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Mai così tanti…

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Finalmente, alla quarta sua presenza in panchina, Giuseppe Marino potrà dire di poter scegliere. Già, perchè i convocati per la partita con la Virtus Verona non sono mai stati tanti. Ben 22 utilizzabili con le assenze dei soli D’Urso, Voca, Rizzo, Thordarson, Ballarini e Bianconi, non ancora a posto: sono sei, ma rispetto le precedenti convocazioni sembrano pochissimi.

Per la sua probabile ultima presenza con la prima squadra, Marino avrà, se non tutti in grandissima forma, almeno molti giocatori in più per diversi ruoli con possibilità, quindi, di sostituzioni in corsa per mantenere il ritmo della partita più alto e costante.

Per l’arrivo della Virtus, compagine che da tanti campionati regala gioie ma anche dolori alla squadra alabardata, l’allenatore che, dalla prossima settimana, tornerà a prender possesso della formazione Primavera, non cambierà certo impostazione: quindi davanti a Roos, schiererà tre centrali probabilmente Germano, Struna e Frare, con Pavlev e Bijlevald sulle fasce. Scontato il terzetto di centrocampo con Braima, Correia e Vallocchia, davanti dovrebbe esserci l’esordio di Olivieri con Vertainen di punta.

Spazio, naturalmente, a diverse interpretazioni da parte del tecnico anche se appare difficile un nuovo modulo: da seguire, ovviamente, con curiosità il probabile esordio di Olivieri, sia per il ruolo che interpreterà, sia per valutarne l’inserimento nella squadra dove lavora già da parecchie settimane.
El Azrak, che meriterebbe di trovare, più o meno sempre, posto in campo, sarà, se in panchina, il probabile primo cambio mentre Kiyine, forse potremmo vederlo in un ruolo più avanzato qualora entrasse in campo.
Per gli altri, potrebbero esserci minuti in campo ma, probabilmente, non troppi.

E’ una partita che la Triestina deve vincere a tutti i costi per la sua classifica e per cominciare una sorta di rilancio: a vederla ci sarà sicuramente il nuovo allenatore in pectore, Clotet, che dovrebbe venir ufficializzato a breve. Avrà modo di valutare gli uomini in un impegno agonistico più che tosto e trarre le sue conclusioni per iniziare al meglio il nuovo corso che, comunque, appare particolarmente difficile e complicato.

Una vittoria, in definitiva, che si meriterebbe Giuseppe Marino per l’umiltà e disponibilità con cui ha affrontato il compito ingrato che gli è stato richiesto e che, perlomeno, ha leggermente mosso la classifica.

Si gioca alle 17.30, arbitra Gavini di Aprilia.