Triestina-Pro Vercelli 1-1 (65′ Comi (PV), 70′ Bijeleveld (T))
Triestina: Roos, Germano, Moretti, Rizzo, Pavlev (86′ Frare), Embalo Sambù, Correia, Vallocchia (63′ Vicario), Bijleveld, El Azrak, Vertainen (54′ Attys). All. Marino
Pro Vercelli: Rizzo, De Marino, Marchetti, Bunino, Iotti, Vigiani, Rutigliano (67′ Schenetti), Pino (67′ Carosso), Comi, Clemente, Louati. All.Cannavaro
Arbitro: Picardi di Viareggio. Assistenti: Tomasi di Lecce e Fenzi di Treviso
Per come si erano messe le cose alla metà del secondo tempo, con la Triestina sotto nel punteggio in casa per la quarta volta consecutiva ed i fantasmi della sesta sconfitta in sette gare ad aleggiare pesanti sul Rocco, il pareggio immediato di Bijeleveld ristabilisce perlomeno una situazione al di sopra della linea di galleggiamento, ma contro la Pro Vercelli di Paolo Cannavaro, stavolta, l’Unione avrebbe decisamente meritato di più. Falcidiata dalle numerose assenze che in pratica cancellano l’intero settore difensivo, ancora alla affannosa ricerca di un allenatore per il definitivo dopo-Santoni e con il traghettatore Geppino Marino ancora alla guida di una squadra che sa già che dovrà abbandonare fra qualche giorno, i rossoalabardati vengono schierati per la seconda volta in stagione con un modulo razionale ed i giocatori sistemati nel loro ruolo naturale, una difesa a tre che permette maggiore prudenza, Correia davanti alla difesa a fare da filtro e costruire verso la metà campo avversaria ed El Azrak libero di agire dietro le punte. Ne risulta una partita nella quale perlomeno mantengono costantemente l’iniziativa, lottano sui contrasti, sebbene il pressing da centrocampo in su sia blando ed il ritmo (da parte di entrambe le squadre) sotto il livello del piccolo trotto. L’Unione ha ancora il problema di non riuscire a costruire granché in attacco, e soprattutto di essere priva di terminali credibili quando qualche raro pallone giocabile arriva in area. Il goal del pareggio viene segnato da un difensore imbeccato da Correia, mentre Vertainen ed Attys finiscono la partita con un tabellino pulito e zero tiri verso la porta. E’ vero, inoltre, che il goal subito su calcio d’angolo, l’ennesimo della stagione, arriva per una distrazione difensiva che permette a Comi di arrivare in corsa di testa indisturbato in mezzo all’area, ma è anche vero che si tratta in pratica dell’unico vero errore della difesa alabardata oggi priva di Struna e Voca.
Ne esce un punticino che serve a ben poco in classifica o a risollevare il morale, ma se non altro la squadra sembra acquisire maggiore consapevolezza nei propri mezzi a mano a mano che il gioco espresso comincia ad avere un senso logico. Del resto l’accozzaglia apparentemente priva di raziocinio messa insieme durante il mercato estivo aveva prevedibilmente bisogno di tempo per trovare una quadratura ed una coesione di gruppo anche a livello umano, peccato che il campionato sia ormai all’ottava giornata e potrebbe essere troppo tardi per risollevare la testa e guardare a qualche obiettivo che sia diverso dalla salvezza diretta.
L’iniezione di esperienza in difesa che porterà il neo arrivato Bianconi e, sperabilmente, una decisione definitiva sul successore di Santoni potrebbero dare una svolta definitiva al fin qui disgraziato campionato rossoalabardato a partire dalla trasferta di domenica prossima sul campo della neopromossa Alcione Milano.
La cronaca
La Triestina, come al solito, pasticcia già nel primo minuto: Bijeveld è troppo leggero nel tentativo di disimpegno sul fondo, deposita il pallone sui piedi di Comi, il cui servizio a porta vuota al centro dell’area piccola non viene fortunatamente raccolto da nessun compagno, permettendo alla difesa alabardata di recuperare. Al 15′ primo guizzo della Triestina: Vertainen riceve palla in area e tira in porta incrociando verso il palo lontano, Rizzo non ha difficoltà a bloccare il pallone a terra. Al 31′ grandeo occasione per Germano, che tira dal limite dell’area, Rizzo respinge deviando sul fondo un pallone che sembrava destinato ad infilarsi in porta. Episodio dubbio al 35′, con Correia che cade in area su supposto contatto con Louati al termine di una bella triangolazione con Vallocchia: arbitro che prima fa segno di proseguire e poi ammonisce Correia, non è chiaro se per simulazione o per proteste. Nell’azione successiva punizione dal limite per gli ospiti ed ammonizione a Moretti per fallo da ultimo uomo (proteste per il colore del cartellino alzato), il tiro di Iotti sbatte sulla barriera, si impenna con Roos che esce tentando di respingere il pallone ma lo manca completamente, il tiro di testa in mischia dello stesso Iotti è destinato ad entrare in rete ma Bijleveld la respinge di testa sulla linea di porta. Al 45′ punizione al limite calciata forte da El Azrak, pallone deviato dalla barriera e portiere spiazzato, ma la conclusione finisce di pochissimo sul fondo.
Al 65′ passa la Pro Vercelli: calcio d’angolo dalla sinistra calciato da Iotti, colpo di testa di Comi e pallone sotto l’incrocio dei pali sulla destra di Roos. Passano due minuti e la Triestina pareggia: lunga azione offensiva, pallone che arriva a Correia che d’esterno piazza l’assist in mezzo all’area per Bijeleveld, che trova lo spiraglio giusto sulla sinistra del portiere Rizzo. Parità ristabilita. Ultima parte di match trascorsa a cercare di non farsi male e non correre più alcun rischio da parte di entrambe le squadre, che non creano più alcunché.