E’ una Nazionale che sa soffrire ed aspettare, quella che dopo 17 anni torna a calcare un parquet olimpico. Soffrono, gli azzurri di Sacchetti, una Germania scatenata nel primo quarto, durante il quale riesce ad inscenare uno show balistico che avrebbe stordito un elefante. 32 punti in 10 minuti e dieci punti di vantaggio, però, non bastano a contenere il ritorno dell’Italia, che con nervi saldi, sorniona, distribuendo equamente responsabilità nell’arco dei 40 minuti, riesce prima a non far fuggire gli avversari, poi a ricucire punto dopo punto tutto lo svantaggio, fino a mettere per un paio di volte il naso avanti di una lunghezza.
I tedeschi, però, non ci stanno: ogni volta che gli azzurri sembrano impossessarsi dell’inerzia della partita i bianchi d’oltralpe riescono a piazzare fiammate improvvise con stordenti serie da oltre l’arco (specie con un pressoché perfetto Lö) e gli straripanti mezzi tecnici di Bonga.
L’Italia, dal canto suo, chiude progressivamente le maglie in difesa. Melli, pur faticando in attacco, allunga le sue manone a stoppare qualunque oggetto animato si trovi a passare dalle sue parti. I rimbalzi sono praticamente tutti preda degli azzurri, Pajola per gli attaccanti tedeschi diventa più fastidioso di uno sciame di zanzare, Gallinari, Tonut ed un infallibile Fontecchio prendono per mano la Nazionale in attacco: il quarto quarto rimane in equilibrio fino all’80 pari a cinque minuti dal termine, praticamente un supplementare. Poi, la Germania perde lucidità e fiducia, gli azzurri, con gli uomini migliori in campo, affondano l’allungo decisivo facendo valere maggiore esperienza e profondità di roster.
Eccellente la prova del triestino Stefano Tonut, autore di 18 punti e protagonista delle giocate in attacco fondamentali per riagguantare e superare gli avversari nel secondo tempo.
Vittoria fondamentale, dunque, anche perché le prossime due avversarie costituiscono ostacoli sulla carta difficilissimi: Australia (che gli azzurri affronteranno mercoledì mattina alle 10:30) e Nigeria sono arricchite da numerosi giocatori protagonisti in NBA ed hanno battuto Team USA solo poche settimane fa nelle amichevoli pre olimpiche