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Messi davvero male

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FERALPISALO’-TRIESTINA 1-0
MARCATORE:: st 23′ Butic.
FERALPISALO’: Pizzignacco, Bergonzi, Di Gennaro, Pilati, Panico, Palazzi (st 14′ Zennaro), Carraro, Balestrero, Siligardi (st 44′ Bacchetti), Butic (st 32′ Pittarello), Guerra (st 32′ Di Molfetta). All. Vecchi.
TRIESTINA: Mastrantonio, Ghislandi, Masi, Malonmo, Ciofani, Lollo (st 1′ Celeghin), Pezzella, Germano (st 27′ Minesso), Tavernelli (st 10′ Felici), Tessiore, Mbakogu (st 10′ Adorante). All. Gentilini.
ARBITRO: Emmanuele di Pisa.
NOTE. Ammoniti Masi, Ciofani, Malomo, Siligardi, Pezzella. Espulso dalla panchina Tonetto.

Può succedere di tutto….: ci eravamo lasciati così in mattinata e, dopo un lunghissimo pomeriggio calcistico che alla fine ci ha martoriato, non possiamo che confermare quel pensiero. Non solo poteva succedere di tutto ma, a ben guardare, siamo andati anche oltre. E’ stata la rivolta degli ultimi a tener banco: se la sconfitta nell’anticipo del Sangiuliano City aveva dato un minimo di morale, il primo pomeriggio calcistico ci ha ferito a morte ancor prima di scendere in campo e il finale di giornata ci ha dato il colpo di grazia. Tutto quello che poteva andar male è andato male, un Mantova che brutalizza il renate, un Piacenza che mette a sedere la Pro Sesto e fa capire alla Feralpisalò che la meta è più vicina e, questa almeno in contemporanea, la Pro Vercelli che va a tagliare la testa al Pordenone ed apre la strada ai festeggiamenti dei Leoni del Garda che, senza la papera di Mastrantonio, probabilmente si sarebbero accontentati di avvicinarsi ad un niente dal paradiso della Serie B – non solo per prestigio, ma anche economicamente – per andarselo a conquistare con tranquillità più avanti.

Questa stagione della Serie C è molto equilibrata, lo si dice ormai da mesi, ma nel finale riserva colpi a sorpresa piuttosto imprevedibili e, purtroppo, la Triestina ci è impigliata dentro in maniera pesante, quasi si fosse esaurita la carica mentale ed agonistica che aveva riportato la squadra in posizione almeno da giocarsi la salvezza. Ad una serie di risultati delle dirette avversarie così clamorosa, però, diventa difficile rispondere e la squadra di Gentilini è sotto assedio da tutte le parte. Il Piacenza che andrà a Busto Arsizio e concluderà in casa con il Vicenza ha riacceso la fiammella della speranza. Il Mantova va a Vercelli per un confronto diretto sanguinoso, poi ospiterà il Padova mentre i bianconeri piemontesi ospiteranno all’ultima un Lecco che si è ingolosito del posto d’onore. Il Trento sonderà le speranze dell’Albinoleffe ma sa di contare sui possibili tre punti della partita interna con il tranquillo Novara mentre l’Albino conmincia a pensare che, all’ultima, se c’è riuscito Vercelli, potrebbe tentare il colpaccio a Pordenone.

Chi resta? Il Sangiuliano City che all’ultima ospiterà una tranquilla Pro Patria e la Triestina che dovrà andare sul campo dell’altrettanto tranquilla pergolettese. Ah, c’è, domenica prossima, Triestina-Sangiuliano City, fate un po’ voi.

Alessandro Malomo

Non abbiamo parlato della partita di Salò: la Triestina l’affronta cercando di preservare più possibile i diffidati e restano in panca Gori e Piacentini; si rivede Ghilardi sulla fascia destra e Ciofani a sinistra con Malomo centrale e Pezzella ad affiancare Lollo (nell’immagine di apertura).
L’intento è quello di resistere alla Feralpi che attacca ma senza ammazzarsi di fatica. Ha anche un paio di occasioni per passare – un salvataggio sulla riga di Ghislandi la più clamorosa – ma in effetti ha più l’orecchio attento a quel che succede a Pordenone. Il primo tempo scorre, in un certo senso, via liscio, tanto che gentilini azzarda Celeghin per Lollo, quasi volesse tentare qualcosa di più davanti dove Mbakogu non si è praticamente visto e gli altri poco meno.

Vercelli dopo una ventina di minuti va in vantaggio, la febbre aumenta anche ai Leoni del Garda ma gli alabardati sembrano reggere. Poi il tiro da oltre trenta metri di Butic, al suo primo gol, che Mastrantonio va a cercare di prendere inginocchiandosi, ma si lascia passare tra le gambe. Imperdonabile, perchè aveva la visuale aperta, non aveva contrasti, ha visto partire il tiro ma non ha coperto dietro le mani tese con le le gambe.
A quel punto è crollato il castello di carte: la Feralpi, ringalluzzita e supportata dal risultato di Pordenone che non cambiava, ha stretto d’assedio gli alabardati che, pur reagendo, di avvicinarsi alla porta avversaria non riuscivano proprio.

Finisce con la festa della Feralpi, meritata per la lunga preparazione e per la coerenza dei risultati. Per la Triestina ci sono due settimane di vera passione, ma già domenica prossima ne potremo sapere di più.

SERIE C
I RISULTATI
SANGIULIANO CITY-JUVENTUS N.G. 0-1
PERGOLETTESE-VICENZA 0-0
ARZIGNANO-NOVARA 1-1
MANTOVA-RENATE 3-1
PIACENZA-PRO SESTO 1-0
TRENTO-PADOVA 0-1
FERALPISALO’-TRIESTINA 1-0
LECCO-PRO PATRIA 2-1
PORDENONE-PRO VERCELLI 0-1
VIRTUS VERONA-ALBINOLEFFE 2-1 LA CLASSIFICA
FERALPISALO’ PUNTI 68;
LECCO 61; ,
PRO SESTO 60;
PORDENONE 59;,
VICENZA 55;
VIRTUS VERONA 54;
PADOVA 53;
ARZIGNANO 50;
RENATE, NOVARA,  JUVENTUS N.G.,  49;
PERGOLETTESE 48;
PRO PATRIA 46;
PRO VERCELLI 45;
MANTOVA, TRENTO 42;
SANGIULIANO CITY 41;
ALBINOLEFFE 37;
TRIESTINA 35;
PIACENZA 34.

IL PROSSIMO TURNO (16/4; 14.30)
ALBINOLEFFE-TRENTO
JUVENTUS N.G.-ARZIGNANO
VICENZA-PORDENONE
NOVARA-FERALPISALO’
PADOVA-LECCO
PRO PATRIA-PIACENZA
PRO SESTO-PERGOLETTESE
PRO VERCELLI-MANTOVA
RENATE-VIRTUS VERONA
TRIESTINA-SANGIULIANO CITY