PRO VERCELLI-TRIESTINA 0-1
MARCATORI: st 33′ Jonnson.
PRO VERCELLI: Franchi, Clemente(st 15′ Antolini), Marchetti, Anton (st 18′ Rutigliano), De Martino, Vigiani, Emmanuello, Iotti, Pino, Coppola (st 33′ Siapa), Comi. All. Banchini.
TRIESTINA: Roos, Bianay Balcot, Bianconi, Silvestri, Tonetto, Voca (st 16′ Jonnson), Fiordilino (st 49′ Frare), Ionita, D’Urso (st 36′ Braima), Olivieri (st 49′ Udoh), Strizzolo (st 1′ Vertainen). All. Tesser.
ARBITRO: Milone di Taurianova.
NOTE. Ammoniti Clemente, Coppola, De Marino, Bianconi.
Cinica, al limite della perfidia: la Triestina a Vercelli colpisce nel finale, sfruttando forse l’unica vera azione da gol di tutta la partita, per giunta viziata da un clamoroso mani che l’arbitro non fischia, concedendo forse una sorta di vantaggio. Ne viene fuori un gol forse un poco assurdo ma che, a distanza di una manciata di minuti, porta altri tre punti nel carniere alabardato.
Non una partita bella, condizionata dalla voglia di entrambe le squadre di non rischiare sbandate, quindi di esasperare il controllo e le marcature in ciascuna zona del campo tanto che i portieri, in pratica, non faranno interventi oltre alla normale amministrazione.
La decide, insomma, l’episodio propiziato da una delle solite discese arrembanti di Tonetto, capace di saltare l’uomo per arrivare al cross: ci mette molto anche la difesa vercellese, immobile, perchè probabilmente si aspettava di subire un rigore, ma la circostanza non se la lascia sfuggire Jonnson.
Una Triestina un po’ sotto le ultime prestazioni ma, considerato lo svolgimento della partita, solida e attenta: l’assenza di Correia si è fatta sentire perchè la squadra non è mai ripartita con decisione e velocità, ma chi era in campo ha altre caratteristiche che, messe tutte assieme, alla fine hanno portato al risultato. Per come si era messa in campo, attaccanti sotto tono, Strizzolo sfortunatissimo, Vertainen poco lucido, D’Urso poco incisivo anche se, lui, l’assist per il gol dei tre punti l’ha firmato.
Padroni di casa in maglia bianca, pantaloncini e calzettoni nero mentre la Triestina indossa la divisa completamente rossa; portieri: in verde quello di casa, in giallo l’ospite.
Tesser porta più di qualche novità perchè in difesa non c’è Frare rilevato da Bianconi mentre Fiordilino, come previsto, si sistema nella posizione di Correia con al fianco Voca e Ionita. In avanti, fiducia a Strizzolo a far coppia con Olivieri.
Subito propositiva la Triestina con una ripartenza di Fiordilino e l’imbucata per Olivieri che non riesce a controllare per indirizzare in porta.
Ben più pericolosa la conclusione di De Marino, primo ad arrivare su un pallone in uscita dall’area alabardata: pronto il suo sinistro che finisce non lontano dal vertice destro della porta di Roos che, comunque, era sulla traiettoria.
La partita è combattuta a centrocampo, con le due squadre che cercano di impostare per presentarsi verso l’area avversa ma l’attenzione dei difensori è sempre viva e di occasioni non ne nascono.
Superata la mezz’ora, ancora un’iniziativa di De Marino che si porta verso l’area alabardata e, come aveva fatto prima, prova ancora il sinistro ma l’esito non lo conforta.
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Squadre molto ben organizzate, non lasciano spazi scoperti, sono compatte: rinunciano forse a qualche maggior spinta offensiva ma non corrono rischi di sorta: scorrono i minuti e l’episodio più importante riguarda l’infortunio di Strizzolo, in azione difensiva, che mette male il piede a terra e nell’intervallo resta negli spogliatoi e verrà sostituito da vertainen
Non un primo tempo di emozioni ma di attenzione da parte di entrambe le contendenti: la Triestina vorrebbe ripartire in velocità ma, al momento, non trova gli spunti per coinvolgere Olivieri e Strizzolo anche perchè D’Urso non tocca molti palloni. Tutti in controllo, insomma.
Ripresa inizia meno che al piccolo trotto: minuti persi perchè l’arbitro catechizza a lungo Fiordilino e Clemente, ci sono cambi (Jonnson ritrova il ruolo sostituendo Voca), s’infortuna anche Anton e si arriva senza sussulti a passare l’ora di gioco. Triestina un po’ più decisa, cerca di creare qualche cosa in area: discesa di Tonetto che, in area viene spinto alle spalle, poi analoga sorte per Fiordilino ma per il direttore di gara non è successo nulla. Poi, Vertainen non riesce a girare un pallone vagante che sembrava volersi fermare in area. Dall’altra parte, un lungo lancio dei vercellesi per Coppola mette in apprensione Roos ma in effetti, non ci sono pericoli.
Ad una decina di minuti dal termine la partita cambia: Tonetto scende sulla sinistra, salta l’uomo, va al cross: palla deviata di braccio da un difensore, tutti si fermano perchè aspettano il fischio dell’arbitro che, invece, non arriva. La palla arriva lenta sul fondo e D’Urso, quasi controvoglia, la mette sul palo opposto dove Jonnson non ha difficoltà a metterla dentro.
Pro Vercelli inviperita per la leggerezza e l’errore: riparte a testa bassa, trova una conclusione dalla distanza con Pino, con palla che esce sul palo lontano, poi va con Comi al colpo di testa che, centrale, finisce tra le braccia di Roos. Ma la Triestina non resta a guardare ed Olivieri, in piena area, va a conquistare un pallone al difensore e la gira benissimo verso il palo vicino: Franchi è comunque ben appostato mentre il pallone esce.
Con la Pro vercelli sbilanciata in avanti, arriva anche la ripartenza alabardata per chiudere la partita: Vertainen fila sull’asse centrale e, alle soglie dell’area, ha due possibilità: a sinistra c’è Olivieri, a destra Ionita cui allunga la palla ma non bene per calciarla in porta. Ma a quel punto, nessuno ci fa più caso.