TRIESTINA-PALERMO 1-2
MARCATORI: pt 41’ e 44’ Floriano; st 42’ Rapisarda.
TRIESTINA: Offredi, Rapisarda, Negro (pt 14’ Volta), Ligi, St Clair (st 1’ Giorico), Calvano, Crimi, Lopez (pt 31’ Gavazzi), Trotta (st 1’ Sarno),Procaccio (st 32’ De Luca), Gomez. All. Bucchi.
PALERMO: Massolo, Accardi (st 38’ Buttaro), Mancini, Marconi, Giron, De Rose, Dall’Oglio (st 1’ Damiani),Valente, Luperini, Brunori (st 38’ Fella), Floriano (st 22’ Soleri). All. Baldini.
ARBITRO: Gualtieri di Asti.
NOTE. Ammoniti Crimi, Gomez, Dall’Oglio, De Rose, Volta, Ligi, Bucchi, Rapisarda
E’ il primo tempo che decide tutto, quando il Palermo surclassa la squadra di Bucchi in tutti i settori del campo, con il fisico e con la testa: i rosanero giocano, aggrediscomno, concludono mentre la Triestina non riesce a ragionare e cede metrim su metri: dai e dai, i palermitani sfondano due volte negli ultimi minuti del tempo e mettono se non al sicuro, quasi, la prima parte dello spareggio. La Triestina reagisce nel secondo tempo con una miglior condotta di gara, ma la differenza resta e la rete nel finale non serve che a mitigare la delusione.
Bucchi qualche decisione la sbaglia: Negro e Lopez in cattive condizioni sono costretti presto ad uscire e due cambi utili vanno sprecati, ma c’è da ribadire che il numero degli infortunati in casa alabardata era decisamente alto e limitava di molto le scelte del tecnico.
Palermo nettamente superiore, non c’è che dire: i rosanero mettono a nudo ogni carenza alabardata che già si è fatta notare nella stagione ed è stato un limite quasi invalicabile per le possibilità dei singoli giocatori. Difficile davvero pensare di poter ribaltare la situazione nel ritorno di giovedì a Palermo ma, come insegna il calcio, tutto è possibile finchè l’arbitro non fischia tre volte.
Tutto secondo le previsioni: dai cori che fanno iniziare la partita mezz’ora prima, con prevedibile scambio di cortesie tra le due tifoserie, alla buona affluenza dei tifosi alabardati che, in pratica, tornano a riempire la curva per la prma volta da molto tempo, al sole che rispunta dopo una mattinata uggiosa, per arrivare alle formazioni delle due contendenti, con Bucchi che ripropone l’undici che ha vinto con la Pro Patria e Baldini che manda in campo i previsti, a parte il portiere con Massolo che prende il posto di Pelagotti..
Batte il calcio d’inizio il Palermo che gioca il primo tempo con alle spalle la ”curva” triestina, mentre un leggero venticello aiuta a disperdere il fastidioso prodotto dei fumogeni.
Primo portiere impegnato, Massolo per andare in presa su un cross lungo di Lopez da calcio di punizione. Negro deve usare le maniere forti per fermare Brunori ma la relativa punizione viene allontanata dalla difesa di casa. Crimi è il primo a finire sulla lista dei ”cattivi” perchè deve intervenire a centrocampo per fermare una ripartenza palermitana: la squadra di Baldini è piuttosto decisa nell’aggredire la manovra alabardata. Brunori si ripete contro Negro e ci vuole l’intervento di Ligi per sbrogliare la situazione. Niente da fare per Negro, ancora una volta costretto ad uscire con Volta che prende il suo posto.
Una palla persa da Calvano innesca la ripartenza palermitana con Brunori lanciato sul netto che batte a rete ma trova la risposta di Offredi che respinge sui piedi di Luperini che calcia immediatamente ma trova ancora il riflesso spettacolare di Offredi che salva la porta.
La Triestina fa fatica a centrocampo a mantenere il possesso di palla e gli ospiti ripartono con estrema decisione, arrivando in due passaggi alle soglie dell’area triestina, con i difensori davvero sotto pressione. Fa fatica la squadra di Bucchi a salire: i rosanero sono aggressivi e fisicamente hanno la meglio, soprattutto nel gioco aereo. Poco dopo la mezz’ora, altro cambio alabardato: Lopez si ferma chiede la sostituzione ed entra Galazzi che subito s’impegna in una volata lungo la linea laterale che non ha molto seguito, però.
Per poco non la combinano Volta, che tocca piano indietro per Offredi, costretto a mandare a lato. Dalla rimessa, azione personale di Floriano che cerca l’angolino ma Offredi, in vena di miracoli, va a togliere la palla dal sette e la mette in angolo.
Subito dopo, da un corner palermitano, bella ripartenza alabardata con Galazzi che cambia campo per Rapisarda che va al cross, però troppo lungo. Il Palermo è abbastanza padrone della situazione e ad ogni ripoartenza mette in difficoltà gli alabardati: perfetta l’azione che porta al vantaggio degli ospiti che, recuperata palla sulla trequarti destra, ripartono a gran velocità con Valente che la mette in diagonale alla perfezione per Floriano che da due passi non può sbagliare la scivolata.
La squadra di Baldini insiste e continua a far valere la sua superiorità fisica costringendo in pratica la Triestina a subire anche la seconda rete, quasi alla stessa maniera della precedente. Siamo nei minuti di recupero, Valente mette il ”turbo” sulla fascia destra e conclude con il traversone perfetto per Floriano, al raddoppio personale.
Qualche cambio all’inizio della ripresa: Sarno per Trotta e, dopo mesi, Giorico per St Clair mentre sull’altro fronte è il turno di Damiani per Dall’Oglio. Floriano emoziona i suoi tifosi con uno sprint pazzesco che recupera metri impossibili a Rapisarda prima di essere fermato con fin troppa decisione.
A sorpresa, la Triestina va vicino a riaprire la partita: Galazzi spara da centrocampo verso la destra dove Sarno rincorre palla, la controlla e rientra verso l’area approfittando del ritardo dei difensori rosanero: tocco per l’accorrente Rapisarda che decentratissimo spara a rete e si vede respingere la pallam dalla traversa. Gli alabardati sembrano rianimarsi ma il Palermo, quando riparte, è sempre pericoloso: Brunori si fa beffe della difesa alabardata e conclude in diagonale ma Offredi, ancora una volta, è pronto a terra. Nella parte centrale della ripresa succede ben poco: La Triestina ci prova ma, puntualmente, sbatte contro lla linea difensiva palermitana che vince ogni duello mentre la formazione di Baldini accenna le mripartenze, salvo poi essere imprecisa al momento di tirare le fila. Il confronto è decisamente più equilibrato, se si dimentica il doppio vantaggio dei siciliani. Una fiammata di Gomez sull’asse verticale del campo apre la strada alla conclusione in diagonale di Rapisarda: Massolo si distende bene sulla sua destra e respinge.
Doppia occasione per gli alabardati con Crimi che si libera sulla sinistra e va a calciare, Massolo rinvia, Galazzi recupera e calcia a botta sicura, ma sulla linea interviene un difensore rosanero a liberare.
A tre minuti dal novantesimo la Triestina trova finalmente soddisfazione. Punizione dalla traquarti di Sarno e in mischia nRapisarda, sicuramente il migliore degli alabardati, trova la deviazione. Finale incandescente nei minuti di recupero con la Triestina assatanata su ogni palla, il Palermo che bada a difendersi ma si ritrova anche a due passi dalla terza rete grazie ad un’iniziativa di Valente fermata davanti alla porta di Offredi. Qualche battuta ancora e Gualtieri mette fine alla contesa. Palermo vede la qualificazione, alla Triestina giovedì sera in Sicilia servirà qualcosa di più d’un miracolo.