Con una decisione che era nell’aria da giorni, soprattutto dopo l’arrivo in città di Emanuel Terry e l’ennesima prestazione sottotono di AJ Pacher contro Napoli, la Pallacanestro Trieste comunica oggi di aver raggiunto con il giocatore un accordo per la rescissione consensuale del contratto. Contemporaneamente, la Vanoli Cremona (A2) annuncia il suo ingaggio, necessario per sostituire l’infortunato Jaylene Cannon.
Dopo un inizio difficile, condizionato da avversari oggettivamente fuori portata ed un adattamento necessariamente graduale dopo tanti anni da leader nella serie inferiore, Pacher sembrava aver raggiunto consapevolezza nei propri mezzi, si era preso maggiori responsabilità ed il suo rendimento era cresciuto a vista d’occhio. Poi, in concomitanza con l’inattesa esplosione di Spencer, era tornato ai margini nonostante la fiducia che compagni e staff continuavano ad avere nei suoi confronti, concedendogli nonostante tutto minutaggi importanti. La sua avventura in Serie A termina con 6.3 punti e 6.2 rimbalzi in 27 minuti di media, e tanto apprezzamento a livello umano da compagni, staff ed ambiente.
A questo punto, con l’ingresso nel roster a pieno servizio di Emanuel Terry, a meno di clamorose sorprese dell’ultima ora, per il momento la società rimarrà sul 5+5, anche perché non c’è fretta di andare ad intaccare un equilibrio così faticosamente raggiunto, e che dovrà già essere ritarato con la metabolizzazione di Terry, giocatore che sembra profondamente diverso da Pacher per caratteristiche tecniche ed umane.
Queste le dichiarazioni di GM e coach della Pallacanestro Trieste, affidate al sito ufficiale della società:
“Salutiamo un ragazzo eccellente – il commento del General Manager Mario Ghiacci – un giocatore che si è speso completamente per la squadra. Sono certo che AJ farà la felicità di ogni Staff con il quale si troverà a lavorare”.
“AJ ha fatto parte dall’inizio del nostro progetto – le parole di coach Marco Legovich– è stato il primo acquisto americano dell’estate ed ha accettato immediatamente l’opportunità che gli abbiamo dato. Lo abbiamo voluto a Trieste per le sue caratteristiche tecniche e umane di alto profilo. Quella di oggi è una scelta complessa che abbiamo preso non solo per il bene della squadra ma anche per quello di AJ come uomo e giocatore. Mi sento solo di ringraziarlo, a nome di tutto lo Staff, per quello che è stato capace di darci dal punto di vista professionale e personale, mettendo sempre al primo posto il bene della squadra. In bocca al lupo per la tua prossima sfida AJ!”