Andrea Coronica – Senza voto.
DeVonte Upson – Il ritorno di Mr. Invisible. Voto: 5/6
Tommaso Laquintana – Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde. Cestisticamente bipolare per natura, nel finale si dimostra sorprendentemente freddo segnando quattro liberi decisivi. Voto: 6/7
Marcos Delia – Parte fortissimo dettando legge nel pitturato, nel secondo tempo si fa dominare dalla straripante fisicità di Egbunu. Alla fine sfiora comunque la doppia doppia. Voto: 7
Myke Henry – Sprazzi di onnipotenza e molta sufficienza, quando vuole cambia il ritmo della gara. Voto: 7-
Daniele Cavaliero – Prova a dare ordine ma il divario atletico con i pari-ruolo è fin troppo evidente. Voto: 5
Matteo Da Ros – Annulla Scola e sciorina il suo basket. Voto: 7/8
Andrejs Grazulis – Torna a saltare e a metterci i muscoli, è sulla buona strada per ritrovare il sé stesso di gennaio. Voto: 6/7
Milton Doyle – Passatore efficace nel primo tempo, realizzatore killer nel finale. Con una costante: l’eleganza. Voto: 8
Davide Alviti – Due bombe pesanti, sette rimbalzi e tante piccole cose utili. Maturo. Voto: 7
Eugenio Dalmasson – I biancorossi non mollano mai, rimediano a ogni errore che commettono e la vincono perché sanno di essere più forti degli avversari. Consapevolezza da playoff. Voto: 8