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Pallacanestro Trieste pronta a rimettersi in moto

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Alla fine, la tanto attesa assemblea dei soci, che avrebbe dovuto ridisegnare il futuro della Pallacanestro Trieste, assomiglia tanto all’elefante che partorisce un topolino. In serata lo scarnissimo comunicato diramato dalla società non evidenzia alcuna novità rispetto a quanto previsto alla vigilia e non entra nei particolari dell’operazione che ha portato il Gruppo Edilimpianti di Vincenzo Settimo ad acquisire parte delle quote detenute da Luca Farina e Marco Bono fermandosi, a quanto pare, al 10% del capitale sociale. La nota, però, fissa alcuni punti fondamentali, primo fra i quali la non scontata decisione di dare il via libera all’iscrizione al prossimo campionato di Serie A. Partendo da questo presupposto, i soci hanno condiviso il budget da mettere a disposizione per l’allestimento della squadra e del nuovo staff tecnico. In particolare, sono state illustrate alcune trattative con alcuni potenziali nuovi sponsor, di cui non è dato sapere né l’identità né l’eventuale contenuto economico (ma in questo caso la riservatezza è d’obbligo per non inficiare il buon esito delle trattative). Inoltre, i soci hanno dato mandato al Presidente di avviare le attività relative alla prossima stagione, ed in particolare di formalizzare l’accordo con il nuovo allenatore. Curiosamente non viene specificato il nome del presidente, pertanto si può presupporre una riconferma nel ruolo di Mario Ghiacci, nonostante le perplessità espresse nei giorni scorsi dal dirigente emiliano che, oltretutto, non più di un paio di mesi fa aveva comunicato urbi et orbi di voler rinunciare al ruolo a fine stagione e che probabilmente non ha ancora completamente sciolto le riserve sull’accettazione del mandato.

La stringatissima nota non fa nemmeno il nome del nuovo allenatore, che i rumors più accreditati ultimamente individuano nella figura di Marco Legovich: scelta che sarebbe affascinante e premierebbe un giovane ed ambizioso talento triestino, ma al tempo stesso porterebbe con sé i rischi legati alla sua inesperienza nel ruolo a questi livelli e diventerebbe una grande sfida che lui stesso non si potrebbe permettere di perdere: ci sarà tempo e modo, comunque, di valutare ogni aspetto della scelta se e quando dovesse andare in porto. Solo successivamente alla nomina del coach, che a questo punto dovrebbe avvenire a stretto giro, potranno avere inizio le operazioni di mercato, sebbene il budget limitato ed i tempi lunghi necessari a chiudere i contratti con i nuovi sponsor (o “il” nuovo sponsor, nel caso di controparte di peso) costringerebbe il club ad inseguire giocatori di profilo medio basso o giovani scommesse. Il tempo delle supposizioni, delle indiscrezioni e delle deduzioni logiche, comunque, potrebbe finire presto: novità ufficiali sotto l’aspetto prettamente sportivo sono attese già nelle prossime ore.

(Photo Credit: Alessandro Catellani)