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Più in basso non si può

Tempo di lettura: 4 minuti

PIACENZA-TRIESTINA 2-0
MARCATORI: st 18′ Morra, 48′ Rizza.
PIACENZA: Rinaldi, Nava, Cosenza, Masetti, Gonzi, Munari (st 42′ Frosinini), Suljic, Palazzolo, Rizza, Cesarini (st 35′ Rossetti), Morra (st 40′ Nelli). All. Scazzola.
TRIESTINA: Mastrantonio, Ciofani, Di Gennaro (st 35′ Lovisa), Rocchi, Sarzi Puttini (st 35′ Ghislandi), Paganini (st 28′ Minesso), Sabbione, Gori, Lollo (st 21′ Adorante), Felici, Ganz (st 35′ Petrelli). All. Pavanel.
ARBITRO: Madonia di Palermo
NOTE. Ammoniti Suljic, Lollo, Morra, Rocchi, Gori, Palazzolo; espulso Felici.

Adesso diventa un’agonia: nemmeno a Piacenza la Triestina inverte la rotta, anzi, se possibile, fa ancora peggio del solito, perchè si ritrova davanti una formazione come quella piacentina che, per tutto il primo tempo, non ha nemmeno il coraggio di giocare, ma non riesce a venirne a capo. Non funziona praticamente niente, i giocatori sembrano incapaci di fare due passaggi di seguito. Poi, nella ripresa, il crollo totale: incertezze, non gioco, finchè anche il modestissimo Piacenza si accorge che può essere la volta buona di non prender gol e magari di vincere. E puntualmente, l’ennesimo errore difensivo alabardato costa il vantaggio dei padroni di casa. Non c’è nemmeno reazione nervosa, questa volta, perchè gli alabardati non riescono più a connettere.

Non ci sono Pezzella e Furlan come ampiamente previsto, mentre è addiritttura in campo Paganini e, in panchina, fa la sua ricomparsa Marco Crimi. Confermato in porta il giovane Mastrantonio (in completo verde ramarro) , al centro rientra Di Gennaro che fa coppia centrale con Rocchi mentre Ciofani e Sarzi Puttini si occuperanno delle fasce di competenza. C’è anche Sabbione, probabile interditore in più a centrocampo, in grado eventualmente di arretrare per una linea difensiva a tre. Gori e Lollo saranno il fulcro di centrocampo con Paganini e felici ad aiutare Ganz, unica punta. Nebbia piuttosto fitta sul “Garilli” piacentino, scesa poco prima dell inizio della gara quando entrano in campo le squadre: padroni di casa in maglia bianca e pantaloncini rossi mentre gli alabardati indossano la divisa sui toni del blù scuro.

Inizio abbastanza deciso degli alabardati anche se i passaggi non sembre sono precisi: i padroni di casa sembrano voler aspettare e lasciano fare agl uomini di Pavanel che a gran voce sostiene gli uomini in campo e cerca di far da suggeritore. Si alza fortunatamente la nebbia mentre Sarzi Puttini fa venire qualche brivido ai compagni regalando un pallone potenzialmente pericoloso a Morra che viene comunque fermato.

La prima azione interessante arriva appena poco prima del ventesimo, quando Paganini viene pescato in area da Ganz, si sistema il pallone ma, nel contempo, compie un fallo sul difensore per cui il gioco viene fermato. Due minuti più tardi è Felici ad attaccare sulla fascia e riesce sgusciare verso il centro: il suo tocco a centro area, però, non trova compagni in grado di cercare la conclusione. Felici si ripete quasi subito: buona la corsa, non il controllo sulla sfera ma è bravo a tornarne i possesso, salta con stile il difensore e dal fondo cerca di servire Ganz tra un nugolo di avversari che riescono in qualche modo ad allontanare il pericolo. Superato il pericolo, i padroni di casa provano ad esser più incisivi: arrivano in area con Suljic e Morra ma riescono solo ad impegnare in uscita bassa Mastrantonio, ben coperto dai compagni.

Felici è il più in palla: recupera a centrocampo, poi si inserisce Sabbione che manda uno spiovenrte in area, rincorso da Ganz che prova a metterla al centro dove, ahimè, di alabardati non ce ne sono. Si fa vedere Munari che parte dalla linea di centrocampo e salta come birilli tre alabardati per puntare verso l’area: lo spazio è libero, ma c’è il ritorno di Gori che in scivolata evita problemi. Sull’altro fronte ci prova dalla distanza Sarzi Puttini servito da Lollo ma la conclusione è proprio da di fensore e la palla finisce alta sul fondo e lontana dai pali. Non succede nulla fino al fischio finale: gli alabardati sono più propositivi ma, a tirar le somme, mai pericolosi mentre i padroni di casa sembra quasi abbiano timore a superare la linea centrale del campo. Partita di basso livello, portieri che quasi non servirebbero visto che nessuno arriva a tirare in porta: evidentemente la classifica qualcosa dice e le due compagini sembrano in attesa dell’episodio favorevole: certo, potrebbe arrivare, ma se nessuno è capace almeno di immaginarlo, tutto diventa davvero difficile.

I primi dieci minuti dopo il rientro dagli spogliatoi sono, per i cukltori del bel calcio, davvero avvilenti: il numero di passaggi sbagliati è pesante su entrambi i fronti, di gioco non se ne parla proprio. Ma arrivano due fiammate improvvise dei padroni di casa: la prima la imposta Suljic che rientra dalla fascia all’altezza dell’area e la mette sul netto per Gonzi che, al volo, la manda non si sa dove. Subito dopo è Rizza a buttarsi sulla fascia sinistra per arrivare al cross che Morra, in area piccola, colpisce di testa mandando il pallone alto. L’attaccante, però, si rifà poco dopo il quarto d’ora quando il cross arriva dalla fascia destra: Munari punta il fondo, rientra e salta Sarzi Puttini con il cross preciso su cui Morra si avventa tra Ciofani e Di gennaron e di testa la mette alle spalle di Mastrantonio impietrito.
Anche stavolta la Triestina non riesce a mantenere inviolata la porpria porta: Pavanel toglie Lollo per Adorante nel tentativo di pesare di più in avanti ma è il Piacenza a sfiorare il raddoppio con Gonzi che arriva dalle retrovie e, solo, in are piccola, davanti alla porta spalancata, riesce ad alzare oltre la traversa. Entra anche Minesso per Paganini , poi tocca a Petrelli, Lovisa e Ghislandi ma la situazione non cambia: la squadra di Pavanel non ha idee, cerca di reagire ma si vede proprio che non ci sono possibilità. Per giunta, Felici protesta violentemente con l’arbitro cui non resta che cacciarlo, assieme anche ad un componente della panchina e, nel recupero, l’apoteosi piacentina con Rizza che parte da centrocampo, aumenta i giri, vanamente inseguito, e si presenta davanti a Mastrantonio per batterlo. impietosamente.

SERIE C
I RISULTATI
PORDENONE-PRO PATRIA 2-2
FERALPISALO’-JUVENTUS N.G. 2-1
LECCO-RENATE 1-0
MANTOVA-ALBINOLEFFE 0-1
PERGOLETTESE-NOVARA 1-0
PIACENZA-TRIESTINA 2-0
VIRTUS VERONA-PRO SESTO 0-1
SANGIULIANO CITY-PADOVA (20.30)
ARZIGNANO-PRO VERCELLUI (1/12; 18.00)
TRENTO-VICENZA (1/12; 20.00)

LA CLASSIFICA
PORDENONE PUNTI 31;
LECCO 30, FERALPISALO’ 30;
PRO SESTO 28;
RENATE 27;
VICENZA 26;
NOVARA 24;
JUVENTUS N.G. 23;
PERGOLETTESE, PRO PATRIA 22;
PRO VERCELLI, ARZIGNANO 21;
PADOVA, ALBINOLEFFE 20;
SANGIULIANO CITY 17;
MANTOVA 16;
TRENTO, VIRTUS VERONA 13;
T PIACENZA 12
RIESTINA 11.
SANGIULIANO CITY, PADOVA, ARZIGNANO, PRO VERCELLI,TRENTO, VICENZA UNA PARTITA IN MENO.

PROSSIMO TURNO
JUVENTUS N.G.-SANGIULIANO CITY
ALBINOLEFFE-VIRTUS VERONA
VICENZA-PERGOLETTESE
NOVARA-ARZIGNANO
PADOVA-TRENTO
PRO PATRIA-LECCO
PRO SESTO-PIACENZA
PRO VERCELLI-PORDENONE
RENATE-MANTOVA
TRIESTINA-FERALPISALO’