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Pavanel consuma la sua vendetta: si ferma contro il Padova la rincorsa dell’Unione

Tempo di lettura: 4 minuti

Triestina-Padova 0-2: 12’ Ronaldo (P, r), 75’ Jelenic

Triestina: Martinez, Rapisarda, Volta, Ligi, Lopez, Crimi (86’ Calvano), Giorno (68’ Trotta), Iotti, Sarno (59’ De Luca), Gomez, Procaccio (59’ Litteri). All. Bucchi

Padova: Donnarumma, Della Latta, Pelagatti, Santini (64’ Ajeti), Germano (81’ Busellato), Ronaldo, Hraiech (64’ Kirwan), Curcio, Bifulco (51’ Jelenic), Monaco, Chiricò (81’ Terrani). All. Pavanel

Arbitro: Rutella di Enna; Assistrenti: Belsanti (Bari), Pompei Peointini (Pesaro), Ferrieri Caputi (Livorno)

Ammoniti: Martinez (T), Ronaldo (P), Santini (P), Monaco (P)

Note: spettatori 1.200 circa di cui almeno 200 da Padova (nuovamente assente il tifo organizzato della curva Furlan, nonostante il derby), cielo sereno, temperatura mite per il periodo, terreno in ottime condizioni.

Bucchi ricorre per questo ritorno in campo al medesimo modulo che gli aveva permesso di finire in crescendo il girone d’andata, con il valore aggiunto dato dal rientro di Lopez, ma deve anche rinunciare ad Offredi per infortunio (pallonata sulla testa che ha richiesto qualche accertamento clinico in ospedale).

Il derby del Paron, disputato nello stadio che porta il suo nome davanti ad un contorno di pubblico che, nonostante sia leggermente più decoroso rispetto a quanto visto finora in campionato, rimane ancora ampiamente sotto ogni attesa, arride alla formazione veneta guidata dall’ex tecnico alabardato la cui avventura sulla panchina triestina era finita con un esonero due stagioni orsono. La Triestina, nonostante una prestazione generosa, soccombe davanti ad un Padova quadrato e ben organizzato, che non corre alcun rischio degno di nota, passa in vantaggio nella fase centrale di una prima frazione in cui domina a centrocampo e raddoppia nel momento di massimo sforzo di una Triestina alla ricerca di un pareggio che forse avrebbe anche, fino a quel momento, meritato. Lo fa giocando di rimessa in modo impeccabile e preciso, colpendo al cuore le velleità di una squadra apparsa ancora troppo lontana dalla forma migliore dopo essere uscita dal focolaio Covid che l’ha tenuta lontana a lungo dai campi di allenamento e che infatti si traduce in un finale di partita in cui viene sovrastata dal punto di vista fisico. Un vero peccato che il gol del vantaggio patavino sia arrivato a causa di un clamoroso errore difensivo, un malinteso fra Ligi e Volta, forse l’unico in tutta la partita: ma è prerogativa delle grandi squadre riuscire a capitalizzare al massimo qualunque occasione le si presenti davanti. Ed in effetti il Padova trasforma in oro le uniche due azioni in cui si rende veramente pericoloso, a differenza di una Triestina che costruisce tantissimo senza partorire alcunchè, nemmeno quando, a venti minuti dal termine, mister Bucchi ricorre ad un tridente (le punte diventeranno quattro nel finale con l’entrata di Trotta) che però non è in grado di incidere in alcun modo. Due punti, dunque, ampiamente meritati da un Padova cinico e fisicamente superiore.

Ora il compito di mister Bucchi sarà soprattutto quello di recuperare morale e forma fisica, magari con qualche innesto dal mercato: le 10 partite in 40 giorni che attendono i suoi uomini, fra le quali numerose fuori casa, richiedono infatti una resistenza sulla lunga distanza di cui al momento apparentemente non dispone.

La cronaca

Partita da subito nervosa, con agonismo acceso e ripetuti accenni di scontro fisico. Triestina pericolosa al 6’: crosso dalla sinistra di Lopez, la palla arriva a centro area dove Sarno ha tutto il tempo di coordinarsi per battere al volo tutto solo, ma l’attaccante alabardato liscia completamente la conclusione che si spegne sul fondo. Un minuto dopo è Gomez ad inserirsi in area sulla destra: la sua conclusione è a metà fra un tiro sul palo opposto e l’assist per l’occorrente Procaccio, che però è troppo arretrato e manca l’appuntamento con il pallone. La Triestina insiste: al 9’ una punizione di di Gomez dal vertice sinistro dell’area viene respinto a terra dal portiere Donnarumma, sulla ribattuta Giorno sfiora il palo sulla sinistra del portiere. Al 12’ rigore per il Padova: un grave errore difensivo su passaggio orizzonatale fra Volta e Ligi sulla tre quarti innesca la fulminea ripartenza di Chiricò, che mette Pellagatti solo davanti a Martinez, il quale non può fare altro che atterrarlo. Penalty trasformato da Ronaldo, che spiazza Martinez con conclusione centrale, Padova in vantaggio. Al 17’ Padova vicino al raddoppio: Santini semina il panico in mezzo all’area, all’altezza del dischetto riesce a concludere con Martinez che respinge a terra. Sulla ribattuta, la difesa alabardata riesce a liberare. Bisogna attendere il 27’ per rivedere al Triestina dalle parti di Donnarumma, che deve respingere a terra in corner un gran tiro da fuori area di Procaccio. Pochi secondi dopo è Gomez a concludere al volo da centro area: la sua conclusione è schiacciata, il pallone rimbalza e finisce ben oltre la traversa. Prima frazione che si chiude sullo 0-1, con gli ospiti che legittimano il vantaggio grazie ad una fase centrale di frazione, successiva al rigore trasformato da Ronaldo, in cui si rivelano padroni del campo, e chiudono all’Unione tutte le linee di passaggio da centrocampo in su.

La Triestina inizia la ripresa con grande determinazione. Al 47’ arriva in area con rapidi scambi da sinistra a destra, ma la conclusione da centro area di Procaccio è deviata dalla difesa sul fondo. Al 51’ Padova pericoloso: troppo facile per Jelenic sbilanciare Lopez sulla fascia, il suo cross rasoterra viene raccolto da Santini a centro area, ma la sua conclusione si spegne altissima sulla traversa. Quando manca mezzora Bucchi gioca la carta Litteri e schiera così tre punte. Al 60’ su cross lungo dalla sinistra di Iotti è Crimi a provarci al volo tutto solo in mezzo all’area, ma la sua conclusione è alta. Al 68’ goal annullato alla Triestina: Litteri è lesto a rubare palla sulla tre quarti ed a concludere da lontano superando il portiere. L’azione era però partita da situazione di fuorigioco, nulla di fatto. Al 75’ raddoppio del Padova: mischia in area degli ospiti (con qualche protesta per un atterramento), ripartenza fulminea sulla destra in situazione di superiorità 4 a 1. Germano mette il pallone in mezzo pescando due compagni completamente liberi: è Jelenic a superare Martinez con un tocco da sotto. 0-2 e risultato in freezer, anche perchè il Padova, che già da qualche minuto aveva scelto di spezzettare il gioco con continue perdite di tempo, smette letteralmente di giocare, pensando solo a difendere il vantaggio ricorrendo, quando capita, a qualche ripartenza. La partita non ha più nulla da dire, anche perché la Triestina soccombe sul piano fisico davanti ad ospiti troppo avanti fisicamente, che finiscono in pieno controllo fino al 95’.

I RISULTATI

Feralpisalò-Lecco 1-0
Fiorenzuola-Pro Sesto 3-1
Giana Erminio-Trento 0-0
Legnago-Virtus Vecomp 1-1
Mantova-Albinoleffe 1-1
Pergolettese-Sudtirol 0-2
Pro Patria-Piacenza 2-2
Pro Vercelli-Juventus-U23 2-0
Renate-Seregno 1-0
Triestina-Padova 0-2



LA CLASSIFICA

Sudtirol** punti 47;
Padova 45;
Renate,  Feralpisalò 42;
Triestina* 33;
Pro Vercelli, Juventus U23 28
Albinoleffe, Virtus Vecomp*, Lecco 26;
Trento, Lecco 25;
Seregno, Piacenza, Fiorenzuola 23;
Mantova, Pro Patria, Pergolettese 22;
Legnago, 19;
Pro Sesto 16, Giana Erminio 16
.

** due partite in meno
* una partita in meno

RECUPERO (26/1; 16.00)

Sudtirol-Triestina

IL PROSSIMO TURNO (29/1; 14.30)

Albinoleffe-Giana Erminio
Juventus U23-Feralpisalò
Lecco-Triestina
Padova-Pro Patria
Piacenza-Mantova
Pro Sesto-renate
Seregno-Fiorenzuola
Sudtirol-Legnago
Trento-Pro Vercelli
Virtus Verona-Pergolettese