruggeri, Giani (st 43′ Mbakogu), Rocco (st 28′ Buric). All. Donati.
ARBITRO: Silvestri di Roma.
NOTE. Ammoniti El Azrak, Baradji, Celeghin, Viero.
Ogni tanto, la va anche bene. L’emorragia si tampona grazie ad una reazione nervosa di un quarto d’ora, Lescano ne fa addirittura due, quindi tutto perdonato?
Siamo lontani, certo potrebbe essere il segnale del risveglio, ma quando vedi una squadra che, per oltre un’ora non ne combina una giusta, i dubbi – pur considerando il punto conquistato – continuano ad esserci.
Le raqgioni di una squadra che non gioca più, o perlomeno, non gioca più dopo aver preso il solito golletto, frutto di una difesa tale da sembrare sprovveduta, sono perfino difficili da trovare.
Il cambio del modulo, evidentemente, non trova pronti i giocatori che, ormai, hanno ruotato in tutti i ruoli senza riuscire ad interpretarli nel modo giusto.
C’è l’idea che, quando assimileranno il modulo, sarà davvero troppo tardi.
Piove a Fontanafredda quando l’arbitro Silvestri apre la fila delle squadre che entrano in campo: Triestina in completo rosso bordato di bianco e Matosevic in completo nero mentre gli ospiti veneti indossano un completo celeste con strisce diagonali bianche ed il loro portiere è in verde totale.
La squadra di Bordin, dopo cinque sconfitte consecutive, cambia ancora qualche protagonista: confermati i tre difensori davanti a Matosevic, nella linea a cinque entra Fofana centrale, Correia si sposta a sinistra, Vallocchia dall’altra parte, con Pavlev e Anzolin sulle fasce. Davanti El Azrak fa coppia con lescano.
Subito decisa la formazione rossoalabardata che attacca decisa: è Vallocchia a trascinare i compagni sulla fascia destra con diversi cross e qualche tentativo dalla distanza fuori misura.
Il Legnago cerca qualche ripartenza ma viene contenuto bene: dopo i tentativi di Vallocchia, tocca ad El Azrak provarci in un paio di occasioni con il pallone che esce comunque di poco ma l’occasione migliore arriva su un preciso cross dalla sinistra di Fofana che spiove, non lontano dal palo, per Pavlev che, sorpreso dal mancato intervento del difensore, non accenna nemmeno a colpire il pallone.
Alla prima vera discesa degli ospiti, con Struna fuori che verrà sostituito da Rizzo, la Triestina va sotto: parte tutto sulla fascia sinistra con Rocco che lancia Diaby che buca la linea difensiva, va sul fondo e mette di misura al centro dove Giani è vispo nell’anticipare Malomo e infilare la palla a fil di palo alla destra di Matosevic.
Prova a reagire subito la formazione alabardata e Lescano va alla conclusiione ribattuta con difficoltà da Fortin su cui si catapulta Correia che, a porta spalancata, la mette incredibilmente alta.
Giani ancora protagonista con una ripartenza da centrocampo che coinvolge Muteba e Baradji per arrivare al cross preciso per Daniele Rocco che, davanti ha solamente Matosevic. L’attaccante, incredibilmente, s’ impappina, non calcia subito, cerca spazio e, alla fine, Malomo riesce a rinvenire e opporsi al tentativo di conclusione.
Legnago sornione, si ritira a protezione del vantaggio affidandosi alle ripartenze veloci mentre la Triestina riprende ad attaccare e una buona occasione capita ad El Azrak che va alla conclusione dal limite ma non trova il bersaglio.
Al rientro in campo c’è Redan per Fofana, a centrocampo restano quattro con El Azrak a cercare di suggerire qualcosa al duo di punta: non c’è la scossa che ci si attendeva ed anzi, è il Legnago a passare ancora. Punizione appena oltre la linea dell’area, Martic aggira la barriera e batte Matosevic sul palo alla sua sinistra, evidentemente non coperto a dovere.
Entrano in successione Celeghin per Correia irriconoscibile, Gunduz per El Azrak e vertainen per Pavlev e il Legnano “rischia” il terzo gol con un’azione di Giani che si beve un paio di alabardati prima di calciare a rete dall’area: stavolta Matosevic salva la situazione stendendosi in tutta la sua altezza sulla destra.
Nel calcio può sempre succedere qualcosa e, dopo una conclusione di redan parata da Fortin, Moretti riesce a crossare lungo sul palo lontano dove si catapulta lescano, che riscopre il fiuto della posizione, e la accompagna nel sacco. Si riaccende la formazione alabardata e una decina di minuti più tardi, il neoentrato pelagatti la combina grossa quando intercetta con il braccio un cross di Anzolin: Lescano è ineccepibile dal dischetto.
Gli ospiti vanno in confusione, Vertainen ci prova di testa ma trova Fortin reattivo e, dopo un lungo recupero, il pareggio va in archivio.
Meglio che niente, ma non basta certo per far tornar squadra la Triestina.
I RISULTATI
Albinoleffe-Giana Erminio 0-0
Lumezzane-Arzignano 2-2
Pergolettese-Alessandria 0-1
Trento-Pro Patria 0-0
Virtus Verona-Pro Sesto 0-2
Atalanta U23-Novara 0-0
Pro Vercelli-Mantova 1-1
Triestina-Legnago 2-2
Renate-Padova (3/3)
Vicenza-Fiorenzuola (3/3
)LA CLASSIFICA
Mantova punti 68;
Padova 61;
Vicenza 49;
Triestina, Atalanta U23 47;
Lumezzane, Legnago 42;
Virtus Verona, Pro Vercelli 39;
Albinoleffe, Giana Erminio 38;
Renate, Pro Patria 36;
Trento 35;
Arzignano 34;
Pergolettese 33;
Novara 31;
Fiorenzuola 27;
Pro Sesto 22;
Alessandria 18.