Gennaio è il mese del calcio mercato di “riparazione” e, come ci ha abituato da tempo, la Triestina è sempre piuttosto attiva con le sue operazioni che, solitamente, si concludono proprio nelle ultime ore a disposizione.
Dopo l’imprevisto addio di Brey, segnato dalle ufficiali ragioni personali, anche l’altro brasiliano in alabardato lascia la città per accasarsi nel vicino veneto, sponda Legnago: niente ritorno in Brasile, quindi, ma operazione di mercato con prestito, visto che il giocatore non rientrava nei piani di Bucchi. Arriverà, se non a breve, il trasferimento per Di Massimo, giocatore che, evidentemente, a Trieste non riesce a vivere “calcisticamente” parlando: da verificare se potrà essere un addio definitivo oppure un nuovo prestito: il che farebbe supporre un possibile rientro a Trieste per poi assistere alla solita storia…
In attesa dei rientri degli ultimi infortunati, possibili interventi di mercato solo se qualcuno cambia casacca: si parla molto degli attaccanti (Trotta e Litteri), probabilmente servirebbe un terzino mancino (nel ruolo è rimasto solo Lopez) visto che anche Giannò dovrebbe uscire in prestito. La difesa sembra ben attrezzata numericamente e potrebbe al limite sopportare bene anche l’uscita di uno dei centrali, anche se ik tanti impegni consecutivi forse non lo consiglierebbero.
Forse un ritocchino al centrocampo non starebbe male, magari con la speranza dii trovare un elemento capace di inventare qualcosa di imprevedibile per mandare in gol gli attaccanti: tutto da vedere, comunque, soprattutto alla luce di come andranno le due partite con Padova e Sudtirol che potrebbero rilanciare alla grande gli alabardati ma, purtroppo, anche ridimensionarli.
Questpo, infine, il comunicato che riguarda Paulinho:
“U.S. Triestina Calcio 1918 comunica di aver ceduto il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Paulo Henrique Rolim de Genova al FC Legnago Salus. Il centrocampista si trasferisce in Veneto con la formula del prestito fino al termine della stagione. Un grande e sincero in bocca al lupo, Paulo!”