tsportinthecity

L’orgoglio del B4T, la pazienza della Servolana

Tempo di lettura: 3 minuti

Avantpack Basket 4 Trieste-Lussetti Servolana 88-103
Parziali: (27-25), (51-48); (76-76), (88-103).
Tabellino B4T: Cortivo, Balbi 31, Fragiacomo 15, Giovanetti 11, Mosetti 9, Catenacci 22, Giustina ne, Giuressi 2. All: Coppola.
Servolana: Macoratti 10, Schillani 18, Bratos, Rebelli 6, Segrè 20, Pobega 10, Giustolisi 9, Gori, Prato 8, Murabito 17, De Denaro 2. All: Trani.

Derby combattuto. Prestazione orgogliosa e di cuore del B4T che resta in vantaggio fino a sette minuti dalla fine salvo cedere alla fatica delle poche rotazioni.

C’è modo e modo di attraccare al porto dopo aver evitato il naufragio. Il Basket 4 Trieste, retrocesso da settimane, ha dato una dimostrazione innanzitutto a se stesso di grande dignità sportiva, cedendo nell’ultima partita in casa di una stagione avara di gioie al ballo delle debuttanti della serie C, ma esprimendo per 40 minuti l’essenza dello sport, propulsore di insegnamenti nella vittoria e soprattutto nella sconfitta. E così un derby sulla carta scontato si è rivelato non solo equilibrato, ma anche incerto nell’esito fino a pochi minuti dalla fine. Bravi gli otto a referto (con Giustina in panchina per onore di firma e i due giovani 2005 Giuressi e Cortivo in campo poche manciate di minuti) a tenere aperta una sfida che ha visto avanti i biancorossi fino alla parte finale del terzo quarto e con un ultimo vantaggio al 33’ di fronte ad una squadra – quella servolana – alla ricerca del miglior piazzamento per affrontare il play-out per il mantenimento della ventura C unica. Nulla da dire ai ragazzi griffati Avantpack, quell’abbraccio finale di chi ha saputo resistere ad un anno difficile fatto di una sola vittoria e decine di sconfitte, vale più di una classifica, fonda anzi le basi per un futuro su cui già si programma senza proclami ma con l’unico strumento opportuno, il lavoro. La fotografia della partita allora più dei parziali riflette gli assist brillanti di Riccardo Mosetti, classe 2005, 8 confetti vincenti consegnati ai compagni e valsi quasi 20 punti. Riflette capitan Catenacci che dopo una stagione funestata di infortuni e ritmi interrotti fa 6/7 da tre, va in doppia doppia e sigla 22 punti. Riflette un nome che non fa quasi più notizia ma dovrebbe farla, Marco Balbi (2001) play tascabile su cui non tutti avrebbero scommesso e che a due settimane dalla fine del campionato risulta tra i 10 migliori marcatori del campionato dietro ad autentici mostri sacri della categoria. Altri 31 a bersaglio con la Servolana. Riflette poi quell’animo funambolico ed estroso di Fragiacomo, stride e sorprende vedere il B4T alle soglie dei 90 punti segnati senza nemmeno una bomba di “Nick”, punti compensati dalle penetrazioni dei tempi migliori. E riflette anche la luce del biondo di casa B4T, Federico Giovanetti (2004), 5/6 in pitturato di caparbietà e consapevolezza trovata o ritrovata. L’andamento dei punteggi, dal 27-25 del primo quarto al massimo vantaggio B4T +11 sul 42-31 ricucito al 51-48 della sirena lunga, con la Servolana che mette la testa avanti sul 71-72 e il terzo parziale che regala 10 minuti ancora da scrivere sul 76 pari, infine la prevedibile flessione fisica biancorossa senza rotazioni, la mente nelle giocate che un po’ si annebbia e gli ospiti che non falliscono il break degli ultimi sei minuti, quello decisivo per fissare il punteggio sul 103-88 servolano.
Il Basket 4 Trieste si congeda da Aquilinia, non dal campionato, ora atteso da una settimana di pausa per la Coppa, a riposare poi sarà proprio la formazione di Coppola ed infine, l’ultimo atto del 15 aprile nella stracittadina sul campo del Bor. Sarà l’attracco a quel anelato porto, 40 minuti che chiuderanno la stagione già fin d’ora ricca di insegnamenti. E disciolta la corda alla bitta, da qualche parte l’orizzonte apre sempre ai raggi del sole per un nuovo viaggio, e un nuovo approdo.

Credit by Ufficio stampa Avantpack Basket 4 Trieste