PALLAMANO TRIESTE-ALPERIA MERANO 29-28
PALLAMANO TRIESTE: Milovanovic, Zoppetti, Bosco, Bratkovic 9, Dapiran 4, Di Nardo 4, Hrovatin 2, Milovic, Parisato, Pernic, Popovic 2, Radojkovic, Sandrin, Visintin 2. All. Ilic.
ALPERIA MERANO: Meletti, Martelli, Christanell, Durnwalder, Frend 2, Iachemet, Martini, Nocelli 2, Petricevic 6, M. Prantner 6, L. Prantner, Romei, L. Stricker 6, A. Striker, Visentin 3. All. J. Prantner.
ARBITRI: Regalia e Greco.
Agli amanti del brivido, sarebbe piaciuta molto ma a chi era in campo, con la maglia rossa di Trieste, sarà venuto un mezzo coccolone: una vittoria meritata, in ogni caso, messa in dubbio dagli ultimi dieci minuti di gioco in cui la squadra di Sasa Ilic si è fatta rimontare una caterva di gol, ben cinque in poco più di altrettanti minuti, facendo vacillare quanto di buono fatto fino a quel momento. Senza parlare delle coronarie di chi stava in panchina.
Davvero una sofferenza quell’ultima parte di gara, segnata dalle due sole reti di Hrovatin, quella che dava il massimo vantaggio e quella che ha permesso di interrompere la carica meranese, per poi conservare fino all’ultimo il vantaggio, seppur minimo. Una gara ricca di emozioni che sarà indubbiamente piaciuta a chi l’ha seguita sugli schermi televisivi – pubblico ancora no sugli spalti di Chiarbola – perché ha regalato emozioni, tutto sommato un buon gioco, con due formazioni che hanno sempre lottato.
Inizio, come al solito, lento dei triestini che permettono agli ospiti meranesi di provare la fuga: a contrastarla, in pratica, Adam Bratkovic unico a segnare per la sua squadra, su rigore o azione, per ben cinque volte consecutive. Con Merano avanti di due gol, si accende la luce nella squadra di Ilic che piazza un 3-0 di parziale sfruttando al meglio due superiorità numeriche e segnando due reti, con Visentin e Dapiran, a porta vuota, come sempre più spesso si vede, perché le squadre in inferiorità tolgono il portiere per un uomo di movimento. Merano reagisce, comunque, e si riporta avanti ma Trieste si riaccende e con un parziale di 5-0, e le parate di un ritrovato Milovanovic, conclude il tempo in vantaggio sul 16-13.
Più o meno stesso svolgimento al ritorno in campo ma con Trieste più attenta, che sfrutta bene le situazioni per aumentare il vantaggio: Di Nardo, Milovic, Popovic mantengono il distacco con margini di sicurezza fino a metà tempo quando Trieste produce un’accelerazione che la porta a superare i venti di gioco avanti di sette reti (28-21). Qualcosa s’inceppa, però: in avanti non arrivano più i gol e Merano, con determinazione, cerca di rientrare e lo fa nella miglior maniera con un break pesantissimo di cinque reti che riporta lo svantaggio a sole due lunghezze. Trieste è in netto affanno, stringe i denti in difesa malgrado un’inferiorità e trova con Hrovartin il 29° punto, quello che, con poco meno di due minuti da giocare, permetterà di arrivare fino in fondo e prendersi i due punti, festeggiati anche da Jan Radojkovic tornato per la prima volta in panchina dopo l’infortunio della scorsa stagione.
I RISULTATI
Teamnetwork Albatro-Bozen 31-34
Acqua&Sapone J.F.-Brixen 25-24
Raimond Sassari-Sparer Eppan 33-30
Ego Siena-Santarelli Cingoli 33-33
Conversano- Riva Molteno 33-26
Pallamano Trieste-Alperia Merano 29-28
Cassano Magnago-Pressano 20-27
LA CLASSIFICA
Conversano punti 39 (21 partite), Raimond Sassari 34 (23), Bolzano 30 (24), Ego Siena 28 (24), Acqua&Sapone Junior Fasano 28 (22), Pressano 26 (24), Alperia Merano 24 (23), Cassano Magnago 24 (25), Brixen 22 (24),Trieste 20 (24), Teamnetwork Albatro 19 (24), Sparer Eppan 19 (25), Santarelli Cingoli 16 (23), Banca Popolare Fondi 14 (24), Salumificio Riva Molteno 11 (24).
IL PROSSIMO TURNO (15/5)
Pressano-Raimond Sassari
Brixen-Popolare Fondi
Bozen-Ego Siena
Santarelli Cingoli-Teamnetwork Albatro
Sparer Eppan-Conversano
Alperia Merano-Acqua&Sapone J.F.
Riva Molteno-Pallamano Trieste