Qualche tempo fa, la trasferta della Triestina a Vicenza era vista come una delle partite che poteva fare la differenza nella lotta per le prime posizioni e per la rincorsa al Mantova: oggi, sembra passato un secolo da quei tempi, la situazione è ben diversa dopo tutto quello che è successo. Il Vicenza ha cominciato a correre, e la cosa potrebbe essere anche nella piena normalità se la Triestina non fosse precipitata in un vero “buco nero” che sembra senza fine.
Sconfitte a ripetizione, assenza di reazione, gioco che sembra scomparso, giocatori che sembrano brutte copie di quanto avevano fatto vedere.
Situazione tristissima, insomma e talmente incomprensibile che anche il presidente ha deciso di salire su un aereo per venire a spiegarla – riteniamo – o per lo meno a cercar di scuotere l’ambiente che sembra atono e insensibile ad ogni stimolo.
E’ dunque con questi riferimenti che la formazione rossoalabardata si appresta a scendere al Menti e diventa perfino difficile poter immaginare quale sarà la reazione della squadra.
L’allenatore Roberto Bordin si dice fiducioso dopo aver potuto fare una settimana intera di allenamenti, cosa che gli permetterà sicurament di capire un po’ meglio le caratteristiche dei singoli giocatori per cercare di mandare in campo quelli che sembrano perlomeno più determinati e con meno riserve mentali.
Una settimana di allenamenti che si chiude, però, con ben quattro assenze per la trasferta vicentina: di positivo c’è almeno il rientro tra i convocati di Struna, che non vuol comunque dire che sarà in campo ma, perlomeno, da l’idea che, tornando al centro della difesa assieme a Malomo, potrebbe ricostituire quel baluardo che, in un modo o nell’altro, costituiva una sicurezza davanti a Matosevic che, come secondo, non avrà Agostino, indisponibile, ma Diakite. Tutto lascia pensare che Bordin cercherà una nuova composizione dei quattro davanti al portiere scegliendo tra Pavlev e Anzolin, Moretti, Ciofani, Petrasso e Rizzo, poisto che il giovane Crosara non dovrebbe poter influire sulle scelte.
A centrocampo non ci sarà D’Urso, causa un problemino fisico che consiglia l’inoperosità per qualche giorno. Del resto, nella posizione in cui lo voleva l’allenatore, non è stato molto convincente.
Abbastanza scontato l’utilizzo di Correia, la logica vorrebbe che ai suo fianchi ci fossero celeghin, sicuramente sempre l’ultimo a rassegnarsi negli ultimi impegni, e Vallocchia. Germano, a meno di ripensamenti, non deve aver convinto l’alenatore come terzino di fascia, Gunduz e Fofana non dovrebbero partire titolari.
Scelte abbastanza limitate in avanti con lescano, El Azrak e Vertainen o Minesso perchè salterà, abbastanza sorprendentemente, un turno Redan non convocato, azzardiamo, per meditare sul fatto che non riesce più a saltare l’uomo o per quietare qualche bollente spirito.
Questo, più o meno, se l’allenatore manterrà il suo credo sul modulo: poi, magari, ci stupirà “inventando” uno schieramento di tutt’altro genere per sosrprendere, più che noi che stiamo sulle tribune, quelli che al Menti si attendono una certa Triestina, più o meno simile a quella vista nelle ultime partite.
Il calcio è imprevedibile e, proprio per questo, come si continua con convinzione a dire, resta il gioco più bello del mondo.
IL PROGRAMMA
Giana Erminio-Lumezzane 2-1
Alessandria-Albinoleffe 0-1
Padova-Arzignano 4-0
Pergolettese-Pro Vercelli 3-0
Pro Sesto-Trento 0-1
Pro Patria-Renate (25/2; 14.00)
Vicenza-Triestina (25/2; 16.00)
Novara-Mantova (25/2; 16.15)
Fiorenzuola-Virtus Verona (25/2; 18.30)
Legnago-Atalanta U23 (26/2; 20.45)
LA CLASSIFICA
Mantova punti 66;
Padova 61;
Triestina, Vicenza 46;
Atalanta U23 45;
Lumezzane 41;
Legnago 40;
Pro Vercelli, Virtus Verona 38;
Albinoleffe, Giana Erminio 37;
Pro Patria 36;
Trento 34;
Arzignano, Renate, Pergolettese 33;
Novara 29;
Fiorenzuola 26;
Pro Sesto 19;
Alessandria 17.
IL PROSSIMO TURNO
Albinoleffe-Giana Erminio
Lumezzane-Arzignano
Pergolettese-Alessandria
Trento-Pro Patria
Virtus Verona-Pro Sesto
Pro Vercelli-Mantova
Triestina-Legnago
Atalanta U23-Novara
Renate-Padova
Vicenza-Fiorenzuola