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Per la salvezza, tutto da rifare

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PRESSANO-PALLAMANO TRIESTE 28-26 (13-.14)
PRESSANO: Loizos, Facchinelli, M. Moser, Villotti, N.Rossi 1, D’Antino 2, F. Rossi, Mazzucchi, Hamouda 11, Pilati, Folgheraiter, N. Moser, Gazzini 2, Mizzoni 2, Luchin, Fraj 10. All. Dumnic.
PALLAMANO TRIESTE: Garcia, Postogna, J. Radojkovic, Dapiran 3, Urbaz 5, Somma 1, Ganz 2, Andreotta, Ceccardi 6, De Luca 3, Scorzato, Sandrin 5, Andonovski 1. All. F. Radojkovic.
ARBITRI: Fornasier e Schiavone
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Stavolta è un vero peccato: Trieste va a Pressano, sicuramente sfavorita ma, contrariamente alle ultime partite, vende carissima la pelle e va ad un niente dal trascinare i padroni di casa alla bella. Finisce con i gialloneri a chiudere avanti di due reti e a festeggiare la salvezza mentre la squadra di Radojkovic rimanda tutto all’ultima possibilità, lo scontro con la perdente dell’altra semifinale che Cingoli, dopo aver perso la prima partita, rimette in equilibrio superando nettamente Secchia Rubiera e facendo capire che sabato, alla bella, dovrebbe bissare la prestazione e mettersi al sicuro.

Torniamo alla partita: equilibratissima per lunghi tratti, con botta e risposta tra le due formazioni che all’intervallo vanno staccate di una sola rete, 13-14 in favore di Trieste.
Al ritorno in campo, Pressano sembra più in palla: cerca di scappare ma gli alabardati rintuzzano seppure con fatica, i tentativi dei padroni di casa trascinati da Hamouda e Fraj. L’equilibrio si rompe dopo sette, otto minuti quando Pressano mette a segno un tre a zero che sembra il preludio di una fuga decisiva ma Trieste, stavolta, reagisce e piazza a sua volta un 3-0 che risistema il punteggio poco prima della metà della ripresa. Poi però, la formazione di Radojkovic perde consistenza in attacco, sbaglia troppe conclusioni e Pressano ne approfitta, piazzando un pariziale di quattro a zero che, alla fine, farà la differenza.

Trieste è in difficoltà perchè non riesce a giocare in attacco dove, in pratica, sciupa quello che riesce a fare quando difende: Pressano riesce ad andare avanti anche di cinque reti ma il sussulto finale dei triestini riesce a riavvicinare le due squadre ma il riaggancio, nella lotta contro il tempo, non trova solidità. Pressano festeggia, Trieste rimanda tutto all’ultima possibilità.